Distretto di Catania

Abbozzo
Questa voce sull'argomento province scomparse è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
Distretto di Catania
Informazioni generali
CapoluogoCatania
45.081 abitanti (1817[1])
Dipendente da Provincia di Catania
Suddiviso in12 circondari
25 comuni
16 villaggi
Amministrazione
Organi deliberativiSottintendente
Consiglio distrettuale
Evoluzione storica
Inizio1812
CausaCostituzione siciliana del 1812
Fine1860
CausaOccupazione garibaldina e annessione al Regno di Sardegna.
Preceduto da Succeduto da
Circondario di Catania
Cartografia

Il distretto di Catania fu una delle suddivisioni amministrative del Regno di Sicilia (dal 1812 al 1816) e del Regno delle Due Sicilie (dal 1816 al 1860), subordinate alla provincia di Catania, soppressa nel 1860.

Istituzione e soppressione

Fu istituito nel 1812 con la Costituzione del Regno di Sicilia[2]. Con una legge varata l'11 ottobre 1817 che riformò la ripartizione territoriale del Regno delle Due Sicilie a seguito della fusione della corona napoletana con quella siciliana, l'ente fu inserito nella provincia di Catania. Nel gennaio del 1838, Ferdinando II delle Due Sicilie istituì il distretto di Acireale per scorporo dal distretto di Catania[3].

Con l'occupazione garibaldina e annessione al Regno di Sardegna del 1860 l'ente fu soppresso.

Suddivisione in circondari

Il distretto era suddiviso in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo, infatti, individuiamo i circondari, che, a loro volta, erano costituiti dai comuni, l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno. A questi ultimi potevano far capo i villaggi, centri a carattere prevalentemente rurale. I circondari del distretto di Catania, all'atto della soppressione dell'ente, ammontavano a undici ed erano i seguenti[4]:

Circondari urbani

  • Duomo
  • San Marco
  • Borgo

Altri Circondari

  • Misterbianco
  • Paternò
  • Adernò
  • Belpasso
  • Mascalucia
  • Trecastagni
  • Bronte
  • Biancavilla

Note

  1. ^ Statuti della amministrazione civile in Sicilia, parte I, Palermo, Reale Stamperia, 1821, pag.59. ISBN non esistente
  2. ^ Costituzione del regno di Sicilia stabilita dal parlamento dell'anno 1812, Napoli, Stamperia De Marco, 1813. ISBN non esistente
  3. ^ Giuseppe Buttà, I Borboni di Napoli al cospetto di due secoli, vol. II (TXT), Napoli, Tipografia del Giornale la discussione, 1877. ISBN non esistente
  4. ^ Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia corredata di un Atlante, Vol. XII, Firenze, 1842. ISBN non esistente

Bibliografia

  • Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue Isole, vol. 12, Firenze, Tipografia L'Insegna di Clio, 1842. ISBN non esistente
  • Gabriello De Sanctis (a cura di), Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie, Napoli, 1840. ISBN non esistente
  • Pompilio Petitti (a cura di), Repertorio amministrativo ossia collezione di leggi, decreti, reali rescritti ecc. sull'amministrazione civile del Regno delle Due Sicilie, vol. 1, Napoli, Stabilimento Migliaccio, 1851. ISBN non esistente
  • Regno di Sicilia, Costituzione del regno di Sicilia stabilita dal parlamento dell'anno 1812, Napoli, Stamperia de Marco, 1848.

ISBN non esistente

Voci correlate

Distretti della Provincia di Catania (1818-1860) Stemma del Regno delle Due Sicilie

Acireale · Caltagirone · Catania · Nicosia

  Portale Due Sicilie
  Portale Sicilia