Consiglio Centrale Bielorusso

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Consiglio Centrale Bielorusso
Consiglio Centrale Bielorusso – Bandiera
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Consiglio Centrale Bielorusso - Stemma
(dettagli)
Consiglio Centrale Bielorusso - Localizzazione
Consiglio Centrale Bielorusso - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoWeißruthenischer Zentralrat
Nome ufficialeБеларуская Цэнтральная Рада
Lingue ufficialiBielorusso
InnoHorst-Wessel-Lied
Capitale Minsk
Dipendente daBandiera della Germania Reichskommissariat Ostland
Politica
Forma di StatoRepubblica (de iure)
Stato fantoccio tedesco (de facto)
Forma di governoDittatura nazista monopartitica
PresidenteRadasłaŭ Astroŭski
Nascita1 marzo 1943 con Radasłaŭ Astroŭski
Fine3 luglio 1944 con Radasłaŭ Astroŭski
Territorio e popolazione
Bacino geograficoEuropa orientale
Territorio originaleUnione Sovietica
Religione e società
Religioni preminentiChiesa ortodossa
Evoluzione storica
Preceduto daBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Succeduto daBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Ora parte diBandiera della Bielorussia Bielorussia
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Il Consiglio Centrale Bielorusso fu uno Stato creato nel 1943 come territorio autonomo inserito nel Reichskommissariat Ostland dopo la conquista dell'Unione Sovietica occidentale in seguito all'Operazione Barbarossa del 1941.

Suddivisione amministrativa

Organizzazione Politica e Militare

Le forze collaborazioniste filo-fasciste bielorusse erano concentrate nella Polizia Ausiliaria Bielorussa e nella Guardia Nazionale Bielorussa. La prima, rispetto alla seconda, aveva in più veri e propri compiti di polizia, mentre la seconda era una semplice milizia. Entrambi i corpi erano addetti al pattugliamento delle strade e alla sicurezza interna supportando le operazioni di rastrellamento e di combattimento contro le forze partigiane. E invece, i combattenti al fronte erano inquadrati nei reparti dell'esercito tedesco.

Gruppi volontari bielorussi nell'esercito tedesco

  • Weissruthenische Abwehr/Brandenburg (sabotatori)
  • Vorkommando Einsatzgruppe B (o Vorkommando Moskau)
  • Guardia Nazionale Bielorussa (BKA)
  • 29. Waffen-SS Division/(weißruthenische Gr.)
  • Waffen-Grenadier-Brigade der SS (weißruthenische Nr. 1)
  • 30. Waffen-Grenadier-Division der SS
  • weissruthenische Waffen-Grenadier-Regiment der SS 75
  • I./weißruthenische Waffen-Grenadier-Regiment der SS 75
  • II./weißssruthenische Waffen-Grenadier-Regiment der SS 75
  • III./weißruthenische Waffen-Grenadier-Regiment der SS 75
  • weißruthenische Artillerie-Abteilung
  • weißruthenische Panzerjäger-Abteilung
  • weißruthenische Reiter-Schwadron
  • Waffen Sturm-brigaden Belarus
  • "Gatti neri" (unità speciale sabotatori)

Comandanti tedeschi ed altri militari in Bielorussia

Comandanti anticomunisti bielorussi

Capi politici bielorussi

  • Radasłaŭ Astroŭski, Sindaco di Smolensk e presidente del Consiglio Centrale Bielorusso
  • Jury Sabaleŭski, Sindaco di Baranavičy e vicepresidente del Consiglio Centrale Bielorusso
  • Padre Mikałaj Łapicki, Prete ortodosso ed editore del giornale Ranica
  • Vacłaŭ Ivanoŭski, Comandante militare di Minsk
  • Ivan Jermačenka (conosciuto anche come "Herr Jawohl"), politico locale
  • Stanisłaŭ Stankievič, Sindaco di Barysaŭ
  • Emmanuel Jasiuk, Sindaco di Klecak
  • Jaŭchim Kipel, presidente del Congresso
  • Ivan Kasiak, governatore provinciale di Minsk
  • Jury Bartyševič, Ministro del lavoro nel governo di Astroŭski
  • Anton Adamovič, membro dell'organizzazione di auto-aiuto bielorussa
  • Mikoła Abramčyk, Ministro dell'interno nel governo Astroŭski
  • Stanisłaŭ Hrynkievič

Movimenti politici bielorussi

  • Hramada Movement (Partito dei lavoratori bielorussi)
  • Partito Nazionalsocialista Bielorusso
  • Organizzazione di auto-aiuto bielorussa
  • "Ventruensausschuss" organizzazione politico-amministrativa

Giornali

  • "Ranica" quotidiano indipendentista

Bibliografia

  • Arnold Toynbee, Veronica Toynbee, et al.,"Hitler's Europe" (Spanish tr."La Europa de Hitler", Ed Vergara, Barcelona, Esp, 1958), Section VI "Occupied lands and Satellite Countries in East Europe", Chapter II:Ostland, P.253-259.
  • Ostland Footnotes: P.253-259.

Voci correlate

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