Battaglia di Nicotera

Coordinate: 38°33′N 15°56′E / 38.55°N 15.933333°E38.55; 15.933333
Battaglia di Nicotera
parte Guerra dela guerra del Vespro
Data11 ottobre 1282
Luogodi fronte alla spiaggia di Nicotera
Esitovittoria degli Aragonesi
Schieramenti
Regno di Aragona
Regno di Sicilia
Regno angioino di Napoli
Repubblica di Pisa Repubblica di Pisa
Comandanti
Corona d'Aragona Jaime Perez d'Aragona
Corona d'Aragona Pedro de Queralt
Corona d'Aragona Ramon de Cortada
Regno angioino di Napoli
Effettivi
Corona d'Aragona 22 galere [1] 65 (20 dalla Provenza e 45 del Regno di Napoli)
Repubblica di Genova Repubblica di Genova 15 galee
Repubblica di Pisa Repubblica di Pisa 10 galee [1]
Perdite
sconosciute22 galere,
4.000 uomini[2]
130 imbarcazioni catturate tra cui 45 galee e 6.000 prigionieri [1]
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Manuale

La battaglia navale di Nicotera fu una di quelle combattute durante le guerre dei Vespri siciliani. Ha avuto luogo l'11 ottobre 1282 di fronte a Nicotera (o Nicotena).

Premesse

Lo stesso argomento in dettaglio: Vespri siciliani e Guerre del Vespro.

Nel 1282 l'influente nobile siciliano Giovanni da Procida, che fu medico di re Manfredi, organizzò una rivolta generale contro gli angioini scoppiata il 30 marzo 1282 nota come Vespri Siciliani. I francesi sull'isola vennero uccisi e i ribelli proclamarono il governo della Chiesa, ma in seguito al rifiuto di Papa Martino IV, Carlo d'Angiò sbarcò sull'isola e assediò Messina per cercare di avanzare poi verso il centro dell'isola, mentre una delegazione di ribelli andò in cerca di Pietro III d'Aragona, che si trovava in nord Africa, a Djerba per la spedizione di Tunisi, e gli offrì la corona del Regno di Sicilia, visto che era sposato con Costanza II di Sicilia, figlia di Manfredi. Pietro sbarcò a Trapani il 29 agosto quando la città stava per arrendersi ed entrò a Palermo il giorno successivo, togliendo l'assedio a Messina. Carlo di Valois tornò a Napoli il 26 settembre 1282.

La battaglia

Le forze angioine, provenienti da Napoli e Marsiglia, rinforzate da alcune galere della Repubblica di Pisa, furono sconfitte dalla flottiglia aragonese di Pedro de Queralt i Anglesola, perdendo ventidue galere francesi e quattromila uomini,[3] (45 galee e 6.000 prigionieri secondo altra fonte) e il controllo sullo stretto di Messina.[4]

Conseguenze

Gli aragonesi assunsero il controllo sullo Stretto di Messina.[4] Lo scontro di Pietro III con il Papa Martino IV, che lo scomunicò, provocò la crociata contro la Corona d'Aragona e l'incoronazione di Carlo di Valois come re della Corona d'Aragona.

Note

  1. ^ a b c Buscemi, Niccolò (1836) Cap. XLI p.4.
  2. ^ Castillo, Dennis (2006) p. 34.
  3. ^ (ES) M.J.Quintana, General victorioso de la Escuadra Aragonesa en el Mediterraneo
  4. ^ a b Bolòs, Jordi (2000) p.183.

Bibliografia

  • Steven Runciman (1958), The Sicilian Vespers. ISBN 0-521-43774-1 (trad. it.: I vespri siciliani, 1997, Edizioni Dedalo. ISBN 88-220-0508-2)
  • Leonardo Bruni (1416), History of the Florentine People, Harvard, 2001. ISBN 0-674-00506-6
  • (EN) Sicilian Vespers, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
  • Santi Correnti, «Il Vespro»[collegamento interrotto]
  • Giovanni Battista Niccolini (1882), Vespro Siciliano: storia inedita, per cura di Corrado Gargiolli. Pubblicato da D.G. Brigola.
  • Francesco Benigno e Giuseppe Giarrizzo, Storia della Sicilia, vol. 3, ed. Laterza, Roma-Bari, 1999. ISBN 88-421-0535-X
  • (EN) Dennis Angelo Castillo, The Maltese Cross: a strategic history of Malta, 1ª ed., Praeger Publishers, 2005, pp. 33-34, ISBN 0-313-32329-1, Consultato: 6 aprile 2010.
  • (EN) DeVries, Kelly, Battles of the Medieval World, New York, Barnes & Noble, 2006, ISBN 0-7607-7779-9.
  • (CA) Jordi Bolòs, Diccionari de la Catalunya medieval (ss. VI-XV): Col·lecció El Cangur / Diccionaris, núm. 284, Barcelona, Edicions 62, 2000, ISBN 84-297-4706-0.
  • (CA) Bernat Desclot, Llibre del rei en Pere e dels seus antecessors passats o Crónica de Bernat Desclot
  • (CA) Ramón Muntaner, Crónica de Muntaner Crónica de Ramón Muntaner en el Instituto Lluís Vives Archiviato il 18 febbraio 2014 in Internet Archive. Consultato: 6 aprile 2010
  • (CA) F. Xavier Hernández, Història militar de Catalunya, ISBN 84-232-0638-6.
  • Jerónimo Zurita y Castro: Anales de la Corona de Aragón
  • Niccolò Buscemi, La vita di Giovanni di Procida: privata e pubblica; saggio storico, 1ª ed., Reale Stamperia, 1836, pp. 190, ISBN 978-1-276-06151-3, Consultato: 3 marzo 2014.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) The Chronicle of Ramon Muntaner, translated into English by Lady Goodenough (pdf)
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