Cesáreo Castro

Cesáreo Castro

Governatore di Puebla
Durata mandato1916 –
1917
PredecessoreLuis G. Cervantes
SuccessoreAlfonso Cabrera

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Antirielezionista
ProfessioneMilitare
Cesáreo Castro
SoprannomeIl vecchietto
NascitaCuatrociénegas, 1856
MorteCittà del Messico, 1944
Luogo di sepolturaRotonda delle Persone Illustri, Città del Messico
Dati militari
Paese servitoBandiera del Messico Messico
Forza armataEsercito rivoluzionario
Esercito federale messicano
Esercito costituzionale messicano
Esercito messicano
ArmaCavalleria
Anni di servizio1910 - 1944
GradoGenerale di divisione
ComandantiÁlvaro Obregón
GuerreRivoluzione messicana
Ribellione escobarista
CampagneRivoluzione maderista
Ribellione di Orozco
Rivoluzione costituzionalista
Guerra delle fazioni
BattagliePresa di Matamoros
Presa di Monterrey
Battaglia di Celaya
Battaglia di León
Altre caricheGovernatore di Puebla
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Manuale

Cesáreo Castro Villarreal (Cuatrociénegas, 1856Città del Messico, 1944) è stato un generale e politico messicano che partecipò alla rivoluzione messicana.

Biografia

Maderismo

Nacque a Cuatrociénegas, Coahuila, nel 1856, figlio di Pablo Castro e Isabel Villarreal, e fratello del rivoluzionario Celso Castro. Orientato verso l'opposizione, fin dall'inizio aderì al movimento maderista, e partecipò come delegato alla Convenzione del Partito Nazionale Antirielezionista nell'aprile 1910, al quale aderì.[1] Assecondò il Piano di San Luis Potosí e si alzò in armi il 20 novembre 1910 nella sua terra. Difese Francisco Madero contro la divisione di Pascual Orozco e le sue forze, con il grado di capitano nelle forze irregolari. Alla fine della rivolta si stabilì a Torreón. Era sposato con Esperanza Aranda Castillo.

Costituzionalismo

A causa dell'usurpazione di Victoriano Huerta riprese le armi e fu uno dei firmatari del Piano di Guadalupe, già con il grado di colonnello. Vicino a Venustiano Carranza e Pablo González Garza, da allora fu un importante tassello del costituzionalismo. Operò a Nuevo León e Tamaulipas. Durante l'attacco a Matamoros nel giugno 1913, fu promosso colonnello, comandante del reggimento dei Regionali di Coahuila, con 355 uomini entrò in avanguardia prendendo l'Impianto di Luce e Forza Motrice.[2] Nell'ottobre 1913 partecipò all'attacco a Monterrey, anche se non fu nominato generale se non fino all'aprile 1914 quando riuscì a conseguire una posizione così importante. Servì come mediatore prima dell'intensificazione del conflitto tra Pancho Villa e Venustiano Carranza nel cosiddetto Patto di Torreón. Alla rottura tra le due parti, rimase dalla parte del Carranzismo. Partecipò alla campagna del Bajío contro Villa, distinguendosi nei combattimenti a Celaya e León come capo della cavalleria sotto il comando del generale Álvaro Obregón. Dal 1916 al 1917 servì come governatore di Puebla.[3] In seguito ricoprì diversi quartier generali militari, portando avanti tenaci campagne di pacificazione.

Durante il frangente della metà degli anni 1920, che si concluse con il rovesciamento di Venustiano Carranza e il trionfo dell'Obregonismo, emigrò negli Stati Uniti d'America. Ricomparve sulla scena politica nel 1929, aderendo alla ribellione escobarista. Tornò in politica durante la presidenza di Abelardo Luján Rodríguez e fu capo del registro civile. Nel 1940 tornò nell'esercito e due anni dopo fu promosso generale di divisione. Morì a Città del Messico nel 1944 e le sue spoglie furono depositate nella Rotonda delle Persone Illustri[senza fonte].

La tomba di Cesáreo Castro alla Rotonda delle Persone Illustri

Note

  1. ^ Durango net, Cesáreo Castro, su durango.net.mx. URL consultato il 4 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2013).
  2. ^ Piñera Ramírez, David Op.cit. p.84 Parte ufficiale della presa di Matamoros nel 1913 del brigadier generale Lucio Blanco
  3. ^ Gamboa Ojeda, Leticia Op.cit. p.94

Bibliografia

  • Alfredo DESENTIS e Fernando MUÑOZ, Rotonda de los Hombres Ilustres, Dipartimento del Distretto Federale, 1985, pp. 198. URL consultato il 4 gennaio 2010.
  • Leticia GAMBOA OJEDA, Tiempos de América. Revista de Historia, Cultura y Territorio, n. 3-4, Centro de Investigaciones de América Latina, 1997, p. 94. URL consultato il 3 gennaio 2010.
  • David PIÑERA RAMÍREZ, Visión histórica de la frontera norte de México, V De la Revolución a la Segunda Guerra Mundial, Kino, Mexicali, Università Autonoma della Bassa California, 1994, pp. 84, ISBN 968-7326-06-9. URL consultato il 4 gennaio 2010.

Collegamenti esterni

  • Naranjo, Francisco, Rutas de la Revolución. Ruta de Pablo González, minibiografía de Cesáreo Castro, su web.archive.org, Diccionario histórico y biográfico de la Revolución mexicana. ed.Cosmos, 1992. URL consultato il 4 gennaio 2010.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 64145067081066630396 · LCCN (EN) n2018014103 · GND (DE) 108027538X
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