Calafataggio

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Calafataggio di una nave, dettaglio delle Storie di sant'Orsola di Vittore Carpaccio (1495)

Il calafataggio (più raramente detta calafatatura)[1] è una tecnica di impermeabilizzazione dello scafo in legno[2], eseguita dal mastro calafato. Essa crea una giunzione tra le tavole del fasciame in grado di reggere il mare e resistere nel tempo.

In passato la tecnica consisteva essenzialmente nell'inserire tra il fasciame che costituisce lo scafo delle fibre, spesso canapa o stoppa, impregnate di pece. Attualmente viene utilizzata la cotonina o la canapa e resine sintetiche o catrame.

L'azione avviene manualmente, usando una mazzuola di legno, detto "maglio da calafato", e un particolare scalpello a punta piatta, detto "malabestia", che permette di spingere la fibra, senza tagliarla, all'interno dei comenti, ovvero le connessioni tra le tavole del fasciame.

Note

  1. ^ calafatatura in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 24 aprile 2022.
  2. ^ calafatàggio su Enciclopedia | Sapere.it, su sapere.it. URL consultato il 24 aprile 2022.

Voci correlate

  • Calafato
  • Maestro d'ascia

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