Cittadinanza dell'Unione europea

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La cittadinanza dell'Unione europea è stata istituita dal Trattato di Maastricht del 1992. Essa completa, e non sostituisce, la cittadinanza statale e prevale sulla cittadinanza di uno stato terzo.[1] Viene automaticamente acquisita col possesso della cittadinanza di uno stato membro dell'Unione europea.

Disciplina normativa

È regolata dalla seconda parte del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), artt. 20-25; in precedenza le disposizioni erano previste dai Trattati di Roma agli articoli 17-22 nella versione consolidata.

Diritti riconosciuti al cittadino UE

Copertina di un passaporto italiano nella grafica comune a tutti i Paesi UE: colore bordeaux e dicitura "Unione Europea" nella lingua nazionale.

I diritti ad essa connessi non arricchiscono il patrimonio giuridico soggettivo all'interno dell'ordinamento nazionale ma:

Entro l'ordinamento di altri Stati membri UE:

  • Libertà di circolazione e di soggiorno di ogni cittadino europeo nel territorio di uno Stato membro (art. 21 TFUE).
  • Diritto di voto attivo e passivo nelle elezioni comunali nello Stato membro in cui risiede, alla pari dei cittadini di tale Stato (art. 22 TFUE), e nelle elezioni europee.
  • Diritto di petizione davanti al Parlamento europeo.

Entro l'ordinamento internazionale:

  • Tutela diplomatica e consolare nei paesi extra-europei nei quali il suo Stato non è rappresentato da parte delle autorità degli altri Stati membri (art. 23 TFUE).

Entro la sfera dell'ordinamento comunitario:

  • Diritto di petizione al Parlamento europeo (art. 24 c. 2 TFUE).
  • Diritto di rivolgersi al mediatore europeo (art. 24 c. 3 TFUE).
  • Diritto di scrivere alle istituzioni e ad alcuni organi comunitari in una delle lingue ufficiali della stessa e di ricevere risposta nella stessa lingua (art. 24 c. 4 TFUE).

Gli Stati membri dell'Unione europea usano anche un passaporto comune, di color rosso bordeaux con impresso il nome dello Stato membro, il timbro ed il titolo "Unione europea" debitamente tradotto.

Note

  1. ^ Corte di giustizia dell'Unione europea, 1SENTENZA DELLA CORTE DEL 7 LUGLIO 1992 MARIO VICENTE MICHELETTI E ALTRI CONTRO DELEGACION DEL GOBIERNO EN CANTABRIA., su unibo.it. URL consultato il 9 febbraio 2021.

Bibliografia

  • Sabino Cassese, La cittadinanza europea e le prospettive di sviluppo dell’Europa, in «Rivista italiana di diritto pubblico comunitario», 1996, n. 5, pp. 869-873.
  • Giuseppe Tesauro, Manuale di Diritto dell'Unione Europea, a cura di Patrizia De Pasquale e Fabio Ferraro, 2ª ed., Napoli, Editoriale Scientifica, 2020, pp. 313-334, ISBN 978-88-9391-711-7.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Sintesi della legislazione sulla Cittadinanza dell'Unione, su europa.eu.
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