Circuito di Mont-Tremblant

Circuito di Mont-Tremblant
Tracciato di Circuito di Mont-Tremblant
Tracciato di Circuito di Mont-Tremblant
Localizzazione
StatoBandiera del Canada Canada
LocalitàMont-Tremblant
Caratteristiche
Lunghezza4 265 m
Curve15
Inaugurazione1964
Categorie
Formula 1
CanAm
ChampCar
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Coordinate: 46°11′15.72″N 74°36′35.64″W / 46.1877°N 74.6099°W46.1877; -74.6099

Il circuito di Mont Tremblant (circuit Mont-Tremblant) è un circuito automobilistico permanente canadese sito ai piedi dell'omonima montagna, nei pressi della cittadina di Sainte-Jovite (tanto che è chiamato anche circuito di Sainte-Jovite), posta a circa 145 km a Nord di Montréal, nello Stato del Québec. Il circuito è posto in una zona montuosa, fitta di boschi e rinomato centro per gli sport invernali. Ha ospitato due edizioni del Gran Premio del Canada di Formula 1 (nel 1968 e nel 1970).

Storia

L'idea di realizzare un autodromo presso la stazione sciistica di Mont-Tremblant fu sostenuta da un albergatore locale appassionato di corse, Leo Samson, che nel corso degli anni acquisì i terreni dove realizzare l'impianto, che avrebbe attirato i turisti e generato posti di lavoro nell'altrimenti spenta stagione estiva[1]

Il circuito venne inaugurato il 3 agosto 1964, anche se non nella versione attuale; venne aperta infatti solo la parte più prossima alla struttura dei box (detta north loop) e la gara fu vinta dal canadese Ludwig Heimrath su Cooper-Ford.[2] L'anno successivo venne allungato fino a raggiungere i 4.265 metri, versione che accolse nel biennio 1967-1968 le monoposto della massima serie dell'USAC e poi anche la Formula 1, che vi gareggiò nel 1968 e nel 1970, in alternanza con il circuito di Mosport Park; ma la collocazione in una regione remota e i pericoli insiti nel gareggiare con tali vetture su questo tracciato stretto e sconnesso fecero sì che la massima categoria lo abbandonasse sia per problemi economici sia per problemi tecnici dovuti alla scarsa sicurezza del tracciato e la stessa decisione fu presa dal campionato CanAm, le cui potentissime vetture sport avevano debuttato nel 1966 proprio a Mont-Tremblant e vi gareggiarono solo fino al 1971, per poi farvi ritorno nel 1977-1978 (quando Brian Redman ebbe un incidente al dosso The Hump che lo tenne mesi lontano dai circuiti), ma con vetture meno esasperate e quindi andar via definitivamente: da allora vi si disputarono solo competizioni locali[1].

Il rettilineo di partenza e la torre di controllo, visti dalla prima curva, guardando indietro.

La proprietà cambiò nel 2000 e il circuito finì nelle mani di Lawrence Stroll, un imprenditore attivo nel mondo della moda[3], che investì nell'adeguamento dell'impianto ai moderni standard di sicurezza della Federazione Internazionale dell'Automobile affidando i lavori all'architetto Alan Wilson[4]: per due stagioni (2000 e 2001) l'impianto non ospitò gare a causa dei lavori in corso[1]. Dopo la riapertura del 2002 il tracciato rinnovato ha ospitato fino al 2005 la "6 Ore" valida per il campionato Grand-Am e nel giugno 2007 anche una gara per le monoposto del campionato ChampCar, ma è per lo più diventato un punto di riferimento per i raduni e le competizioni per vetture storiche[1].

Descrizione

Dopo la partenza vi è una veloce curva a destra (la Conner) seguita da una ancora più chiusa, e sempre a destra, chiamata Le Diable (dal nome del fiume che scorre proprio lì vicino). Da qui si innesta in un rapido destra-sinistra formato dalle curve 4 e 5 (The Esses) seguito da due curve veloci e un breve rettilineo che termina con un curvone a 180° (la curva 8) che immette nel rettilineo principale, caratterizzato a metà della sua lunghezza da una leggera piega a sinistra (la curva 9) posta in cima a un marcato dosso chiamato The Hump: qui le vetture si alleggerivano rischiando di decollare finendo fuori strada e impattando negli alberi posti sulla destra[1]. Al termine del rettilineo c'è una parte lenta, costituita dalle curve 10, The Gulc, Bridge e Kink, che immette nello stretto tornantino Namerow posto in cima a una salita e che ridiscende portando nella zona dei box, dove la Paddock Bend immette i concorrenti sul rettilineo del traguardo; l'intero circuito è caratterizzato da un profilo altimetrico variegato. I lavori di ammodernamento del biennio 2001-02 mantennero le caratteristiche generali del tracciato e si focalizzarono nella realizzazione di ampie vie di fuga lungo tutto il tracciato, di nuove barriere, nell'allargamento a 11 metri della sede stradale lungo tutto il circuito e nel forte allungamento delle corsie di ingresso e uscita dai box, ma il dosso The Hump fu addolcito considerevolmente e fu aggiunta una chicane al termine della lunghissima prima curva (all'altezza del ricongiungimento della corsia di uscita dai box) da utilizzare per le vetture più prestazionali, mentre la Namerow e la Paddock Bend furono ritoccate, rallentandole[1]. Una nuova bretella parallela a quella risalente al tracciato originale di 1,5 miglia fu realizzata per creare un nuovo tracciato meridionale (il South Loop) che grazie alla propria pit lane e al relativo paddock può essere usato in contemporanea con il preesistente North Loop[1].

Attualmente il record della pista rinnovata, con la chicane alla curva 2, è 1'16"776 ottenuto da Tristan Gommendy su una Panoz DP01 (categoria ChampCar) il 29 giugno 2007.[2]

Albo d'oro della Formula 1

Anno Pilota Scuderia
1968 Bandiera della Nuova Zelanda Denny Hulme Bandiera del Regno Unito McLaren
1969 Non disputato
1970 Bandiera del Belgio Jacky Ickx Bandiera dell'Italia Ferrari

Vittorie per pilota

Vittorie Pilota Anno(i)/Vettura
1 Bandiera della Nuova Zelanda Denny Hulme 1968/McLaren
1 Bandiera del Belgio Jacky Ickx 1970/Ferrari

Vittorie per scuderia

Vittorie Scuderia Anno(i)/Pilota
1 Bandiera del Regno Unito McLaren 1968/Denny Hulme
1 Bandiera dell'Italia Ferrari 1970/Jacky Ickx

Note

  1. ^ a b c d e f g (EN) Circuit Mont-Tremblant, su racingcircuits.info. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  2. ^ a b Sito ufficiale: info circuito, su lecircuit.com (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2008).
  3. ^ (EN) Michael Babad, Top Business Stories - Meet Canada's new Forbes billionaire, and his Ferraris, su theglobeandmail.com, www.theglobeandmail.com, 7 marzo 2012. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  4. ^ (EN) Circuits - Mont-Tremblant, su grandprix.com. URL consultato l'8 luglio 2022.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul circuito di Mont-Tremblant

Collegamenti esterni

  • (FREN) Sito ufficiale, su lecircuit.com.
  • (EN) Scheda su racingcircuits.info, su racingcircuits.info.
  • Foto aerea (JPG), su carzi.com. URL consultato il 13 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 4417156317461502350009 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2019096233
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1