Alfonsina Orsini

Alfonsina Orsini
Sandro Botticelli, Ritratto di Alfonsina Orsini, tempera su legno, 1475 circa, Palazzo Pitti[1]
Signora consorte di Firenze
Stemma
Stemma
In carica1492 –
1494
PredecessoreClarice Orsini
SuccessoreFiliberta di Savoia
NascitaNapoli[2], 1472
Morte7 febbraio 1520
DinastiaOrsini per nascita
Medici per matrimonio
PadreRoberto Orsini
MadreCaterina Sanseverino
ConsortePiero il Fatuo
FigliClarice
Lorenzo
Luisa
ReligioneCattolicesimo

Alfonsina Orsini (Napoli, 14727 febbraio 1520) figlia di Roberto Orsini, conte di Pacentro e Caterina Sanseverino, fu la consorte del Signore di Firenze Piero il Fatuo.

Biografia

Nata nel 1472, fu un esponente della nobile famiglia Orsini, già imparentata con i Medici grazie al matrimonio tra Clarice Orsini e Lorenzo de' Medici. Nel 1488 venne data in sposa al futuro Signore di Firenze, Piero il Fatuo, figlio del Magnifico. Divenne Signora consorte di Firenze nel 1492, ma lei e il marito regnarono sulla Signoria per soli due anni, per poi riparare a Roma.

Nella Città eterna Alfonsina divenne proprietaria di palazzo Madama e fece costruire il vicino palazzo Lante in piazza dei Caprettari[3]; dalla campagna di scavi, da lei patrocinata, furono ricavati i bassorilievi e le statue che nel Cinquecento erano visibili nei cortili di palazzo Madama[4]. Il reperimento più importante, però, fu giudicato quello delle copie marmoree del Piccolo Donario, frutto di un ritrovamento casuale per il quale ella fu definita "la più fortunata donna che mai fusse (...) perché murando a certe monache una cantina vi hanno trovate sino a questo dì circa a cinque figure sì belle quanto ne sian altre in Roma. Sono di marmo di statura manco che naturale, et son tutti chi morti et chi vivi, pure separati"[5].

Tra il 1517 ed il 1519 tornò[6] a rivestire un ruolo di guida della Signoria fiorentina, in nome del figlio e fino alla morte di lui.

Morì il 7 febbraio del 1520 all'età di 48 anni.

Discendenza

Dall'unione di Alfonsina e Piero nacquero almeno tre figli[7][8]:

Note

  1. ^ Secondo altre ipotesi si tratterebbe di Simonetta Vespucci, Fioretta Gorini, Clarice Orsini o Lucrezia Tornabuoni. Cfr. Montresor, p. 42.
  2. ^ https://www.treccani.it/enciclopedia/alfonsina-orsini_%28Dizionario-Biografico%29/
  3. ^ Mario Caprara, Delitti e luoghi di Roma criminale Newton Compton, 2016.
  4. ^ "A l'époque où Bellieure était à Rome, le palazzo Madama était habité par Alfonsina Orsini, veuve de Piero Medici, d'où la désignation in una domo mulieris cujusdam de Ursinorum familia, employée par le voyageur lyonnais": Salomon Reinach, LES GAULOIS DANS L'ART ANTIQUE ET LE SARCOPHAGE DE LA VIGNE AMMENDOLA (Deuxième article), Revue Archéologique, Troisième Série, T. 13 (JANVIER-JUIN 1889), p. 19.
  5. ^ Lettera di Filippo Strozzi da Roma a Giovanni Poggi a Firenze, in G. Gaye, Carteggio, Firenze, 1839-1840, II, p. 139, n. LXXXIV.
  6. ^ Senza aver mai dismesso un interesse per le vicende fiorentine, come dimostra una lettera di Niccolò Machiavelli del settembre 1512 in cui viene messa al corrente della caduta del gonfaloniere Pier Soderini: Charles Benoist, Le machiavélisme, § Machiavel fonctionnaire, ed. Plon-Nourrit et Cie (Paris), 1907-1936, p. 51.
  7. ^ ORSINI, Alfonsina in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  8. ^ MEDICI, Piero de’ in "Dizionario Biografico", su www.treccani.it. URL consultato il 23 dicembre 2022.

Bibliografia

  • Carlo Montresor, Monografia d'arte. Botticelli, ATS Italia, 2010.
  • Marcello Vannucci, Caterina e Maria de' Medici regine di Francia, Roma, Newton&Compton Editori, 2002, ISBN 88-8289-719-2.
  • Sheryl E. Reiss, Widow, Mother, Patron of Art: Alfonsina Orsini de’ Medici, in Beyond Isabella: Secular Women Patrons of Art in Renaissance Italy, ed. Sheryl E. Reiss and David G. Wilkins (Kirksville, MO, 2001).
  • Bernardo Morsolin, Una medaglia di Alfonsina Orsini, in Rivista italiana di numismatica, Milano, 1892, p. 71

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Collegamenti esterni

Predecessore Signora consorte di Firenze Successore
Clarice Orsini 14921494 Maddalena de La Tour d'Auvergne
Controllo di autoritàVIAF (EN) 35361818 · ISNI (EN) 0000 0000 1374 080X · CERL cnp00574988 · GND (DE) 12335157X · WorldCat Identities (EN) viaf-35361818
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