Battaglia di Firad

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Battaglia di al-Firāḍ
parte delle campagne di Khālid b. al-Walīd
La Mesopotamia all'epoca dello scontro
Datagennaio 634
LuogoMesopotamia (Iraq)
EsitoDecisiva vittoria degli arabi musulmani
Modifiche territorialiLa Mesopotamia viene conquistata dai musulmani
Schieramenti
Arabi musulmani Bizantini, Sasanidi, Arabi cristiani
Comandanti
Khālid b. al-WalīdHormazd Jadhuyeh
Effettivi
15.000150.000
Perdite
LeggerePesanti
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Manuale

La battaglia di Firāḍ[1] (in arabo معركة الفراض?, Maʿrakat al-Firāḍ) fu l'ultima battaglia degli Arabi musulmani in Mesopotamia, al comando di Khālid b. al-Walīd, contro le forze dell'Impero sasanide, coalizzate oltre che con gli Arabi cristiani, anche con l'Impero bizantino.

La coalizione anti-musulmana aveva, secondo i successivi cronisti musulmani, la poco credibile consistenza di 150.000 soldati,[2] mentre i musulmani avrebbero potuto allineare solo 15.000 soldati.[3]

La battaglia si concluse con una decisiva vittoria per Khālid, che suggellò così la conquista della Mesopotamia. La conquista islamica della Persia fu completata dopo la vittoria musulmana nella battaglia di al-Qādisiyya.

Note

  1. ^ Il vocabolo persiano firāḍ significa "guado". Da notare come la radice indoaria abbia generato anche il sostantivo anglosassone ford, col medesimo significato.
  2. ^ Campaigns in Western Iraq, "Khalifa Abu Bakr", Companion of the Prophet. Virtual library of Witness-Pioneer.
  3. ^ A.I. Akram, The Sword of Allah: Khalid bin al-Waleed, His Life and Campaigns, Rawalpindi, National Publishing House, 1970. ISBN 0-7101-0104-X.
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