Antonino Rocca

Abbozzo
Questa voce sull'argomento wrestler è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
Antonino Rocca
NomeAntonino Biasetton
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Luogo nascitaTreviso
13 aprile 1927[1]
MorteNew York
15 marzo 1977[1]
Ring nameAntonino Rocca
Argentine Rocca
Altezza dichiarata183[1] cm
Peso dichiarato100[1] kg
AllenatoreStanislaus Zbyszko
Debutto1942 [1]
Progetto Wrestling
Manuale

Antonino Biasetton, noto con lo pseudonimo Antonino Rocca, detto Argentina (Treviso, 13 aprile 1927 – New York, 15 marzo 1977[1]), è stato un wrestler italiano con cittadinanza argentina.

Biografia

Praticò da ragazzo diversi sport, tra i quali calcio e rugby. Si trasferì in Argentina prima della seconda guerra mondiale. Rocca cominciò a lottare negli Stati Uniti, in particolare nel Texas; spinto da Joe "Toots" Mondt, si spostò a New York sul finire degli anni quaranta per essere ingaggiato dalla Capitol Wrestling Corporation di Vincent J. McMahon, diventando in poco tempo uno dei wrestler principali della federazione.

Nonostante fosse molto popolare ed acclamato e specialmente dal pubblico italoamericano ed ispanico, e tanto da ottenere il main event per tutti gli incontri a cui partecipava, Rocca non riuscì mai a conquistare un titolo mondiale. Il 19 maggio 1951 disputò un titanico match della durata di sessanta minuti terminato in pareggio contro "Chief" Don Eagle, al Chicago Stadium.

Verso la metà degli anni settanta Rocca formò un tag team con Miguel Pérez, vincendo con lui il WWC North American Tag Team Championship l'11 settembre 1976[1]. In seguito Rocca ritornò alla World Wide Wrestling Federation (evoluzione della CWC) come commentatore e vi rimase fino alla sua morte improvvisa nel 1977[1]. Il suo corpo venne cremato. Rocca fu introdotto nella WWE Hall of Fame[1] nel 1995.

Curiosità

  • Antonino Rocca apparve sulla copertina del numero 155 di Superman (agosto 1962), ritratto mentre lottava con il supereroe.
  • Il film horror del 1976 Comunione con delitti, include Rocca in un piccolo ruolo.
  • La leggenda del puroresu Antonio Inoki scelse come nome d'arte Antonio in onore di Rocca.[senza fonte]
  • Arturo Toscanini, appassionato di wrestling, era un buon amico di Rocca.[2]

Personaggio

Mosse finali

Titoli e riconoscimenti

Note

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Argentina Rocca Profile, su onlineworldofwrestling.com. URL consultato l'11 luglio 2017.
  2. ^ Argentina Rocca Chapter 60, in Daily News (New York), 4 maggio 2003. URL consultato il 16 maggio 2012.
  3. ^ (EN) Stampede Wrestling Hall of Fame (1948–1990)(2003), su wrestling-titles.com. URL consultato il 2 marzo 2013.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonino Rocca

Collegamenti esterni

  • (EN) Antonino Rocca, su WWE.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Antonino Rocca, su Internet Wrestling Database (IWD). Modifica su Wikidata
  • (EN) Antonino Rocca / Antonino Rocca (altra versione), su Online World of Wrestling (OWW). Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Antonino Rocca, su cagematch.net, Philip Kreikenbohm. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Antonino Rocca, su wrestlingdata.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Antonino Rocca, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  Portale Biografie
  Portale Wrestling