Domenico Pesenti

Questa voce sull'argomento pittori italiani è solo un abbozzo.

Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Domenico Pesenti (Medole, 21 gennaio 1843 – Mantova, 11 febbraio 1918) è stato un pittore e antiquario italiano.

Biografia

Incline agli studi artistici frequentò nel 1862 l'accademia di Brera a Milano, dove ebbe come maestro Camillo Boito. Nel 1870 si stabilì a Milano. Frequentò anche gli ambienti artistici di Torino e Firenze, città nella quale visse per vent'anni, dal 1877 al 1897 e dove svolse anche l'attività di antiquario. Qui accolse il nipote Vindizio, iniziandolo all'esercizio della pittura e della musica.

Tornò a Mantova nel 1897 dove morì nel 1918.

Un complesso di 252 opere (dipinti, disegni e sculture) e documenti autografi e materiale d'atelier, di Domenico Pesenti e del nipote Vindizio Nodari Pesenti fu custodito dal 1960 da Licia Nodari Pesenti, unica erede del patrimonio artistico fino al 1999 quando il "Fondo Nodari Pesenti" fu acquisito dal comune di Mantova.^[1]

Esposizioni

1864 - Brescia, Galleria Civica d'Arte Moderna
1870 - Milano, Palazzo Reale e Pinacoteca di Brera
1877 - Venezia, Palazzo Ducale

Note

^ Pesenti Domenico, su lombardiabeniculturali.it.

Bibliografia

Angelo de Gubernatis, Dizionario degli Artisti Italiani Viventi: pittori, scultori, e Architetti., Firenze, 1889.
Francesco Brigoni, Medole attraverso i tempi, Medole, 1978.
Marisa Dalai Emiliani, Giovanna Ginex, Antonello Negri, Domenico Pesenti, Mantova, Cariplo, 1988

Altri progetti

Wikimedia Commons

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Domenico Pesenti

Collegamenti esterni

Il paesaggio dell'Alto Mantovano, Mantova 2012. (PDF), su casadelmantegna.it. URL consultato il 20 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Angelo De Gubernatis, Domenico Pesenti