Diocesi di Legnica

Diocesi di Legnica
Dioecesis Legnicensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Breslavia
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoAndrzej Siemieniewski
AusiliariPiotr Wawrzynek[1]
Vescovi emeritiStefan Cichy,
Zbigniew Kiernikowski
Presbiteri487, di cui 387 secolari e 100 regolari
1.601 battezzati per presbitero
Religiosi105 uomini, 150 donne
 
Abitanti802.700
Battezzati780.140 (97,2% del totale)
StatoPolonia
Superficie7.080 km²
Parrocchie238 (29 vicariati)
 
Erezione25 marzo 1992
Ritoromano
CattedraleSanti Pietro e Paolo
Santi patroniSanti Pietro e Paolo
Indirizzoul. Jana Pawła II 1, 59-220 Legnica, Polska
Sito webdiecezja.legnica.pl
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Polonia
Manuale

La diocesi di Legnica (in latino Dioecesis Legnicensis) è una sede della Chiesa cattolica in Polonia suffraganea dell'arcidiocesi di Breslavia. Nel 2021 contava 780.140 battezzati su 802.700 abitanti. È retta dal vescovo Andrzej Siemieniewski.

Ha come patroni i santi apostoli Pietro e Paolo, san Giuseppe e sant'Edvige di Andechs.

Territorio

La diocesi comprende la parte occidentale del voivodato della Bassa Slesia.

Sede vescovile è la città di Legnica, dove si trova la cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Nella diocesi sorgono anche 4 basiliche minori: la basilica dei Santi Erasmo e Pancrazio a Jelenia Góra; la basilica di Sant'Edvige a Legnickie Pole; la basilica dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a Krzeszów (voivodato della Bassa Slesia); e la basilica dell'Assunzione della Beata Vergine Maria e San Nicola a Bolesławiec.

Il territorio è suddiviso in 29 decanati e in 238 parrocchie.

Storia

La diocesi è stata eretta il 25 marzo 1992 da papa Giovanni Paolo II con la bolla Totus tuus Poloniae populus, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Breslavia[2].

Il 25 marzo 1993 è stato istituito il seminario maggiore diocesano.

Il 7 ottobre 1993, con la lettera apostolica Christifideles dioecesis, papa Giovanni Paolo II ha confermato i Santi Pietro e Paolo patroni principali della diocesi, e San Giuseppe, invocato con il titolo di «Custode del Redentore» (Redemptoris custos), patrono secondario.

Nel mese di giugno del 1997 ha ricevuto la visita pastorale dello stesso papa Giovanni Paolo II.

Il 24 febbraio 2004 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Świdnica.

Cronotassi dei vescovi

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 802.700 persone contava 780.140 battezzati, corrispondenti al 97,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1999 1.111.685 1.141.308 97,4 529 436 93 2.101 103 303 291
2000 1.111.143 1.141.125 97,4 539 446 93 2.061 101 298 290
2001 1.111.123 1.140.021 97,5 552 454 98 2.012 106 300 294
2002 1.084.000 1.120.000 96,8 555 468 87 1.953 96 280 294
2003 983.840 1.051.984 93,5 574 476 98 1.714 110 260 294
2013 760.328 833.739 91,2 481 410 71 1.580 81 188 241
2016 745.000 828.000 90,0 515 412 103 1.446 104 188 239
2019 816.100 839.700 97,2 470 378 92 1.736 97 157 238
2021 780.140 802.700 97,2 487 387 100 1.601 105 150 238

Galleria d'immagini

  • La sede della curia e del seminario diocesano
    La sede della curia e del seminario diocesano
  • La basilica dei Santi Erasmo e Pancrazio a Jelenia Góra
    La basilica dei Santi Erasmo e Pancrazio a Jelenia Góra
  • La basilica di Sant'Edvige a Legnickie Pole
    La basilica di Sant'Edvige a Legnickie Pole
  • La basilica dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a Krzeszów
    La basilica dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a Krzeszów
  • La basilica dell'Assunzione della Beata Vergine Maria e San Nicola a Bolesławiec
    La basilica dell'Assunzione della Beata Vergine Maria e San Nicola a Bolesławiec
  • L'icona della Madonna delle Grazie - Regina dei Sudeti nel santuario di Krzeszów
    L'icona della Madonna delle Grazie - Regina dei Sudeti nel santuario di Krzeszów

Note

  1. ^ Vescovo titolare di Rusuccuru.
  2. ^ Il territorio originario della diocesi comprendeva i decanati di Bolesławiec Est, Bolesławiec Ovest, Chocianów, Głuszyca, Gościsław (con le seguenti parrocchie: Buków, Gościsław, Imbramowice, Konary, Pichorowice, Piekary), Gryfów Śląski, Jawor, Jelenia Góra Est, Jelenia Góra Ovest, Kamienna Góra Est, Kamienna Góra Ovest, Legnica Est, Legnica Ovest, Leśna, Lubań Śląski, Lubin, Lubomierz, Mysłakowice, Polkowice, Strzegom, Ścinawa (con le seguenti parrocchie: Chobienia, Olszany, Ścinawa, Tymowa, Wielowieś), Świebodzice, Świerzawa, Wałbrzych Sud, Wałbrzych Nord, Węgliniec, Zgorzelec, Złotoryjna; inoltre comprendeva le seguenti parrocchie scorporate dal decanato di Malczyce: Kawice, Kosiska, Ujazd Górny. Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, p. 147
  3. ^ (PL) List Biskupa Legnickiego, su diecezja.legnica.pl, 24 giugno 2021. URL consultato il 28 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2021).

Bibliografia

  • (LA) Bolla Totus Tuus Poloniae populus, AAS 84 (1992), p. 1099
  • (LA) Lettera apostolica Christifideles dioecesis, AAS 86 (1994), p. 133

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