Alto Atlante

Alto Atlante
Jbel Toubkal nel Parco Nazionale Toubkal
ContinenteAfrica
StatiBandiera del Marocco Marocco
Cima più elevataJbel Toubkal (4167 m s.l.m.)
Massicci principaliAtlante
Una Kasbah nella valle del Dades nell'Alto Atlante

L'Alto Atlante (in berbero: ⴰⵟⵍⴰⵙ ⴰⵎⵇⵔⴰⵏ, Aṭlas Ameqran; in arabo الاطلس الكبير?, al-Atlas al-Kabir), noto anche come Grande Atlante, è una catena montuosa situata nel Marocco centrale in Nord Africa.

Sorge a est dell'Oceano Atlantico e si estende in direzione est verso il confine marocchino con l'Algeria. Verso l'Atlantico e a sud-ovest l'altezza decresce bruscamente e realizza un'impressionante transizione verso la costa e l'Anti Atlante. A nord, in direzione di Marrakech, la catena scende meno bruscamente.

Comprende il Jbel Toubkal, che con i suoi 4 167 m è la cima più elevata e si trova nel Parco nazionale di Toubkal. La catena funge da barriera al sistema meteorologico del Marocco in direzione est-ovest e lo separa dalle influenze climatiche del deserto del Sahara, che sono particolarmente pronunciate in estate, dal più mite clima mediterraneo a nord, con conseguenti notevoli cambiamenti di temperatura su tutta la catena. Alle quote più elevate la neve cade regolarmente, permettendo in inverno lo svolgersi di sport invernali. La neve dura fino a primavera in Alto Atlante, soprattutto sulle vette esposte a settentrione.

L'alto Atlante forma i bacini idrografici di diversi fiumi. La maggior parte dei corsi d'acqua non stagionali scendono verso nord e costituiscono la base per gli insediamenti siti nel nord del Marocco. Un certo numero di wadi e fiumi stagionali terminano nei deserti a sud e altopiani a est delle montagne.

La catena

Alto Atlante occidentale

A ovest si trova la parte più antica della catena. La sua vetta più alta è il Jbel Toubkal a 4167 m, che è visibile dalla città di Marrakech. Jbel Toubkal si trova nel parco nazionale di Toubkal, che è stato creato nel 1942. Il massiccio si è costituito fra il giurassico e il cretaceo con formazioni intagliate da profonde valli di erosione scolpite. Questa parte della catena comprende la valle di Ourika, che è l'unico luogo dell'Alto Atlante, dove sopravvive la bertuccia (Macaca sylvanus), specie di primati in via di estinzione. Questo primate si trova anche in altre zone del Medio Atlante e della catena del Rif così come in alcune zone dell'Algeria.[1] La valle di Ourika è anche il luogo in cui determinati generi di flora erano presenti già nel XIX secolo.[2]

Alto Atlante centrale

Una massa di gesso solido morfologicamente dominato da zone tabulari che raggiungono un'altitudine di 2 500 m si estende da Azilal a Ouarzazate. Qui, i paesaggi contrastanti ricordano ai visitatori il Colorado, con i suoi altopiani, le sue gole, i canyon, e le sue cime talvolta scheggiarono dall'erosione. Diversi picchi in questo settore superano i 4000 m, e Jbel Mgoun a 4068 m è la vetta più alta in questa parte dell'Alto Atlante. L'area è popolata da berberi.

Alto Atlante orientale

Villaggio nell'Alto Atlante orientale

La parte orientale dell'Alto Atlante forma vasti altopiani d'alta quota che forniscono le sorgenti del fiume Muluia. Si estende dalla città di Khenifra e comprende le oasi di Jbel Ayachi (a 3747 m), Jbel Saghro e Jbel Sirwa (3305 m). Questa porzione della catena comprende il massiccio del Tamlelt il cui margine settentrionale è occupato dalle sue vette più alte, come Jbel Ayachi a 3.747 m. La quota scende verso est dove le montagne degradano verso la zona pre-sahariana.

Questo massiccio è diventato un internazionalmente famoso sito paleontologico dopo la scoperta delle ossa del completamente sconosciuto antenato dei dinosauri, l'Atlasaurus, che popolava il Marocco 180 milioni di anni fa. Questo dinosauro è anche conosciuto come Tazoudasaurus, avendo acquisito il nome del villaggio di Tazouda dove è stato scoperto. La creatura, lunga circa nove metri, è postulata di essere un antenato del Sauropode trovato in America. Fino a 140 milioni di anni fa, i continenti africano e americano erano collegati fra di loro.

Aree di interesse

Ai piedi dell'Alto Atlante si trova Aït Benhaddou, una kasbah o castello ancora in uso.[3] A 1600 m si trova la kasbah di Telouet sulla strada per Marrakech.

Notevoli anche le gole di Dadès e Todra.

Note

  1. ^ C. Michael Hogan, 2008
  2. ^ Joseph Dalton Hooker, John Ball and George Maw, 1878
  3. ^ Filmato su Ait Benhaddou

Bibliografia

  • C. Michael Hogan (2008) Barbary Macaque: Macaca sylvanus, Globaltwitcher.com, ed. Nicklas Stromberg
  • Joseph Dalton Hooker, John Ball e George Maw, (1878) Journal of a Tour in Marocco and the Great Atlas, Macmillan and company, 499 pagine

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Collegamenti esterni

  • Galleria fotografica del Marocco e dell'Alto Atlante, su caingram.info.
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