Ardalan

Principato di Ardalan
میرنشینی ئەردەڵان
Dati amministrativi
Lingue ufficialigorani, curdo
CapitaleSanandaj
Dipendente daVassallo di vari imperi e dinastie tra cui i Qajar
Politica
Forma di StatoPrincipato
Wali
  • ?-? Bani Ardalan
  • 1846-1848, 1860-1867 Amanollah Khan Ardalan (ultimo)
NascitaXIX secolo
CausaIstituzione
Fine1865/1868
CausaScioglimento
Territorio e popolazione
Evoluzione storica
Succeduto da Qajar
Ora parte diProvincia del Kurdistan
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Amanollah Khan Ardalan, Wali di Ardalan (1846–1848, 1860–1867)

Ardalan (in curdo میرنشینی ئەردەڵان‎)[1] fu un vassallaggio ereditario curdo nell'Iran occidentale dal XIV secolo circa fino al 1865[2] o 1868[3] con Sanandaj come capitale.[4] Il territorio corrispondeva all'incirca all'attuale provincia iraniana del Kurdistan e i governatori erano fedeli all'Impero Qajar. Baban era il suo principale rivale. Il gorani era la lingua letteraria e lingua franca.[4][5] Caduto il vassallaggio, le opere letterarie in gorani cessarono.[6]

Storia

La famiglia regnante di Ardalan apparteneva alla tribù Bani Ardalan, il cui nome potrebbe essere stato acquisito da un rango turco. La famiglia regnante si considerava discendente da Saladino (1174-1193), il fondatore della dinastia Ayyubide (1171-1260/1341). Altre storie del folklore tribale affermano che emerse durante l'era sasanide (244-651) o all'inizio di quella abbaside (750-1258).[7] Una fonte sostiene che la famiglia regnante discendesse dal primo monarca sasanide, Ardashir I (224-242).[8] Secondo Sharaf al-Din Bitlisi, il celebre storico curdo, il primo capo conosciuto della tribù, Bani Ardalan, era un discendente di Nasr al-Dawla Ahmad ibn Marwan, che era il sovrano dell'Emirato Marwanide nel 1011-1061 centrato a Diyar Bakr. Si stabilì tra i curdi Goran in Kurdistan e verso la fine del periodo mongolo rilevò la regione di Sharazor, dove si affermò come sovrano assoluto.[7][8]

Letteratura

Sotto Halo Khan Ardalan e il suo successore Khan Ahmad Khan Ardalan, le città di Ardalan furono restaurate. I regnanti sostennero anche scrittori e poeti che scrivevano in arabo, persiano e soprattutto in gorani, una lingua che era molto più parlata di quanto non lo sia adesso.[9]

Nell'Ottocento, Mah Sharaf Khanom Mastoureh Ardalan, o Mastura Ardalan (nata a Sanandaj nel 1805), oltre che poetessa e scrittrice, fu forse l'unica storiografa donna del Medio Oriente fino alla fine del diciannovesimo secolo.

Note

  1. ^ (KU) "میرنشینی ئەردەڵان، بابان، سۆران لە بەڵگەنامەکانی قاجاریدا 1799-1847" (PDF), su kurdipedia.org.
  2. ^ (EN) David Mcdowall, The Kurds (PDF), su bnk.institutkurde.org, Minority Rights Group International Report, p. 20.
  3. ^ (FR) Najat Abdulla-Ali (2006). Empire, frontière et tribu Le Kurdistan et le conflit de frontière turco-persan (1843-1932) p. 159.
  4. ^ a b (EN) Michael M. Library Genesis e Michael M. Historical dictionary of the Kurds Gunter, The A to Z of the Kurds, Lanham, Md. : Scarecrow Press, 2009, p. 10, ISBN 978-0-8108-6818-2.
  5. ^ Jemal Nebez, The Kurdish Language from Oral Tradition to Written Language, su kurdistanica.com, 2000 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2004).
  6. ^ (EN) Sebastian Maisel, The Kurds : an encyclopedia of life, culture, and society, 2018, p. 166, ISBN 978-1-4408-4257-3, OCLC 1031040153.
  7. ^ a b Oberling, 1988, pp. 693-694.
  8. ^ a b Frye, 1960, p. 626.
  9. ^ Blau, 2010, p. 7.

Bibliografia

  • (EN) Blau, Joyce, Written Kurdish literature, in Philip G. Kreyenbroek, Ulrich Marzolph e Ehsan Yarshater, Oral literature of Iranian languages : Kurdish, Pashto, Balochi, Ossetic, Persian and Tajik : companion volume II to A history of Persian literature, I.B. Tauris, 2010, ISBN 978-1-4416-7913-0, OCLC 680036615.
  • (EN) R. N. Frye, Ardalān, in Encyclopaedia of Islam, Second Edition, Brill, 24 aprile 2012.
  • (EN) Oberling P., Banī Ardalān, in Encyclopædia Iranica. 3.7, Banan-Bardesanes., vol. 3.7, Routledge & Kegan Paul, 1988, ISBN 0-7100-9119-2, OCLC 956236050.

Voci correlate

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