Brad Binder (Potchefstroom, 11 agosto 1995) è un pilota motociclistico sudafricano, vincitore del campionato del mondo della Moto3 nel 2016.
Anche suo fratello, Darryn Binder, corre come pilota motociclistico professionista.[1]
Indice
1Carriera
1.1Classe 125 e Moto3
1.2Moto2
1.3MotoGP
2Risultati nel motomondiale
3Note
4Altri progetti
5Collegamenti esterni
Carriera
Inizia a correre su kart nel 2003. Nel 2005 passa alle due ruote, vincendo subito svariati titoli in categorie 50, 125 e 150. Nel 2008 debutta a livello internazionale, gareggiando nell'Aprilia Superteens Series, competizione britannica. Nella prima manche giunge secondo, ma nella seconda cade. Nel 2009 corre nella Red Bull Rookies Cup concludendo 14º, poi 5º nel 2010 e 7º nel 2011.[2]
Nel 2013 passa al team Ambrogio Racing, che gli affida inizialmente una Suter MMX3 e poi, a partire dal Gran Premio di San Marino, una Mahindra MGP3O. Ottiene come miglior risultato un quarto posto in Spagna e termina la stagione al 13º posto con 66 punti. Nel 2014 rimane nello stesso team; il compagno di squadra è Jules Danilo. In occasione del Gran Premio di Germania ottiene il suo primo podio in carriera nel contesto del motomondiale, era da 29 anni che un pilota sudafricano non otteneva un piazzamento a podio nel motomondiale, da quando Mario Rademeyer concluse terzo il GP del Sudafrica del 1985 corso a Kyalami nella classe 250.[3] Giunge terzo anche in Giappone. Conclude la stagione all'11º posto con 109 punti.
Nel 2015 passa al team Red Bull KTM Ajo, con compagni di squadra Karel Hanika e Miguel Oliveira. Ottiene un secondo posto in Malesia, tre terzi posti (Spagna, Repubblica Ceca e Australia). Chiude la stagione al sesto posto con 159 punti. Nel 2016 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Bo Bendsneyder. Ottiene un secondo posto in Qatar, due terzi posti (Argentina e Americhe) e una pole position in Argentina. A Jerez si qualifica secondo, ma una penalizzazione lo fa retrocedere fino all'ultimo posto (35º). Dopo una rimonta vince il Gran Premio, il primo della sua carriera nel motomondiale. Vince anche in Francia e in Italia. In Catalogna giunge secondo dopo essere partito dalla pole position. In Austria giunge secondo. Ottiene la pole position in Repubblica Ceca. Vince in Gran Bretagna. Nel Gran Premio di San Marino vince dopo essere partito dalla pole position. Il 25 settembre giungendo 2º ad Aragón si aggiudica il campionato mondiale di Moto3.[4] Giunge secondo in Giappone. In Australia vince dopo essere partito dalla pole position. Ottiene la pole position in Malesia e chiude la stagione vincendo la gara finale a Valencia. Al termine della stagione totalizza 319 punti.
Moto2
Nel 2017 passa in Moto2 alla guida della KTM; il compagno di squadra è Miguel Oliveira. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi delle Americhe, di Spagna e Francia a causa di una ricaduta di un incidente subito nel novembre scorso. Il suo posto in squadra, in questo frangente, viene preso dallo spagnolo Ricard Cardús.[5] Ottiene il primo podio stagione in Australia arrivando al secondo posto dietro al compagno Oliveira. Lo stesso accade in Malesia. In Comunità Valenciana giunge terzo. Conclude la stagione all'8º posto con 125 punti.
Nel 2018 rimane nello stesso team, con lo stesso compagno di squadra della stagione precedente. In occasione del Gran Premio di Germania ottiene la sua prima vittoria nella Moto2.[6] Vince anche in Aragona dopo essere partito dalla pole position. Vince in Australia. Conclude la stagione al 3º posto con 201 punti. Nel 2019 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Jorge Martín. Ottiene cinque vittorie (Austria, Aragona, Australia, Malesia e Comunità Valenciana), tre secondi posti (Olanda, Germania e Thailandia) e un terzo posto in Gran Bretagna e chiude la stagione al 2º posto con 259 punti.
MotoGP
Nel 2020 corre in MotoGP con la KTM insieme al compagno Pol Espargaró. Il 9 Agosto del 2020, in occasione del Gran Premio della Repubblica Ceca, conquista la sua prima vittoria in carriera in MotoGP che è anche il primo successo per il costruttore KTM.[7] Conquista 87 punti stagionali che gli consentono di chiudere all'undicesimo posto in classifica mondiale[8] e di primeggiare tra gli esordienti di categoria.[9]
Nel 2021 rimane nello stesso team, affiancato dal compagno di squadra Miguel Oliveira. Nell’undicesimo appuntamento stagionale, in occasione del Gran premio d’Austria, Binder, ottiene il suo secondo successo in top class compiendo una vera impresa vincendo sotto il diluvio con gomme slick.[10] Chiude la stagione al sesto posto con 142 punti.[11]
Nel 2022 disputa il terzo anno consecutivo con il team, apre e chiude la stagione con due secondi posti (GP del Qatar e GP di Valencia[12]), più un altro podio in Giappone, confermandosi al sesto posto in classifica piloti.[13]
Nel 2023 nella MotoGP è stata introdotta la Sprint Race in tutti i weekend,[14] Binder riesce ad ottenere la vittoria nella Sprint dell'Argentina e nel gp di Jerez. Oltre a queste due vittorie ottiene altri quattro podi nelle Sprint e quattro nelle gare lunghe della domenica. In agosto viene riconfermato come pilota titolare del team Red Bull KTM Factory Racing per altri 2 anni, estendendo il suo contratto fino al 2026, portando cosi a 11, gli anni consecutivi nel team Austriaco.[15] Chiude il campionato al quarto posto in classifica.[16]
Il 2024 inizia con due secondi posti nel gp del Qatar, per poi alternare prestazioni altalenanti nei gp di Portimao, Austin ed Jerez.
Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida
Non qual./Non part.
Ritirato/Non class.
Squalificato
'-' Dato non disp.
Note
^ Roberto Brambilla, Moto3, Brad e Darryn fratelli a tutta Binder[collegamento interrotto], su sport.sky.it, Sky Italia S.r.l., 13 febbraio 2015.
^(EN) Scheda di Brad Binder, su redbullrookiescup.com, Red Bull A.G.
^(EN) Career first rostrum result Binder, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 luglio 2014. URL consultato il 17 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2014).
^ Alessandro Pasini, Moto3, Binder campione del mondo, su corriere.it, RCS Media Group S.p.A., 25 settembre 2016.
^ Marco Belloro, Moto2, Cardus sostituisce l'infortunato Binder, su formulapassion.it, 1it.it S.r.l. ePublisher, 20 aprile 2017.
^ Diana Tamantini, Moto2 Sachsenring, Gara: Trionfa Brad Binder, Mir e Marini sul podio, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 15 luglio 2018.
^ Matteo Nugnes, Clamoroso a Brno: prima vittoria KTM in MotoGP con Binder!, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 9 agosto 2020.
^(EN) MotoGP 2020 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 22 novembre 2020.
^(EN) MotoGP 2020 - Rookie of the Year Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 22 novembre 2020.
^ Francesco Carci, La pioggia decide il Gp d'Austria: vince Binder, secondo Bagnaia. Rossi ottavo. Il vincitore: "Ho avuto paura", su repubblica.it, GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., 15 agosto 2021.
^(EN) MotoGP 2021 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 novembre 2021.
^MotoGP 2022, Rins vince a Valencia, Bagnaia è campione del mondo, su insella.it, Unibeta S.r.l., 6 novembre 2022.
^(EN) MotoGP 2022 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 6 novembre 2022.
^ Lewis Duncan, MotoGP Tutto quello che c'è sapere sulle Sprint Race, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 22 agosto 2022.
^Binder blindato da KTM: maxi rinnovo fino al 2026, su tuttosport.com, www.tuttosport.com, 19 agosto 2023. URL consultato il 29 aprile 2024.
^(EN) MotoGP 2023 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 26 novembre 2023.
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