Antoine Bovy

1860 circa (dalle collezioni della Biblioteca di Ginevra)

Jean François Antoine Bovy (Ginevra, 14 dicembre 1795 circa – Ginevra, 18 settembre 1877) è stato un medaglista svizzero.

Bovy inventò un macchinario per la coniazione con il quale riusciva a coniare medaglie di dimensioni precedentemente sconosciute.[1]

Biografia

Bovy nacque a Ginevra come figlio di Jean-Samuel Bovy, un gioielliere ginevrino. Jean-Samuel aveva in tutto tre figli. Antoine Bovy iniziò a lavorare come incisore di timbri nell'impresa del padre. Nel 1824 si recò a Parigi, a studiare presso il famoso scultore James Pradier. Nel 1830 si stabilì definitivamente a Parigi. Nel 1835 ottenne la cittadinanza francese e vinse una medaglia d'oro come incisore. Divenne anche membro della Legion d'onore, per le sue medaglie. Particolarmente degno di nota è la sua grande medaglia per Giovanni Calvino del 1835, nel 300º anniversario della riforma a Ginevra.[2]

Alcuni lavori

  • Due franchi di Bovy
    Medaglia per il centenario di Goethe
  • Monete svizzere ancora in corso: ½ Fr., 1 Fr. 2 Fr.[3], come anche la moneta da 5 Fr., che fu coniata solo nel 1850/51 e nel 1873 e 1874.[4]
  • Medaglia Calvino de 1835, dem 3. Jubiläum der Reformation in Genf gedenkend[5]
  • Medaglia Franz Liszt[6]
  • Medaglia Luigi Filippo per la legge sulle ferrovie[7]
  • Medaglia Fryderyk Chopin[8]
  • Medaglia Baron Pierre Charles François Dupin (1784–1873)[9]

Note

  1. ^ textlog.de – Sammlung historischer Texte und Wörterbücher
  2. ^ historicalartmedals.com – Dassier Family
  3. ^ swissmint.ch – Ansichten der Umlaufmünzen Archiviato l'11 aprile 2015 in Internet Archive.
  4. ^ swissmint.ch Archiviato il 5 febbraio 2012 in Internet Archive.
  5. ^ historicalartmedals.com – Beschreibung und Abbildung der Medaille Calvins
  6. ^ christophereimer.co.uk – Franz Liszt[collegamento interrotto]
  7. ^ stacksarchive.com – Passage of Railroad Legislation Medal, 1842, su stacksarchive.com. URL consultato il 7 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
  8. ^ unesco.org – Memory of the World[collegamento interrotto]
  9. ^ jstor.org – Medallic Illustrations of the History of Science (First Series: XIXth and XXth Centuries) Fourth Article, p. 487

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Collegamenti esterni

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