Carta della Foresta

Carta della Foresta, edizione del 1225, conservata alla British Library

La Carta della Foresta del 1217 (in lingua latina: Carta Foresta) è un documento risalente all'Inghilterra medievale e ristabilisce per gli uomini liberi i diritti di accesso alla foresta reale precedentemente ridotti da Guglielmo il Conquistatore e dai suoi eredi. Originariamente promulgata in Inghilterra dal giovane re Enrico III, che agiva sotto la reggenza di Guglielmo il Maresciallo, molte delle disposizioni ivi contenute rimasero in vigore per i secoli successivi.[1] Per molti versi è stato un documento complementare alla Magna Carta.[2] La Carta ha corretto alcune applicazioni della legge forestale anglo-normanna che era stata estesa e abusata da Guglielmo II d'Inghilterra.

Note

  1. ^ Henry III's Charter of the Forest: facsimile and translation
  2. ^ (EN) Guy Standing, Plunder of the Commons: A Manifesto for Sharing Public Wealth, Penguin UK, 29 agosto 2019, pp. 25, ISBN 978-0-241-39633-9, OCLC 1083358125.
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