Corrente di spostamento

In fisica, la corrente di spostamento è una grandezza fisica che serve a rappresentare la variazione temporale del campo elettrico, introdotta per descrivere la formazione di un campo magnetico in presenza di un campo elettrico variabile nel tempo.[1] Tale grandezza esprime a livello generale il fatto che campi elettrici variabili nel tempo generano campi magnetici, e permette di descrivere completamente il campo elettromagnetico attraverso le equazioni di Maxwell.[2]

Definizione

Si consideri il vettore induzione elettrica, definito come:

D = ε 0 E + P {\displaystyle \mathbf {D} =\varepsilon _{0}\mathbf {E} +\mathbf {P} }

dove E {\displaystyle \mathbf {E} } è il campo elettrico e P {\displaystyle \mathbf {P} } la polarizzazione elettrica. La densità di corrente di spostamento è definita come la variazione nel tempo del vettore induzione elettrica:[1]

J s = D t {\displaystyle \mathbf {J} _{s}={\frac {\partial \mathbf {D} }{\partial t}}}

o, equivalentemente:

J s = ε 0 E t + P t {\displaystyle \mathbf {J} _{s}=\varepsilon _{0}{\frac {\partial \mathbf {E} }{\partial t}}+{\frac {\partial \mathbf {P} }{\partial t}}}

Dove l'ultimo termine al secondo membro è la densità di corrente di polarizzazione.

La corrente di spostamento che attraversa una data superficie S {\displaystyle S} è allora definita nella sua forma più generale come il flusso della densità di corrente di spostamento attraverso tale superficie:[3]

i s = S J s d S {\displaystyle i_{s}=\int _{\mathbf {S} }\mathbf {J} _{s}\cdot \mathrm {d} \mathbf {S} }

Nel caso del vuoto, essendo la polarizzazione elettrica nulla, la corrente di spostamento assume la forma:

i s = ε 0 S E ( t ) t d S {\displaystyle i_{s}=\varepsilon _{0}\int _{\mathbf {S} }{\frac {\partial \mathbf {E} (t)}{\partial t}}\cdot \mathrm {d} \mathbf {S} }

La contraddizione nel condensatore a facce piane

Lo stesso argomento in dettaglio: Legge di Ampère.
Rappresentazione schematica di un circuito con un condensatore piano attraversato da una corrente variabile i ( t ) {\displaystyle i(t)} . Se non si considera la corrente di spostamento, per la Legge di Caputo-Ampère la circuitazione di B {\displaystyle \mathbf {B} } lungo la frontiera di S 1 {\displaystyle S_{1}} vale i ( t ) {\displaystyle i(t)} mentre lungo la frontiera di S 2 {\displaystyle S_{2}} vale 0, contraddicendo in questo modo l'equazione di continuità.

Si supponga di caricare un condensatore con una corrente i ( t ) {\displaystyle i(t)} . Se si applica la legge di Ampère, ovvero si calcola la circuitazione del campo magnetico lungo un cammino chiuso che delimita la superficie S 1 {\displaystyle S_{1}} , la quale racchiude una delle due armature, si ottiene che l'integrale di linea di B {\displaystyle \mathbf {B} } lungo la linea l {\displaystyle l} che racchiude S 1 {\displaystyle S_{1}} fornisce:

l B d l = μ 0 i {\displaystyle \oint _{l}\mathbf {B} \cdot \mathrm {d} \mathbf {l} =\mu _{0}i}

Se si calcola, invece, la circuitazione del campo magnetico lungo la linea chiusa che delimita una superficie S 2 {\displaystyle S_{2}} posta all'interno del condensatore, ma tale da non contenere nessuna delle due armature al suo interno, essa è nulla.[4] Tale risultato viola l'equazione di continuità per la corrente elettrica in circuiti interrotti da condensatori: si tratta di una contraddizione dovuta all'aver trascurato la corrente di spostamento tra le armature del condensatore, all'interno del quale è presente un campo elettrico variabile nel tempo E ( t ) {\displaystyle \mathbf {E} (t)} .

Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie S 2 {\displaystyle S_{2}} è:

Φ ( E ) = S 2 E d S 2 {\displaystyle \Phi (\mathbf {E} )=\int _{\mathbf {S_{2}} }\mathbf {E} \cdot \mathrm {d} \mathbf {S_{2}} }

dove il campo elettrico, nel caso di un condensatore piano, è:

E = σ ε 0 n {\displaystyle \mathbf {E} ={\frac {\sigma }{\varepsilon _{0}}}\mathbf {n} }

in cui σ {\displaystyle \sigma \,} è la densità superficiale di carica sulle armature.

Per il teorema del flusso si ha che:(è il teorema di Gauss applicato ad una superficie chiusa di cui fa parte S2, per esempio un cilindro o tronco di cono con basi S1 ed S2. Poiché il campo attraversa solo S2 si arriva all’equazione seguente))

Q = ε 0 Φ ( E ) {\displaystyle Q=\varepsilon _{0}\,\Phi (\mathbf {E} )}

e derivando rispetto al tempo si ottiene la corrente di spostamento:

i = ε 0 t Φ ( E ) = ε 0 S 2 E ( t ) t d S {\displaystyle i=\varepsilon _{0}{\frac {\partial }{\partial t}}\Phi (\mathbf {E} )=\varepsilon _{0}\int _{\mathbf {S_{2}} }{\frac {\partial \mathbf {E} (t)}{\partial t}}\cdot \mathrm {d} \mathbf {S} }

Nonostante non sia costituita dal moto di cariche elettriche reali, tale corrente permette di soddisfare l'equazione di continuità, dal momento che il flusso della densità di corrente di spostamento è pari alla corrente che alimenta il condensatore.[4]

Legge di Ampère-Maxwell

Lo stesso argomento in dettaglio: Legge di Ampère-Maxwell.

Un campo elettrico variabile nel tempo è sperimentalmente sorgente di un campo magnetico, rendendo necessaria una estensione della legge di Ampère. Inserendo la prima legge di Maxwell nell'equazione di continuità si ottiene:

J + ρ t = ( J + ε 0 E t ) = 0 {\displaystyle \nabla \cdot \mathbf {J} +{\frac {\partial \rho }{\partial t}}=\nabla \cdot \left(\mathbf {J} +\varepsilon _{0}{\frac {\partial \mathbf {E} }{\partial t}}\right)=0}

Come già visto, la densità di corrente di spostamento si annulla nel caso stazionario.[3]

Inserendo la densità di corrente generalizzata nella legge di Ampère nel vuoto:[5][6]

× B = μ 0 ( J + ε 0 E t ) {\displaystyle \mathbf {\nabla \times B} =\mu _{0}\left(\mathbf {J} +\varepsilon _{0}{\frac {\partial \mathbf {E} }{\partial t}}\right)}

si ottiene la legge di Ampère-Maxwell nel vuoto.[7].

Note

  1. ^ a b Jackson, Pag. 238.
  2. ^ Jackson, Pag. 239.
  3. ^ a b Mencuccini, Silvestrini, Pag. 397.
  4. ^ a b Mencuccini, Silvestrini, Pag. 400.
  5. ^ Raymond Bonnett, Shane Cloude, An Introduction to Electromagnetic Wave Propagation and Antennas, Taylor & Francis, 1995, p. 16, ISBN 1-85728-241-8.
  6. ^ JC Slater and NH Frank, Electromagnetism, Reprint of 1947 edition, Courier Dover Publications, 1969, p. 84, ISBN 0-486-62263-0.
  7. ^ Mencuccini, Silvestrini, Pag. 398.

Bibliografia

  • Corrado Mencuccini, Vittorio Silvestrini, Fisica II, Napoli, Liguori Editore, 2010, ISBN 978-88-207-1633-2.
  • John D Jackson, Classical Electrodynamics, 3rd Edition, Wiley, 1999, ISBN 0-471-30932-X.

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