Dalhalla

Dalhalla
Panoramica del Dalhalla
Ubicazione
StatoBandiera della Svezia Svezia
LocalitàRättvik
IndirizzoSätra Dalhallavägen 201
Dati tecnici
TipoTeatro all'aperto
Capienza4.000 posti
Realizzazione
Inaugurazione1995
Sito ufficiale
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Coordinate: 60°56′54.71″N 15°06′15.52″E / 60.94853°N 15.10431°E60.94853; 15.10431

Il Dalhalla è un teatro all'aperto situato in una ex cava di pietra calcarea ed è usato come locale estivo per la musica.[1] Si trova a 7 km (4,3 mi) a nord del Lago Siljan e del comune di Rättvik nella provincia di Dalarna, nella Svezia centrale.

Il nome nasce dall'unione di Dalarna e Valhalla.

Storia

La cava, precedentemente nota come Draggängarna, ha una profondità di 60 m (200 ft), una lunghezza di 400 m (1 300 ft) e una larghezza di 175 m (574 ft). È stata in funzione fino al 1990.[1] Il teatro all'aperto fu inaugurato nel 1995 e attualmente ha 4.000 posti.[2] Le qualità acustiche sono paragonabili ai migliori palcoscenici all'aperto in Europa.

Il Dalhalla presenta 20-30 eventi ogni estate, da giugno a inizio settembre con una combinazione di opere, opere corali, jazz e concerti popolari che costituiscono la maggior parte del programma.

Nel 2005 artisti ospiti sono venuti dal Teatro Bol'šoj di Mosca[3] e Mikīs Theodōrakīs ha celebrato il suo 80º compleanno.[4] Nel giugno 2007 il gruppo rock inglese Procol Harum ha suonato con la Gävle Symphony Orchestra e il Dala Sinfonietta Choir, diretto da David Firman.[5]

Il Museo Jussi Björling si trova nelle vicinanze.[6]

Galleria d'immagini

  • (1997)
    (1997)
  • (1997)
    (1997)
  • (2007)
    (2007)
  • (2007)
    (2007)
  • (2008)
    (2008)
  • (2012)
    (2012)
  • (2012)
    (2012)

Note

  1. ^ a b Rättvik – Dalhalla, su rattvik.se, Comune di Rättvik. URL consultato il 31 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  2. ^ Dalhalla fick bekymmersfria tak med Derbigum, su buildsmart.se, Buildsmart. URL consultato il 31 ottobre 2015.
  3. ^ Voices of Summer, su operanews.com, Opera News. URL consultato il 31 ottobre 2015.
  4. ^ Marcus Boldemann, Theodorakis och Abbashow till Dalhalla, su dn.se, Dagens Nyheter, 18 novembre 2004. URL consultato il 31 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ Jens Runnberg, Dalaartister lyfts framunder Musik vid Siljan, su dt.se, Dalarnas Tidningar, 25 aprile 2007. URL consultato il 31 ottobre 2015.
  6. ^ Museer 2013 (PDF), su kulturanalys.se, Myndigheten för kulturanalys, p. 32. URL consultato il 31 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2014).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su dalhalla.se. Modifica su Wikidata
  • (SVEN) Sito ufficiale, su dalhalla.se.
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