Dobrugia Settentrionale

Mappa della Romania con la Dobrugia settentrionale evidenziata in arancione

La Dobrugia Settentrionale (in rumeno: Dobrogea de Nord o semplicemente Dobrogea; in bulgaro Северна Добруджа?, Severna Dobrudzha) è la parte della Dobrugia all''interno dei confini della Romania. Si trova tra il basso Danubio e il Mar Nero, confina a sud con la Dobrugia meridionale, che fa parte della Bulgaria.

Storia

Aree archeologiche e naturali protette nella Dobrugia rumena.

Intorno al 600 a.C. i Greci colonizzarono la costa del Mar Nero e fondarono numerose fortezze: Tomis (l'odierna Costanza), Callatis, Histria, Argamum, Heracleea, Aegysus. Dopo la scomparsa della civiltà greca, la Dobrugia divenne una provincia romana. Uno dei resti meglio conservati di questo periodo è la cittadella di Enisala.[1]

Tra il VII e il XIV secolo, la Dobrugia fece parte del Primo Impero bulgaro e del Secondo Impero bulgaro.

Per un breve periodo nel XIV secolo, la Dobrugia entrò a far parte della Valacchia sotto il dominio del voivoda Mircea il Vecchio. Tuttavia, il territorio cadde sotto il dominio ottomano dalla metà del XV secolo fino al 1878, quando fu assegnato alla Romania per il suo ruolo nella guerra russo-turca del 1877-78 e come compensazione per il trasferimento di una regione in parte sovrapposta alla Bessarabia meridionale.[2] Con i trattati di Santo Stefano e Berlino, la Romania ricevette la Dobrugia settentrionale, mentre il Principato di Bulgaria, recentemente restaurato, ricevette la parte meridionale più piccola della regione. Dopo la seconda guerra balcanica del 1913, la Romania annesse anche la Dobrugia meridionale bulgara, che governò fino alla firma del Trattato di Craiova del 1940. Il trattato fu approvato dalla Gran Bretagna,[3] dalla Francia di Vichy, Germania, Italia, Unione Sovietica e Stati Uniti.[4] Comprendeva uno scambio di popolazione che rimosse la minoranza bulgara dalla Dobrugia settentrionale, che fu evacuata nella parte meridionale. Allo stesso tempo, i rumeni (compresi gli aromuni e i megleno-rumeni) dalla Dobrugia meridionale furono portati a nord del confine.[5][6][7]

Geografia

Il territorio della Dobrugia settentrionale forma oggi le contee di Constanța e Tulcea, con una superficie totale di 15.570 km² e una popolazione attuale di poco inferiore a 900.000.[8]

Città

Fumi

  • Casimcea
  • Slava
  • Taița
  • Telița

Laghi

  • Lago Crapinapina
  • Lago Jijiei
  • Lago Traian
  • Lago Babadag
  • Lago Razim
  • Lago Zmeica
  • Lago Sinoe
  • Lago Tașaul
  • Lago Techirghiol

Delta del Danubio

 
Lo stesso argomento in dettaglio: Delta del Danubio.

Il Delta del Danubio è costituito da numerosi laghi. I più importanti sono:

  • Roșu
  • Isac
  • Gorgova
  • Furtuna
  • Ledeanca
  • Tatanir
  • Merhel
  • Matița
  • Uzlina
  • Dranov
  • Lumina
  • Puiu
  • Puiuleț

Dati demografici

Etnia 1878[9] 1880[10] 1899[10] 1913[11] 19301[12] 1956[13] 1966[13] 1977[13] 1992[13] 2002[13] 2011[8]
Tutti 225,692 139,671 258,242 380,430 437,131 593,659 702,461 863,348 1,019,766 971,643 897,165
Rumeni 46,504 (21%) 43,671 (31%) 118,919 (46%) 216,425 (56.8%) 282,844 (64.7%) 514,331 (86.6%) 622,996 (88.7%) 784,934 (90.9%) 926,608 (90.8%) 883,620 (90.9%) 751,250 (83.7%)
Bulgari 30,177 (13,3%) 24,915 (17%) 38,439 (14%) 51,149 (13.4%) 42,070 (9.6%) 749 (0.13%) 524 (0.07%) 415 (0.05%) 311 (0.03%) 135 (0.01%) 58 (0.01%)
Turchi 48,783 (21,6%) 18,624 (13%) 12,146 (4%) 20,092 (5.3%) 21,748 (5%) 11,994 (2%) 16,209 (2.3%) 21,666 (2.5%) 27,685 (2.7%) 27,580 (2.8%) 22,500 (2.5%)
Tatari 71,146 (31,5%) 29,476 (21%) 28,670 (11%) 21,350 (5.6%) 15,546 (3.6%) 20,239 (3.4%) 21,939 (3.1%) 22,875 (2.65%) 24,185 (2.4%) 23,409 (2.4%) 19,720 (2.2%)
Russi-Lipovan 12,748 (5,6%) 8,250 (6%) 12,801 (5%) 35,859 (9.4%) 26,210 (6%)² 29,944 (5%) 30,509 (4.35%) 24,098 (2.8%) 26,154 (2.6%) 21,623 (2.2%) 13,910 (1.6%)
Ruteni
(Ucraini dal 1956)
455 (0.3%) 13,680 (5%) 33 (0.01%) 7,025 (1.18%) 5,154 (0.73%) 2,639 (0.3%) 4,101 (0.4%) 1,465 (0.1%) 1,177 (0.1%)
Tedeschi 1,134 (0,5%) 2,461 (1.7%) 8,566 (3%) 7,697 (2%) 12,023 (2.75%) 735 (0.12%) 599 (0.09%) 648 (0.08%) 677 (0.07%) 398 (0.04%) 166 (0.02%)
Greci 3,480 (1,6%) 4,015 (2.8%) 8,445 (3%) 9,999 (2.6%) 7,743 (1.8%) 1,399 (0.24%) 908 (0.13%) 635 (0.07%) 1,230 (0.12%) 2,270 (0.23%) 1,447 (0.16%)
Rom 702 (0.5%) 2,252 (0.87%) 3,263 (0.9%) 3,831 (0.88%) 1,176 (0.2%) 378 (0.05%) 2,565 (0.3%) 5,983 (0.59%) 8,295 (0.85%) 11,977 (1.3%)
1 Secondo la divisione amministrativa rumena del 1926-1938 (contee di Constanța e Tulcea), che escludeva una parte dell'odierna Romania (principalmente i comuni di Ostrov e Lipnița, oggi parte della contea di Constanța) e comprendeva una parte dell'odierna Bulgaria (parti di comuni di General Toševo e Krushari)
2 Solo russi. (Russi e Lipovani contati separatamente)

Simboli

Stemma della Dobrugia rumena

La Dobrugia settentrionale è rappresentata da due delfini nello stemma della Romania.

A partire dal 2015, la Romania celebra la Giornata della Dobrugia il 14 novembre, che segna l'incorporazione della Dobrugia settentrionale nel Regno di Romania nel 1878 dopo il Trattato di Berlino.[14]

Note

  1. ^ Dobrogrea Fortresses and History, su bestofromania.eu. URL consultato il 28 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2014).
  2. ^ Stuart Joseph Woolf, Nationalism in Europe, 1815 to the present: a reader, Routledge, December 21, 1995, pp. 115, ISBN 978-0-415-12563-5.
  3. ^ The New York Times, July 26, 1940, "Britain recognizes the "fundamental justice" of Bulgaria's claim against Rumania for return of the wheat-growing section of Southern Dobruja"
  4. ^ Кузманова, Антонина. От Ньой до Крайова. Въпросът за Южна Добруджа в международните отношения /1919-1940/, София 1989, с. 287-288.
  5. ^ Dennis Deletant, Hitler's forgotten ally: Ion Antonescu and his regime, Romania 1940-1944, Palgrave Macmillan, 2006, pp. 1–376, ISBN 9781403993410.
  6. ^ (RO) Maria Costea, Aplicarea tratatului româno-bulgar de la Craiova (1940), in Anuarul Institutului de Cercetări Socio-Umane "Gheorghe Șincai" al Academiei Române, n. 12, 2009, pp. 267–275.
  7. ^ Emil Țîrcomnicu, Historical aspects regarding the Megleno-Romanian groups in Greece, the FY Republic of Macedonia, Turkey and Romania (PDF), in Memoria Ethnologica, vol. 14, 52–53, 2014, pp. 12–29.
  8. ^ a b 2011 census results per county, cities and towns (RO) Copia archiviata (XLS), su recensamantromania.ro. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2019).
  9. ^ K. Karpat,: Correspondance Politique des Consuls. Turguie (Tulqa). 1 (1878) 280-82
  10. ^ a b G. Dănescu, Dobrogea (La Dobroudja). Étude de Géographie physique et ethnographique.
  11. ^ (FR) I. N. Roman, La population de la Dobrogea. D'apres le recensement du 1er janvier 1913, in Demetrescu, A (a cura di), La Dobrogea Roumaine. Études et documents, Bucarest, 1919, OCLC 80634772.
  12. ^ Calcolato dai risultati del censimento del 1930 per contea, tratto da (FR) Sabin Mănuilă, La Population de la Dobroudja, Bucarest, Institut Central de Statistique, 1939, OCLC 1983592.
  13. ^ a b c d e Calcolato dalle statistiche per le contee di Tulcea e Constanța da (RO) Populatia dupa etnie la recensamintele (PDF), su anr.gov.ro. URL consultato il 2 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  14. ^ (RO) Legea nr. 230/2015 privind instituirea zilei de 14 noiembrie - Ziua Dobrogei, su lege5.ro.

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