Donna Shalala

Donna Shalala

Membro della Camera dei Rappresentanti - Florida, distretto n.27
Durata mandato3 gennaio 2019 - 3 gennaio 2021
PredecessoreIleana Ros-Lehtinen
SuccessoreMaria Elvira Salazar

5º Presidente dell'Università di Miami
Durata mandato1º giugno 2001 - 16 agosto 2015
PredecessoreEdward T. Foote II
SuccessoreJulio Frenk

18° Segretario della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti
Durata mandato22 gennaio 1993 – 20 gennaio 2001
PredecessoreLouis Wade Sullivan
SuccessoreTommy Thompson

Cancelliere dell'Università del Wisconsin-Madison
Durata mandato1988 – 1993
PredecessoreBernard Cecil Cohen
SuccessoreDavid Ward

Dati generali
Partito politicoDemocratico

Donna Edna Shalala (Cleveland, 14 febbraio 1941) è una politica statunitense, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Florida dal 2019 al 2021 e in precedenza Segretario della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti nell'amministrazione Clinton nonché presidente dell'Università di Miami.

Biografia

Figlia di genitori di origini libanesi, Donna Shalala nacque nell'Ohio. Sua madre Edna si laureò in giurisprudenza all'età di quarantuno anni e lavorò come avvocato fino all'età di novantuno anni[1]. La famiglia, che comprendeva anche il padre e la sorella gemella di Donna, Diane, affrontò le conseguenze di un tornado che distrusse il loro quartiere a Cleveland[2]. Subito dopo il college, Donna prestò servizio volontario in Iran con i Peace Corps[3] e successivamente conseguì un dottorato di ricerca presso l'Università di Syracuse[4].

Lavorò come docente di scienze politiche presso l'Università della Città di New York e la Columbia University; rivestì inoltre un ruolo da assistente all'interno del Dipartimento della casa e dello sviluppo urbano degli Stati Uniti d'America durante l'amministrazione Carter[5]. Dal 1980 al 1988 fu rettore dell'Hunter College[6] e successivamente rivestì lo stesso incarico per l'Università del Wisconsin-Madison fino al 1993[7]. La Shalala fu la prima donna rettore di un ateneo della Big Ten Conference nonché la seconda donna rettore di un'università di ricerca negli Stati Uniti[8]. Fu inoltre presidente del Children's Defense Fund[9], succedendo all'amica Hillary Clinton.

Nel 1993 il Presidente Bill Clinton la scelse per occupare la carica di Segretario della Salute e dei Servizi Umani. Per le sue posizioni molto liberali fu definita dal Washington Post come "una dei membri più controversi del Gabinetto Clinton"[10]. La Shalala fu la prima persona di origini arabe ad essere nominata in un gabinetto presidenziale[11]. Durante il suo servizio, fu particolarmente impegnata nella riforma del sistema sanitario voluta da Hillary[12]. Nel 1996 fu il sopravvissuto designato durante il discorso sullo stato dell'Unione[13]. Donna Shalala prestò servizio fino al termine dell'amministrazione Clinton, per entrambi i mandati, divenendo il più longevo Segretario della Salute e dei Servizi Umani[14].

Al termine dell'esperienza ministeriale, la Shalala tornò ad operare nel campo accademico e nel 2001 fu nominata rettore dell'Università di Miami[15]. Lasciò il posto dopo quattordici anni, nel 2015[16], accettando il posto di amministratore delegato della Clinton Foundation[17], ma continuò a collaborare come docente part-time con l'Università finché nel 2017 decise di lasciare la fondazione per tornare ad insegnare a tempo pieno[18]. Subì un ictus[19] dal quale si riprese completamente[20].

Nel 2018 la Shalala si candidò alla Camera dei Rappresentanti per il seggio lasciato dalla deputata repubblicana Ileana Ros-Lehtinen[21]. Nel corso della campagna elettorale la Shalala cercò di dipingere l'avversaria repubblicana Maria Elvira Salazar come una candidata vicina alle posizioni di Donald Trump, particolarmente impopolare presso l'elettorato del distretto[22], ma la competizione si rivelò più difficile del previsto nonostante la Shalala godesse di grande notorietà[23]. Al termine della campagna tuttavia la Shalala riuscì ad affermarsi sulla rivale[24] e, all'età di settantasette anni, divenne la seconda persona più anziana ad essere eletta deputata per la prima volta[25].

Due anni dopo, la Salazar annunciò la propria intenzione di candidarsi nuovamente per il seggio ed ottenne l'appoggio pubblico di Trump[26]. Questa volta la Shalala risultò sconfitta dalla Salazar con un margine di appena diecimila voti, in quella che rappresentò una sorpresa elettorale[27].

Donna Shalala ha ricevuto numerosi riconoscimenti e onorificenze. Nel 2008 il Presidente Bush la insignì con la Medaglia presidenziale della libertà[28] e nel 2011 fu inserita nella National Women's Hall of Fame[29].

Onorificenze

Note

  1. ^ (EN) Lawyer Edna Shalala, mother of University of Miami president, dies at 103, su miamiherald.com, Miami Herald. URL consultato il 6 maggio 2019.
  2. ^ (EN) Shalala: A Lifetime Spent in the Center of Storms, su washingtonpost.com, The Washington Post. URL consultato il 6 maggio 2019.
  3. ^ (EN) ON A HEALTH KICK, su washingtonpost.com, The Washington Post. URL consultato il 6 maggio 2019.
  4. ^ (EN) CURRICULUM VITAE DONNA E. SHALALA (PDF), su education.miami.edu. URL consultato il 6 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2014).
  5. ^ (EN) Silhouettes of TC Today cover, su tc.columbia.edu. URL consultato il 7 maggio 2019.
  6. ^ (EN) Secretary Donna Shalala Speaks at the CATS Roundtable Radio Show, su catsimatidis.com. URL consultato il 7 maggio 2019.
  7. ^ (EN) PAST PRESIDENTS AND CHANCELLORS, su chancellor.wisc.edu, Università del Wisconsin-Madison. URL consultato il 7 maggio 2019.
  8. ^ (EN) Clinton Foundation President Donna Shalala to Address Graduates at Drexel’s Commencement, su drexel.edu, Università Drexel. URL consultato il 7 maggio 2019.
  9. ^ (EN) Leadership & Staff, su childrensdefense.org, Children's Defense Fund. URL consultato il 7 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
  10. ^ (EN) Shalala: No 'New Democrat', su washingtonpost.com, The Washington Post. URL consultato il 7 maggio 2019.
  11. ^ (EN) UM president Donna Shalala lauded for handling of NCAA investigation, su miamiherald.com, Miami Herald. URL consultato il 7 maggio 2019.
  12. ^ (EN) THE SHALALA STRATEGY, su newyorker.com, The New Yorker. URL consultato il 7 maggio 2019.
  13. ^ (EN) State of the Union 'Designated Survivor' Demystified, su abcnews.go.com, ABC. URL consultato il 7 maggio 2019.
  14. ^ (EN) DONNA SHALALA, su womeninwisconsin.org, Women in Wisconsin. URL consultato il 7 maggio 2019.
  15. ^ (EN) Donna E. Shalala, su president.miami.edu, Università di Miami. URL consultato il 7 maggio 2019.
  16. ^ (EN) University of Miami President Shalala announces she will retire in 2015, su miamiherald.com, Miami Herald. URL consultato il 7 maggio 2019.
  17. ^ (EN) Donna Shalala to Lead Clinton Foundation, su wsj.com, The Wall Street Journal. URL consultato il 7 maggio 2019.
  18. ^ (EN) Former Clinton Foundation head Donna Shalala is back in Miami and at UM, su miamiherald.com, Miami Herald. URL consultato il 7 maggio 2019.
  19. ^ (EN) Donna Shalala, former Cabinet secretary, suffers a stroke, su edition.cnn.com, CNN. URL consultato il 7 maggio 2019.
  20. ^ (EN) Donna Shalala seeks to fight Trump if elected to Congress, su apnews.com, Associated Press. URL consultato il 7 maggio 2019.
  21. ^ (EN) Former Cabinet secretary Donna Shalala to run for Congress in Miami, su washingtonpost.com, The Washington Post. URL consultato l'8 maggio 2019.
  22. ^ (EN) Shalala rode anti-Trump sentiment to take a congressional seat away from the GOP, su miamiherald.com, Miami Herald. URL consultato l'8 maggio 2019.
  23. ^ (EN) Everybody knows her name, but Donna Shalala is finding it difficult to get to Congress, su mcclatchydc.com, McClatchy. URL consultato l'8 maggio 2019.
  24. ^ (EN) Florida Election Results: 27th House District, su nytimes.com, The New York Times. URL consultato il 6 maggio 2019.
  25. ^ (EN) Dem Shalala, 77, Will Be Second-Oldest House Freshman Ever, su newsmax.com, Newsmax. URL consultato l'8 maggio 2019.
  26. ^ (EN) Trump Endorses Maria Elvira Salazar over 'Pragmatic Socialist' Shalala, su floridianpress.com. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  27. ^ (EN) The biggest surprises of the 2020 Democratic House debacle, su politico.com, Politico. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  28. ^ (EN) Presidential Medal of Freedom Recipients, su senate.gov, Senato. URL consultato il 7 maggio 2019.
  29. ^ (EN) Donna E. Shalala, su womenofthehall.org, National Women's Hall of Fame. URL consultato il 7 maggio 2019.

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