Circolo imperiale

Una mappa delle Province Imperiali nel 1560. Gli stati che non facevano parte di alcuna provincia sono indicati in bianco

Un circolo imperiale o provincia imperiale (in latino Circulus imperii, plurale Circuli imperii, in tedesco Reichskreis, plurale Reichskreise) era un raggruppamento regionale degli Stati del Sacro Romano Impero. Furono costituiti a partire dal 1500 in seguito alla riforma imperiale di Massimiliano I d'Asburgo, principalmente per una migliore difesa dell'impero tedesco e per facilitare la raccolta delle tasse, ma anche un metodo di riorganizzazione per il Reichstag (il Parlamento Imperiale).

Ciascun circolo disponeva di un Kreistag (parlamento provinciale), anche se non tutti i membri di un Kreistag potevano essere anche membri del Reichstag. Infatti vi erano varie tipologie di feudi a cui era concessa la sovranità o autonomia in ambito imperiale:

  • quelli riconosciuti immediati e sovrani a tutti gli effetti (Reichsstände): erano membri del Reichstag generale dell'impero con diritto di seggio e di voto e distinti dopo il 1648 in tre collegi elettorali (Elettori, Principi e conti, Città dell'impero), rappresentati da oltre 100 voti e versano la matricola;
  • quelli riconosciuti immediati dal 1648, ma privi del diritto di voto alla Dieta generale, avendo solo seggi e voti nelle singole Diete provinciali di circolo (principi, conti, abati, signori) e versano la matricola;
  • quelli riconosciuti dal 1648 immediati nei singoli circoli ma privi di seggi e voto anche nelle Diete provinciali pur versando la matricola;
  • quelli riconosciuti immediati ma non appartenenti ai circoli e privi di voto alle Diete regionali e generale ed esenti dal versare la matricola come i feudi italiani e circa 80 feudi tedeschi, appartenenti ad abbazie imperiali, baroni, conti, famiglie equestri, nonché alcune appartenenti agli Asburgo (Boemia e Moravia), alla Danimarca (Dietmarschen), alla Prussia (Glatz), all'Hannover (Hadeln);
  • quelli riconosciuti immediati di fatto, come le signorie equestri (Rittergut, Ritterschaft), con propri seggi e voti nelle Diete dei cantoni nobili equestri ripartite nei tre circoli equestri, ma non facenti parte dei circoli imperiali e versano facoltativamente la matricola. Erano circa 1400 signorie appartenenti ad abbazie, baroni, conti, famiglie equestri, tutte sottoposte all'alta sovranità imperiale.

Formazione dei circoli

Con la Riforma imperiale del 1500 vennero creati sei circoli in quest'ordine (Dieta di Augusta):[1]

  • Circolo di Franconia (Fränkischer Reichskreis)
  • Circolo Bavarese (Bayerischer Reichskreis)
  • Circolo Svevo (Schwäbischer Reichskreis)
  • Circolo dell'Alto Reno (Oberrheinischer Reichskreis)
  • Circolo del Basso Reno-Vestfalia (Niederrheinischer-Westphälischer Reichskreis)
  • Circolo della Sassonia (Sächsische Reichskreis)

Originariamente i territori asburgici e degli elettori non furono circondariati. La Dieta del 1512 a Treviri e Colonia organizzò questi territori in altri tre circoli:[1]

Il Circolo della Sassonia venne inoltre diviso in due circoli:

Queste province rimasero immutate sino alla fine del XVIII secolo, quando le guerre della rivoluzione francese apportarono cambiamenti significativi all'impero, fino a decretarne la caduta (1806).

Stati esterni ai circoli imperiali

Una serie di stati e territori rimasero estranei all'organizzazione dei circoli imperiali e pertanto, non facendovi parte, erano esclusi dagli stati che partecipavano ai lavori e alle votazioni della Dieta dell'impero, tra questi gli stati del Regno d'Italia, della corona di Boemia, della vecchia Confederazione. Oltre a questi vi fu un considerevole numero di territori che mantennero l'immediatezza imperiale tra i quali diverse abbazie, i villaggi imperiali e i cavalieri del Sacro Romano Impero e appartenenti ad abbazie imperiali, baroni, conti, famiglie equestri, nonché alcune appartenenti agli Asburgo (Boemia e Moravia), alla Danimarca (Dietmarschen), alla Prussia (Glatz), all'Hannover (Hadeln)..

Territori dell'antico Regno d'Italia

Territori della Corona di Boemia

Territori della Vecchia Confederazione

Località sovrane o cantoni

Tra parentesi l'anno di ingresso nella confederazione:

Località con patti di alleanza

Tra parentesi l'anno e a seguire le località con le quali vi erano patti di alleanza

Altri territori

  • Un numero elevato di stati minori e di signorie tra i quali:
    • Abbazia di Burtscheid fino al 1756 quando acquista il voto alla Dieta come prelato del Reno
    • Priorato di Buxheim (1548)
    • prevostura di Cappenberg: principi vescovi di Munster
    • Monastero di Ottobeuren
    • signoria di Schaumburg: langravi d'Assia-Kassel, conti von der Lippe Schaumburg
    • Abbazia di Arnstein
    • Abbazia di Schöntal
    • signoria equestre di Achstetten: per 1/3 all'abbazia di Gutenzell, 1/3 abbazia di Ochsenhausen, 1/3 conti von Öttingen Spielberg (1689)
    • abbazia di Agnetenberg
    • abbazia di Altdorf in Alsazia
    • abbazia di Altenburg
    • signoria di Asch, Joditz in Boemia: baroni von Zedwitz fino al 1774
    • abbazia di Bildhausen
    • abbazia di Bronnbach dal 1656
    • signoria equestre di Bussmannshausen: baroni von Hornstein
    • terra della Dietmarschen: alla Danimarca
    • signoria perpetua di Dinklage: baroni von Galen
    • abbazia di Disentis
    • signoria equestre di Dörzbach: baroni von Eyb
    • signoria di Dreys: abbazia di Echternach
    • signoria di Dyck: conti von Salm Dyck
    • abbazia di Ebrach (1556)
    • abbazia di Echternach (1665)
    • abbazia di Einsiedeln
    • signoria di Eisden e Leutstein: signori van Vlodrop fino al 1752
    • capitolo di Elsey, dal 1793 ha il voto alla Dieta come prelato del Reno
    • capitolo di Elten
    • signoria equestre di Eroldsheim: conti von Boineburg-Bömelberg, abbazie di Roth e di Ochsenhausen
    • signoria di Fagnolles: istituita nel 1764 per il principe de Ligne
    • abbazia di Frauenchiemsee
    • signoria equestre di Freudenberg: abbazia di Pfäfers
    • signoria equestre di Frohnenburg: conti von Ostein
    • capitolo di Gerresheim
    • terra di Hadeln: elettori di Hannover
    • signoria equestre di Herchingen
    • signoria di Hochdorf: baroni vn Tessin
    • signoria di Homburg: conti von Sayn-Wittgenstein-Berleburg
    • signoria di Hörstgen: conti von Ostein, baroni von Blanche zu Radelo
    • abbazia di Käppel (1588)
    • signoria di Knyphausen e Varel: conti Bentinck e von Aldenburg
    • abbazia di Comburg (1521)
    • capitolo di Craichgau (1725)
    • signoria di Jevern: margravi di Anhalt-Zerbst
    • signoria di Lage: baroni Quadt-Wyckradt Zoppenbroich
    • signoria di Landscron: conti von Nesselrode
    • signoria di Laupheim: baroni von Welden
    • signoria equestre di Landsrost: baroni von Freyberg
    • signoria equestre di Lauterbach: baroni von Riedeseln
    • signoria equestre di Lebach: 27/ agli elettori di Treviri e ai von Hagen zu Motten, 1/7 all'abbazia di Fraulautern
    • signoria di Lembeck: conti von Merveldt
    • signoria equestre di Mechelen: 1/2 ai conti von Nesselrode e ai baroni von Twickel Havixbeck(fino al 1771), Frambach von Bingel, von Rode, 1/2 ai conti von Manderscheid e conti von Nesselrode Reichenstein
    • signoria equestre di Maienfels: baroni von Gemmingen
    • signoria di Mergen: conti Schall von Bell
    • contea imperiale di Montbéliard (Mömpelgard): duchi del Württemberg
    • abbazia di Muri (1710)
    • signoria di Myllendonck: conti von Ostein
    • signoria di Nalbach: abbazia di S. Simeone a Treviri e ai von Hagen zu Motten
    • signoria di Neerbach: abbazia di Hocht (1708)
    • abbazia di Nivelles
    • signoria di Oberbronn: 2/3 ai principi von Hohenlohe Bartenstein, 1/3 ai conti Sinclair
    • abbazia di Oberschönenfeld
    • signoria di Oberstein: conti von Sayn Wittgenstein Berleburg
    • contea di Pyrmont: principi von Waldeck
    • signoria equestre di Rath (1706): baroni von Twickel zu Havixbeck
    • signoria di Reichelsberg: conti von Schönborn
    • signoria equestre di Rettenbach: von Knörringen
    • signoria equestre di Rhade: conti von Nesselrode
    • signoria equestre di Rheda: conti von Bentheim Tecklenburg
    • signoria di Richold: ai Bongard de Pappendorf
    • signoria di Rimburg: conti von Westerholt, conti de Ligneville, conti von Gronsfeld, baroni von Galen
    • signoria equestre di Rühlingen: baroni von Kerpen
    • signoria di Saffenburg: conti von der Mark fino al 1773
    • contea di Salm in Alsazia: principi von Salm Salm
    • signoria di Schauen: baroni von Grote
    • signoria equestre di Schönau: baroni von Blanche zu Radelo (1717)
    • signoria di Schmalkalden: langravi d'Assia Kassel
    • signoria di Schwarzenholz: principi di Nassau-Saarbrücken, abbazia di Frauenlautern
    • signoria di Schwendi: conti von Öttingen Spielberg
    • capitolo di San Alban a Magonza
    • abbazia di San Emmeram fino al 1731 quando acquista il voto alla Dieta nei Prelati della Svevia
    • abbazia di San Lambrecht in Austria
    • abbazia di San Lugerio
    • abbazia di San Peter nella Foresta Nera
    • abbazia di San Servatius a Maastricht
    • abbazia di Schänis
    • signoria di Stauffen: Asburgo, abbazia di S. Blasien (1738)
    • signoria di Stein: vescovi di Liegi e marchesi von Westerloo
    • capitolo di Vreden
    • signoria di Wain: al barone Johann Theobald von Herman dal 1780
    • signoria di Wasserburg: conti von Montfort fino al 1779
    • signoria equestre di Weiler: cavalieri von Weiler
    • signoria equestre di Weype: conti von Meerscheid
    • abbazia di Wiblingen (1701)
    • signoria equestre di Wildenberg: abbazia di Steinfeld (1715), conti von Pallandt
    • signoria di Wylre: ai von Bodden
    • signoria equestre di Züttlingen: baroni von Ellrichshausen (1676)

oltre i circa 1500 feudi equestri, di fatto sovrani in possesso dei cavalieri del Sacro Romano Impero.

Note

  1. ^ a b (DE) Karl Zeumer, Nr. 179. (153) Abschied des Reichstags zu (Trier und) Köln (Auszug). — 1512, Aug. 26., in Quellensammlung zur Geschichte der Deutschen Reichsverfassung in Mittelalter und Neuzeit (Quellensammlungen zum Staats-, Verwaltungs- und Völkerrecht; Band 2), collana Quellensammlungen zum Staats-, Verwaltungs- und Völkerrecht; Band 2, 2 ed. espansa, Tubinga, J.C.B. Mohr (Paul Siebeck), 1913, p. 308.

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