Crypta Balbi

Voce principale: Museo Nazionale Romano.
Museo Nazionale Romano
Crypta Balbi
L'esterno del museo
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRoma
IndirizzoVia delle Botteghe Oscure, 31
Coordinate41°53′40″N 12°28′43″E / 41.894444°N 12.478611°E41.894444; 12.478611
Coordinate: 41°53′40″N 12°28′43″E / 41.894444°N 12.478611°E41.894444; 12.478611
Caratteristiche
Tipomuseo archeologico
DirettoreStéphane Verger
Visitatori10 673 (2022)
Sito web
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Ricostruzione esemplificativa degli archi del portico

La Crypta Balbi è un complesso collegato all'antico teatro di Balbo a Roma. Oggi è una delle sedi del Museo Nazionale Romano.

Nel 2013 il circuito museale del Museo nazionale romano è stato il ventunesimo sito statale italiano più visitato, con 247.795 visitatori e un introito lordo totale di 909.016,50 Euro[1].

Il sito

La sede museale fa parte di un vasto complesso di edifici (le chiese di Santa Caterina dei Funari e Santo Stanislao dei Polacchi, circa 7.000 m² con un patrimonio edilizio di circa 40.000 metri cubi) acquisito dallo Stato nel 1981 e che sorge, a sua volta, sul cortile porticato annesso al teatro di Balbo, fatto costruire da Lucio Cornelio Balbo nel 13 a.C.,[2] la Crypta Balbi, appunto.

Il complesso è costituito da un intero isolato racchiuso tra via delle Botteghe Oscure, via dei Polacchi, via dei Delfini e via Caetani, che nei secoli ha visto diversi usi e insediamenti:

  • in età romana l'urbanizzazione era costituita dalla Crypta Balbi, dalle case retrostanti e dal lato meridionale della Porticus Minucia, i cui resti sono visibili dall'altra parte di via delle Botteghe Oscure.
  • in età altomedioevale nel sito si insediò la chiesa-convento di Santa Maria Domine Rose, con il suo orto e gli annessi.
  • all'età medioevale risalgono le case di via dei Delfini.
  • in età rinascimentale vi si installò un convento di Santa Caterina con annesso Conservatorio (cioè orfanotrofio).
  • al Settecento risale la vicina chiesa ancora esistente di san Stanislao e l'annesso ospizio dei Polacchi.

La specificità della Crypta Balbi, nel contesto del Museo nazionale romano, è di essere un museo di archeologia urbana, che ricerca e documenta l'evoluzione di quello spazio, dei suoi insediamenti e delle sue destinazioni d'uso lungo i secoli.

Particolare attenzione viene dedicata ai ritrovamenti che documentano attività artigianali (materiali, attrezzi, produzioni) svolte nel luogo in età postclassica e altomedioevale, mettendo in rilievo la continuità del lavoro ed anche la qualità dei prodotti, in secoli generalmente considerati "oscuri", tra il VII e il X.

L'esposizione, finalizzata a mostrare l'evoluzione nel tempo delle attività e degli insediamenti, presenta ritrovamenti avvenuti in loco, ma anche reperti provenienti da altri siti, ed è molto curata e ben documentata, anche dal punto di vista didattico, descrivendo ampiamente non solo i reperti in mostra, ma anche i contesti storici ai quali essi fanno riferimento.

Planimetria del Campo Marzio meridionale
Tevere
Navalia
Circus Flaminius
Teatro di
Marcello
T. di
Diana
T. della
Pietà
T. di Giano
T. di Giunone
T. di Spes
Tempio di
Bellona
Tempio
di Apollo
Sosiano
Tempio di
Giove
Statore
Tempio di
Giunone
Regina
Portico
di
Filippo
Portico
d'Ottavio
Teatro
di Balbo
Crypta
Balbi
Portico
di Minucio
T. delle
Ninfe
T. di
Feronia
T. dei
Lari
Permarini
Curia di
Pompeo
Portico di
Pompeo
Teatro di
Pompeo
Tempio di
Venere
Vincitrice
Tempio di
Marte
Santuario
di Ercole
Magnus Custos
Tempio di
Castore e Polluce
Ponte
Fabricio
Porticus
Maximae
T. di
Nettuno
T. della
Fortuna
equestre
Anfiteatro di
Statilio Tauro
(?)



Altre immagini

  • Plastico illustrativo dell'evoluzione del sito dal lato di via delle Botteghe Oscure. Sulla sinistra, la chiesa di S. Stanislao dei Polacchi (XVIII). Sulla destra, evidenziati gli edifici del portico antichi, ad un livello più basso dell'attuale sede stradale
    Plastico illustrativo dell'evoluzione del sito dal lato di via delle Botteghe Oscure. Sulla sinistra, la chiesa di S. Stanislao dei Polacchi (XVIII). Sulla destra, evidenziati gli edifici del portico antichi, ad un livello più basso dell'attuale sede stradale
  • Materiali provenienti dalle botteghe di VII secolo
    Materiali provenienti dalle botteghe di VII secolo

Note

  1. ^ Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Visitatori e introiti dei musei Archiviato il 10 ottobre 2017 in Internet Archive..
  2. ^ Visitare la Crypta Balbi: un viaggio nella storia di Roma, dall’antichità ad oggi, in Viaggi e Vacanze in Italia, 10 marzo 2014. URL consultato il 7 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2018).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • Museo Nazionale Romano - Crypta Balbi, su MiBAC. URL consultato il 30 luglio 2019.
  • Crypta Balbi, su Museo Nazionale Romano. URL consultato il 30 luglio 2019.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 129946537 · BAV 494/1281 · GND (DE) 6023375-8 · BNF (FR) cb165501276 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-129946537
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