Émile Littré

Émile Littré

Émile Maximilien Paul Littré (Parigi, 1º febbraio 1801 – Parigi, 2 giugno 1881) è stato un lessicografo, filologo e filosofo francese.

Biografia

Dopo iniziali studi di medicina, si volse allo studio delle lingue antiche e alla storia della lingua francese. Si dedicò pure con abnegazione alla vita politica, prima attraverso il giornalismo e in seguito come membro dell'Assemblea. Venne eletto all'Accademia nel 1871. Allievo di Auguste Comte (di cui scrisse una biografia: Comte et la philosophie positive), non ne accettò mai tuttavia le derive mistico-dogmatiche, venendo quindi da Comte stesso allontanato. Littré, rigorosamente volto al metodo positivo (inteso quale sistematico rifiuto di ogni speculazione metafisica), si attenne sempre all'indagine sperimentale. Nel 1867 fondò e diresse la Revue de philosophie positive.

L'8 luglio 1875, quando aveva già 70 anni, fu iniziato in Massoneria nella Loggia del Grande Oriente di Francia « La Clémente amitié », in una seduta solenne, assieme a Jules Ferry e a Grégoire Wyroubof, e fu fatta una grande pubblicità al discorso da lui pronunciato in quest'occasione[1].

Legò il proprio nome all'imponente Dictionnaire de la langue française (1863-72), subito riconosciuto un modello inarrivabile di lessicografia; a un dizionario di medicina e chirurgia (1854); a una storia della lingua francese (1862); alla traduzione dell'Inferno dantesco (1879) e delle opere d'Ippocrate di Coo (1839-61).

Note

  1. ^ (FR) "Qui est Emile Littré?" Archiviato il 23 febbraio 2015 in Internet Archive. sul sito ufficiale della "Maison d'Auguste Comte".

Bibliografia

  • Di Littré in italiano si può leggere: L'invenzione del mio dizionario, traduzione e cura di Marco Lanterna (il quale ha aggiunto in appendice anche un utile Glossario Littré), Luni, Milano, 2024.
  • In francese su Littré rimangono imprescindibili le biografie di Alain Rey (anch'egli lessicografo), Littré, l'humaniste et les mots, Gallimard, Parigi, 1970, e di Jean Hamburger (medico), Monsieur Littré, Flammarion, Parigi, 1988

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Collegamenti esterni

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