Battaglia di Troia

Abbozzo
Questa voce sull'argomento battaglie è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Battaglia di Troia
parte della congiura dei baroni
Raffigurazione della battaglia di Troia del 1462 su un battente della porta bronzea del Castel Nuovo di Napoli
Data18 agosto 1462
LuogoTra Orsara e Troia, Regno di Napoli
CausaRivolta dei baroni napoletani contro re Ferrante d'Aragona
EsitoVittoria dell'esercito di re Ferrante d'Aragona
Schieramenti
Esercito di re Ferrante d'Aragona Esercito di Giovanni d'Angiò-Valois
Comandanti
Ferrante d'Aragona
Alessandro Sforza
Francesco Torelli
Giorgio Castriota Scanderbeg
Alberto Visconti
Roberto Orsini
Matteo di Capua
Roberto Sanseverino d'Aragona
Innico I d'Avalos
Giovanni Conti
Bosio I Sforza
Antonio Piccolomini d'Aragona
Andrea Conti
Antonio Trotti
Jacopo Conti
Alfonso I d'Avalos
Innico di Guevara
Orso Orsini
Bernabò Sanseverino
Roberto Sanseverino
Marino Tomacelli
Antonello del Borgo
Giovanni Pallavicino
Bartolomeo Quartero
Ugo Sanseverino
Niccolò da Tolentino
Giovanni d'Angiò-Valois
Ercole I d'Este
Giovanni Antonio Orsini del Balzo
Jacopo Piccinino
Niccolò Orsini
Giovanni Cossa
Giulio Antonio I Acquaviva d'Aragona
Federico II di Vaudémont
Marino Marzano
Andrea Tomacelli
Effettivi
50 truppe di cavalieri
2 000 fanti
Perdite
150 prigionieri
Voci di battaglie presenti su Wikipedia
Manuale

La battaglia di Troia è stato un evento bellico svoltosi il 18 agosto 1462 nelle campagne del Subappennino dauno, tra Orsara e Troia, nel Regno di Napoli[1]. Lo scontro vide contrapposti gli eserciti di re Ferrante d'Aragona e del pretendente al trono Giovanni d'Angiò-Valois.

Antefatti

Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento guerra è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!

La battaglia

La battaglia, durata 6 ore, si svolse nell'ambito dell'allora giustizierato di Capitanata, e si inserì nella disputa che contrappose gli Angioini e gli Aragonesi per la successione al trono del Regno di Napoli. Determinò la presa della città, roccaforte degli Angioini e dei baroni ribelli, da parte delle truppe napoletane.

Conseguenze

La vittoria segnò un rafforzamento della monarchia sul baronaggio. Nonostante la sconfitta, Giovanni d'Angiò-Valois continuò a reclamare i suoi diritti fino alla battaglia navale di Ischia del 7 luglio 1465.

Note

  1. ^ Raffaele Mastriani, Dizionario geografico-storico-civile del Regno delle Due Sicilie, vol. 3, 1838, p. 96.

Collegamenti esterni

  • Ferrante d'Aragona e la battaglia di Troia, su historiaregni.it.
  • Le battaglie medievali dal 1460 al 1470, su condottieridiventura.it.
  Portale Guerra
  Portale Medioevo