Cronaca di un amore

Cronaca di un amore
Gli amanti Massimo Girotti e Lucia Bosè in una scena
Titolo originaleCronaca di un amore
Paese di produzioneItalia
Anno1950
Durata98 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
Generedrammatico
RegiaMichelangelo Antonioni
SoggettoMichelangelo Antonioni
SceneggiaturaPiero Tellini, Michelangelo Antonioni, Daniele D'Anza, Silvio Giovannetti, Francesco Maselli
ProduttoreStefano Caretta, Franco Villani
Casa di produzioneFincine
Distribuzione in italianoFincine
FotografiaEnzo Serafin
MontaggioEraldo Da Roma, Michelangelo Antonioni (non accreditato)
MusicheGiovanni Fusco
ScenografiaPiero Filippone
CostumiFerdinando Sarmi
TruccoLibero Politi
SfondiElio Guaglino
Interpreti e personaggi
  • Massimo Girotti: Guido Garroni
  • Lucia Bosè: Paola Molon Fontana
  • Ferdinando Sarmi: Enrico Fontana
  • Gino Rossi: l'investigatore Carloni
  • Vittoria Mondello: Matilde Galvani
  • Rubi Dalma: amica snob di Paola
  • Franco Fabrizi: presentatore sfilata di moda
  • Marika Rowsky: Joy, la mannequin
  • Rosi Mirafiore: cameriera del bar
  • Anita Farra: amica di Paola
  • Carlo Gazzapini
  • Nardo Rimediotti
  • Vittoria Mondello
  • Renato Burrini
  • Vittorio Manfrino
Doppiatori originali

Cronaca di un amore è un film drammatico del 1950 diretto da Michelangelo Antonioni e interpretato da Lucia Bosè e Massimo Girotti.

È stato il primo lungometraggio in assoluto ad essere diretto dal grande regista di Ferrara.[1] Inoltre vinse due Nastri d'argento.

Trama

I protagonisti in una scena del film

Milano. Paola Molon, ferrarese, è sposata con Enrico Fontana, un facoltoso uomo d'affari di Milano.

L'uomo assume un investigatore privato per ottenere delle informazioni sul passato di sua moglie, e scopre che Paola, ancora a Ferrara, qualche mese prima di sposarlo aveva avuto una relazione con un certo Guido, allora ufficialmente fidanzato con un'amica di Paola: quella relazione si era bruscamente interrotta quando la fidanzata di Guido era morta in uno strano incidente in ascensore.

A distanza di diversi anni, Paola e Guido si incontrano nuovamente a Milano, di nascosto da Enrico: entrambi sono ancora spaventati e provati per l'inchiesta sulla tragica morte della ragazza.

La passione tra i due, sopita per molto tempo, riesplode però all'improvviso, e addirittura li porta a progettare un possibile futuro insieme, ma Guido è povero e non ha denaro e Paola è ormai abituata a vivere nel lusso che Enrico le ha assicurato per anni.

I due decidono quindi di ricorrere al delitto d'onore e uccidere insieme il marito di Paola, per poi fuggire insieme e sparire per sempre dalla ricca Milano.

Produzione

Riprese

Massimo Girotti nel periodo del film

Il film venne girato tra Ferrara e Milano: tra le location principali e visibili nel film troviamo, per Ferrara:[2]

Mentre per Milano spiccano:

Restauro

Il film nel 2004 è stato restaurato dall'associazione "Philip Morris Progetto Cinema" assieme agli Studi di Cinecittà, poiché il negativo originale del film era andato perso in un violento incendio, nel 1989.[3]

Distribuzione

Il film uscì nelle sale cinematografiche italiane il 3 novembre 1950, mentre in Francia persino un po' prima, il 18 settembre dello stesso anno.[4]

Home video

Il film è disponibile in versione Blu-ray e DVD, ad opera della CG Entertainment, che ne ha realizzato anche una speciale edizione limitata da 500 copie.[5]

Accoglienza

Critica

«Il nostro cinema è ben vivo. A un primo gruppo di nostri interessanti registi (Camerini, Blasetti) si è poi aggiunto quello di notevoli prime affermazioni del dopoguerra (Rossellini, De Sica, Visconti, Germi…), ai quali si sono ancora aggiunti i giovani (De Santis, Castellani, Lattuada). Ora è la volta di giovanissimi, di esordienti che con il loro primo film destano curiosità e interesse, ognuno una buona promessa. Dopo Domenica d'agosto, di Emmer, ecco ora Cronaca di un amore, del giovane ma già partito bene Michelangelo Antonioni.[6]»

(Mario Gromo, per La Stampa, recensione del 1951)

«Più che un film bello è un film importante: in parte per certi tentativi che Michelangelo Antonioni si era proposto in partenza e in parte per alcuni risultati raggiunti, frutto, gli uni e gli altri, di una seria preparazione teorica e specifica. E di un'esperienza pratica tra le più impegnative nel campo del documentario e in quello della direzione degli attori.[7]»

(Guido Aristarco, per Cinema, recensione del 15 novembre 1950)

Il film è stato poi selezionato tra i 100 film italiani da salvare.[8]

Riconoscimenti

Note

  1. ^ MYmovies.it, Cronaca di un amore, su MYmovies.it. URL consultato il 17 novembre 2022.
  2. ^ www.davinotti.com, https://www.davinotti.com/forum/location-verificate/cronaca-di-un-amore/50006524 Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il 17 novembre 2022.
  3. ^ Cronaca di un amore - Film (1950), su ComingSoon.it. URL consultato il 17 novembre 2022.
  4. ^ Cronaca di un amore, su Cineuropa - il meglio del cinema europeo. URL consultato il 17 novembre 2022.
  5. ^ Cronaca di un amore blu ray edizione speciale, su CG Entertainment. URL consultato il 28 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2021).
  6. ^ mymovies.it, https://www.mymovies.it/film/1950/cronacadiunamore/rassegnastampa/415843/ Titolo mancante per url url (aiuto).
  7. ^ cinematografo.it, https://www.cinematografo.it/film/cronaca-di-un-amore-uvbkua9n Titolo mancante per url url (aiuto).
  8. ^ Rete degli Spettatori
  9. ^ Cronaca di un amore Premi vinti e nomination, su ComingSoon.it. URL consultato il 17 novembre 2022.

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