Abu al-Qasim Muhammad ibn Abbad

Abu al-Qasim Muhammad ibn Abbad
Emiro di Siviglia
In carica1023 –
1042
Predecessorecarica istituita
SuccessoreAbbad II al-Mu'tadid
NascitaSiviglia, 990 circa
MorteSiviglia, 24 gennaio 1042
DinastiaAbbadidi
PadreIsmail ibn Abbad
Consortediverse
FigliAbbad II al-Mu'tadid
ReligioneIslam (Sunnismo)

Abū al-Qāsim Muḥammad ibn ʿAbbād (in arabo أبو القاسم محمد بن عباد?; Siviglia, 990 circa – Siviglia, 24 gennaio 1042) è stato un sovrano arabo, eponimo della dinastia degli Abbadidi che governò la Taifa di Siviglia in al-Andalus (Spagna islamica), regnando dal 1023 al 1042, anno della sua morte.

Origine

Abu era figlio di Ismail ibn Abbad, appartenente alla famiglia araba degli Abbadidi, che secondo Ibn Khallikan's Biographical dictionary, 3 discendeva dai Lakhmidi, ultimi re di Al-Hira[1] e, come riporta la The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, un suo avo, di nome Ittaf, originario di un paese nel deserto tra Siria ed Egitto, era giunto in al-Andalus, nel 741 e si era stabilito Tocina, nella zona di Siviglia[2].

Biografia

Abu al-Qasim Muhammad, come suo padre, Ismail ibn Abbad, fu un qāḍī (giudice) di Siviglia nei turbolenti anni della disgregazione del Califfato di Cordova, durante la fitna di al-Andalus, descritta dallo storico Rafael Altamira[3], e, secondo la Histoire des Musulmans d'Espagne, gli succedette nell'incarico alla sua morte, nel 1019[4].
Divenne molto popolare fra la popolazione di Siviglia perché organizzò la resistenza contro i mercenari berberi che, approfittando della frammentazione del Califfato di Cordova, iniziarono a darsi al saccheggio, e, nel 1023, dopo essere stato nominato governatore di Siviglia dal califfo Yaḥyā b. ʿAlī, secondo La web de las biografias appoggiò la popolazione di Siviglia che negò asilo al califfo, Al-Qasim al-Ma'mun[5]; il fatto viene riportato anche dalla Histoire des Musulmans d'Espagne[6], e dalla Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, che riporta che Abu al-Qasim allontanò da Siviglia anche i figli di Al-Qasim al-Ma'mun, Muhammad e Hasan, che governavano la città[7].
Rifiutando di riconoscere califfi i successori di Yaḥyā b. ʿAlī, Abu al-Qasim proclamò l'indipendenza della regione di Siviglia, come riporta il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia[8], governando con il titolo di ḥājib (ciambellano, Maestro di Palazzo), non assumendo il titolo di re[9].
Abu al-Qasim riconobbe come califfo un impostore che si fingeva Hisham II ibn al-Hakam, che molto probabilmente era morto nel 1013, ma esiste anche una versione che narra che riuscì a rifugiarsi in Palestina[10].

Dopo il 1031, Abu al-Qasim armò un esercito al comando del suo primogenito, Ismail, che prima attaccò la taifa di Carmona, con successo e poi la taifa di Malaga, dove, abbandonato da parte delle sue trippe, trovò la morte ad Écija il 22 settembre 1039[11][12] e la sua testa fu consegnata all'emiro di Malaga[13].
Dopo la morte del primogenito, Abu al-Qasim continuò a governare la taifa con autorevolezza[14], continuando a riconoscere l'autorità degli Ommayyadi, come riporta il Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus[15]

Taifa di Siviglia, nel 1037

Morì nel 1042, il 23 gennaio[16] o il 24 gennaio[17] e gli succedette al trono il figlio secondogenito, Abbad II al-Mu'tadid[14], lasciando un regno che includeva Siviglia e parte dell'Alentejo[15], che, pur essendo ancora debole rispetto all'oramai decadente Califfato di Cordova, era più forte rispetto agli altri regni (Taʾifa) di al-Andalus e che divenne un nemico di prim'ordine dei governanti Berberi come gli Ziridi della Taifa di Granada e gli Aftasidi della Ta'ifa di Badajoz.

Note

  1. ^ (EN) #ES Ibn Khallikan's biographical dictionary, v.3, pagg. 182 e 183
  2. ^ (EN) #ES The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 250
  3. ^ Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in "Storia del mondo medievale", vol. II, 1999, pagg. 489 e 490
  4. ^ (FR) #ES Histoire des Musulmans d'Espagne, tome 4, pag. 11
  5. ^ (ES) La web de las biografias - Abul Qasim Muhammad I ibn Ismail ibn Abbad, Rey de la taifa de Sevilla (ca. 990-1042)
  6. ^ (FR) #ES Histoire des Musulmans d'Espagne, tome 4, pagg. 7 e 8
  7. ^ (FR) #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pagg. 62 e 63
  8. ^ (ES) Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - Abú l-Qasim Muhammad b. Isma'il b. 'Abbad
  9. ^ (FR) #ES Histoire des Musulmans d'Espagne, tome 4, pag. 9
  10. ^ (FR) #ES Histoire des Musulmans d'Espagne, tome 4, pagg. 18 - 21
  11. ^ (EN) #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 245
  12. ^ (EN) #ES The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 251
  13. ^ (FR) #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pagg. 53 e 54
  14. ^ a b (FR) #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pag. 80
  15. ^ a b (EN) #ES Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, pag. 136
  16. ^ (EN) #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 251
  17. ^ (EN) #ES Ibn Khallikan's biographical dictionary, v.3, pag. 184

Bibliografia

Fonti primarie

  • (FR) Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi
  • (EN) The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II
  • (EN) Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus
  • (EN) Ibn Khallikan's Biographical dictionary, 3
  • (FR) #ES Histoire des Musulmans d'Espagne, tome 4
  • (LA) (ES) España sagrada. Theatro geographico-historico de la iglesia de España (2ª ed.) / . Tomo XXIII

Letteratura storiografica

  • Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in: «Storia del mondo medievale», Cambridge History of Middle Age, vol. II, 1999, pp. 477–515.]
  • Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in "Storia del mondo medievale", vol. V, 1999, pp. 865–896
  • La recomquista
  • «Abbad Ier», Pierre Larousse, Grand dictionnaire universel du XIXe siècle, vol 15.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Abū al-Qāsim Muḥammad ibn ʿAbbād, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (ES) Abu al-Qasim Muhammad ibn Abbad, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Foundation for Medieval Genealogy: TAIFA KINGDOMS - SEVILLE - ABU al-QASIM MOHAMMED
  • (ES) La web de las biografias - Abul Qasim Muhammad I ibn Ismail ibn Abbad, Rey de la taifa de Sevilla (ca. 990-1042)
  • (CA) Gran enciclopedia catalana - taifa]
Predecessore Emiro della Taifa di Siviglia Successore
fu il primo 1023 - 1042 Abbad II al-Mu'tadid
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