Capitolare di Meerssen

Abbozzo storia medievale
Questa voce sull'argomento storia medievale è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Il regno di Carlo il Calvo dopo il trattato di Meerssen (870)

Il Capitolare di Meerssen (o Mersen) è un testo normativo dell'847, con cui si invitavano gli uomini liberi a individuare un capo, scelto tra il re o tra i signori più potenti del territorio, per ottenere protezione. Prescriveva inoltre che tale rapporto non potesse essere risolto se non per una giusta causa.

Fu promulgato da Carlo il Calvo nell'847, a Meerssen, località ora sita nei Paesi Bassi.[1] Nella stessa città si tennero successivamente altri tre incontri, nell'851, 870 e 878, il più celebre dei quali fu quello dell'870, che sancì la stipula del Trattato di Meerssen.

Significato e conseguenze

La norma si poneva l'obiettivo di smilitarizzare i ceti più bassi, ma con essa andava affermandosi il principio secondo cui i vassalli dovessero obbligatoriamente seguire il re solo contro nemici stranieri.

In questo modo il capitolare sanciva un passaggio di poteri dalla sfera regale a quella dei vassalli e l'avanzata di un sistema di rapporti di potere che costituiva la base per l'affermazione di una società di tipo feudale.[2]

Note

  1. ^ Marcia L. Colish, The Mirror of Language: A Study of the Medieval Theory of Knowledge p. 34, Nebraska Press, 1983, ISBN 978-0-8032-6447-2.
  2. ^ The Encyclopedia of world history: ancient, medieval, and modern, chronologically arranged, sesta edizione p. 176. Di Peter N. Stearns, William Leonard Langer. Houghton Mifflin Harcourt, 2001 ISBN 9780395652374

Voci correlate

  • Trattato di Verdun
  • Trattato di Meerssen

Collegamenti esterni

  • Capitolari feudali del IX secolo, in traduzione inglese, da Internet Medieval Sourcebook (Fordham University)
  • Primary Sources: Documents illustrative of Feudalism, Sam Houston State University
  Portale Diritto
  Portale Medioevo