Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Calcio Catania nelle competizioni ufficiali della stagione 1983-1984.
Indice
1Stagione
2Divise e sponsor
3Organigramma societario
4Rosa
5Risultati
5.1Serie A
5.1.1Girone di andata
5.1.2Girone di ritorno
5.2Coppa Italia
5.2.1Settimo girone
6Statistiche
6.1Statistiche di squadra
6.2Statistiche dei giocatori[7]
7Note
8Bibliografia
9Collegamenti esterni
Stagione
Il Catania si presentò ai blocchi di partenza del campionato di Serie A 1983-1984 mantenendo inalterata l'ossatura della squadra che aveva vinto gli spareggi per la promozione l'anno prima, confermando anche l'allenatore Gianni Di Marzio. La formazione venne rafforzata con gli acquisti di Ciro Bilardi (prelevato dalla Cavese), di Fortunato Torrisi, di Giuseppe Sabadini (ex Milan e Sampdoria) e dei brasiliani Pedrinho e Luvanor.
L'inizio dei rossazzurri fu con due pareggi interni, con Torino e Sampdoria, e due sconfitte esterne, rispettivamente con l'Udinese di Zico e il Milan. La vittoria casalinga ai danni del Pisa, ottenuta grazie a una doppietta di Aldo Cantarutti, fu l'unico successo della stagione. Nonostante l'arrivo a ottobre di Andrea Carnevale, futuro nazionale, dal Cagliari, il Catania colò a picco, e in seguito a una sconfitta contro la Fiorentina, raggiunse l'ultimo posto della classifica per non lasciarlo più.
Neanche il cambio di allenatore, Giovan Battista Fabbri per Gianni Di Marzio, impresse una svolta al torneo della squadra etnea. Le ultime cinque gare interne si disputarono su campo neutro, a seguito dell’invasione di campo contro l'arbitro il 12 febbraio 1984. Il Catania quindi tornò in Serie B con solo una partita vinta su 30 e con il minimo storico di solo 12 punti fatti.
In Coppa Italia il Catania ha disputato prima del campionato il settimo girone di qualificazione, che ha promosso agli ottavi di finale Verona e Reggiana, ottenendo una vittoria e due pareggi.
Divise e sponsor
Lo sponsor ufficiale per la stagione 1983-1984 fu S7 Supermercati, mentre il fornitore di materiale tecnico fu Adidas.[1]
^L'invasione campo di un tifoso catanese prontamente sedata, dopo l'annullamento di una rete di Cantarutti, costerà al Catania di non poter giocare al Cibali per il resto del campionato.
^Partita disputata sul campo neutro di Messina.
^abcPartita disputata sul campo neutro di Palermo.