Anna Schaffelhuber

Anna Katharina Schaffelhuber
NazionalitàBandiera della Germania Germania
Sci alpino paralimpico
SpecialitàDiscesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata
CategoriaSeduti LW10
Termine carriera2019
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Paralimpiadi 7 1 1
Mondiali 9 7 3

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Anna Katharina Schaffelhuber (Ratisbona, 26 gennaio 1993) è una sciatrice alpina tedesca, vincitrice di sette medaglie d'oro alle Paralimpiadi Invernali del 2014 e del 2018 e nove medaglie d'oro ai Mondiali[1].

Biografia

Nata con il midollo spinale incompleto, è affetta da paraplegia ed usa una sedia a rotelle.[2] Ha iniziato a praticare il monosci all'età di cinque anni e all'età di quattordici anni ha ricevuto una borsa di studio per partecipare ad un programma nazionale di sci junior.[3] [4]

Carriera

Schaffelhuber gareggiava nella classifica sci alpino LW10 utilizzando un monosci seduta e stabilizzatori.[4]

È stata selezionata per la squadra tedesca alle Paralimpiadi invernali 2010 tenutesi a Vancouver, Columbia britannica, in Canada, dove ha gareggiato in quattro specialità. Ha vinto la medaglia di bronzo nel superG finendo dietro all'austriaca Claudia Losch e alla statunitense Alana Nichols.[5] È arrivata poi quarta in altre due prove, la supercombinata e lo slalom, e settima nello slalom gigante.[4] Durante la cerimonia di chiusura dei Giochi è stata la portabandiera tedesca.[2]

Ha sciato ai Mondiali di sci alpino paralimpico 2011, tenutisi a Sestriere, in Italia. Dove ha vinto le tre medaglie d'oro (nella seduta supercombinata femminile, slalom gigante e slalom gigante), un argento nella prova a squadre, oltre ad arrivare quarta sia nella discesa libera che nel superG.[4]

Ai Mondiali di sci aplino paralimpico 2013 tenutisi a La Molina, in Spagna, ha difeso con successo il suo titolo nello slalom, vincendo la medaglia d'oro. Ha vinto altre quattro medaglie: medaglie d'argento nello slalom gigante e nel superG e medaglie di bronzo nella supercombinata e nella discesa libera.[4]

Schaffelhuber sul podio di un evento in Austria

Ha partecipato alla sua seconda Paralimpiadi ai Giochi invernali del 2014 a Soči, in Russia, dove ha conquistato la sua prima medaglia d'oro alle Paralimpiadi, vincendo la discesa libera.[4][6] Ha vinto una seconda medaglia d'oro nel superG.[4][7][8] Gareggiando nello slalom, inizialmente è stata squalificata per non avere avuto i stabilizzatori in posizione stazionaria all'inizio della sua prima manche e nei comunicati stampa la connazionale Anna-Lena Forster è stata identificata come la medaglia d'oro.[9] A seguito di un appello, Schaffelhuber è stata reintegrata e le è stata assegnata la terza medaglia d'oro ai Giochi con Forster che ha vinto la medaglia d'argento.[4][10] Schaffelhuber ha vinto una quarta medaglia d'oro nella combinata, con Forster che ha vinto ancora una volta l'argento, poiché le due sciatrici tedesche sono state le uniche atlete a completare la gara.[11][5] Schaffelhuber ha vinto la sua quinta medaglia d'oro, completando il tabellone nelle gare in seduta[non chiaro], vincendo lo slalom gigante. È diventata la seconda atleta a vincere gli eventi di sci alpino dopo Lauren Woolstencroft nel 2010.[4][12][13] Per la sua performance ai Giochi, Schaffelhuber è stata premiata come migliore atleta donna ai Paralympic Sports Awards.[14]

Premi

Nel novembre 2010 Schaffelhuber è stata votata atleta del mese dal Comitato Paralimpico Internazionale, dopo aver ottenuto il 45% dei voti del pubblico. A novembre 2011 è stata nominata Atleta disabile dell'anno in Germania ed è stata dichiarata Atleta disabile donna dell'anno 2013 da parte del Comitato Nazionale Paralimpico Tedesco.[4]

Palmarès

Paralimpiadi

Mondiali

  • 19 medaglie:
    • 9 ori (supercombinata, slalom speciale e slalom gigante a Sestriere 2011; slalom speciale a La Molina 2013; supergigante e slalom gigante a Panorama 2015; discesa libera, slalom speciale e supercombinata a Tarvisio 2017)
    • 7 argenti (team event a Sestriere 2011; slalom gigante e supergigante a La Molina 2013; slalom speciale e supercombinata a Panorama 2015; slalom gigante e supergigante a Tarvisio 2017)
    • 3 bronzi (discesa libera e supercombinata a La Molina 2013; discesa libera a Panorama 2015)

Note

  1. ^ (DE) Anna Schaffelhuber (Ski Alpin), su Sport Hilfe, 2010. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2014).
  2. ^ a b (EN) Anna Schaffelhuber, su paralympics.channel4.com, 2014. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
  3. ^ (DE) Beate Schaffelhuber, Anna Schaffelhuber – mein Weg – meine Ziele, su schaffelhuber.org, 2010. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2014).
  4. ^ a b c d e f g h i j (EN) Schaffelhuber Anna, su ipc.infostradasports.com, 2014. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ a b (EN) Vancouver 2010 Paralympic Winter Games Alpine Skiing Women's Super-G sitting, su Paralympic, 2010. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2014).
  6. ^ (EN) Andrea Eskau and Anna Schaffelhuber win gold for Germany in Sochi Paralympics, su DW, 8 marzo 2014. URL consultato il 20 luglio 2022.
  7. ^ (EN) Schaffelhuber wins second Paralympic gold, su DW, 10 marzo 2014. URL consultato il 20 luglio 2022.
  8. ^ (EN) Skier Schaffelhuber Takes Gold for Germany in Sitting Super-G, in The Moscow Times, 10 marzo 2014. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
  9. ^ (EN) Sochi 2014. Germany’s Forster Skis to Paralympic Slalom Gold, in RIA Novosti, 12 marzo 2014. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2014).
  10. ^ (EN) Schaffelhuber awarded gold after successful slalom appeal, su Paralympic. URL consultato il 20 luglio 2022.
  11. ^ (EN) Schaffelhuber awarded gold after successful slalom appeal, su Paralympic, 13 marzo 2014. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2021).
  12. ^ (EN) Anna Schaffelhuber completes quest for five, su paralympic.org, 16 marzo 2014. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2021).
  13. ^ (EN) Sochi Paralympics: British pair miss out on skiing medals, su BBC, 16 marzo 2014. URL consultato il 20 luglio 2022.
  14. ^ (EN) 2015 Paralympic Award winners announced, su Paralympic, 14 novembre 2015. URL consultato il 20 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2021).

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