Elezioni parlamentari in Israele del settembre 2019

Elezioni parlamentari in Israele del settembre 2019
Stato Bandiera d'Israele Israele
Data
17 settembre
Legislatura XXII
Assemblea Knesset
Affluenza 69,8%
Benny Gantz 2019 (cropped).jpg
Benjamin Netanyahu 2018.jpg
Ayman Odeh (portrait).jpg
Leader
Binyamin Gantz
Benjamin Netanyahu
Ayman Odeh
Liste
Blu e Bianco
Likud
Lista Comune
Voti
1.151.214
25,95%
1.113.617
25,10%
470.211
10,60%
Seggi
33 / 120
32 / 120
13 / 120
Primo ministro
Benjamin Netanyahu
Netanyahu IV
2019 (Apr.) 2020

Le elezioni parlamentari in Israele del settembre 2019 si sono tenute il 17 settembre per eleggere i 120 membri della Knesset, il parlamento israeliano, per un periodo di quattro anni.

Dopo le elezioni dell'aprile dello stesso anno, Benjamin Netanyahu, il leader del partito vincente, non è riuscito a formare una coalizione di governo. Il 30 maggio la Knesset ha pertanto votato il proprio scioglimento così da impedire che Benny Gantz, leader del secondo partito più votato, potesse essere designato primo ministro[1].

Risultati

Liste
Voti % Seggi
Blu e Bianco
1 151 214 25,95 33
Likud
1 113 617 25,10 32
Lista Comune (Hadash - Balad - Ta'al - Lista Araba Unita)
470 211 10,60 13
330 199 7,44 9
310 154 6,99 8
268 775 6,06 7
260 655 5,87 7
212 782 4,80 6
Unione Democratica (Meretz - YD - Movimento Verde)
192 495 4,34 5
83 609 1,88
14 805 0,33
Unità Popolare
5 946 0,13
Rosso e Bianco
4 358 0,10
Giustizia
3 053 0,07
Destra laica
2 395 0,05
Altri <0,05%
12 538 0,28
Totale
4 436 806
100
120
Voti non validi
28 362
0,64
Votanti
4 465 168
69,83
Elettori
6 394 030
Riepilogo dei seggi

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     Hadash
5
▲ 1
     Balad
3
▲ 1
     Ta'al
2
     Lista Araba Unita
3
▲ 1
     Laburisti
5
▼ 1
     Gesher
1
▲ 1
     Meretz
3
▼ 1
     YD
1
Nuovo
     Movimento Verde
1
▲ 1
     Blu e Bianco
33
▼ 2
     Israel Beitenu
8
▲ 3
     Likud
32
▼ 6
     Yamina
7
▲ 1
     Shas
9
▲ 1
     Yahadut HaTora
7
▼ 1

Formazione del governo

I partiti arabi della Lista Comune, tranne i tre eletti di Balad, hanno dato indicazione per Gantz, specificando che si tratta di una tattica per evitare un nuovo governo guidato dal Likud[2]. Di fronte alla mancanza di una maggioranza chiara[3], il Presidente Reuven Rivlin ha conferito l'incarico di formare il nuovo governo a Netanyahu, sostenendo pubblicamente la necessità di un governo di unità nazionale fra il Likud e Blu e Bianco[4].

Il 21 ottobre, allo scadere dei 28 giorni massimi per la formazione di un governo, Netanyahu ha comunicato al Presidente Rivlin di non essere riuscito a concludere un accordo. Il Presidente ha conferito l'incarico a Gantz[5] che a sua volta non riesce a formare un governo e rimette il mandato lasciando così Netanyahu capo del governo a interim nell'attesa della formazione di un nuovo governo o dell'indizione delle elezioni[6].

Note

  1. ^ Israel goes back to elections as Netanyahu fails to form coalition - Israel News - Jerusalem Post, su jpost.com. URL consultato il 30 maggio 2019.
  2. ^ (EN) Oliver Holmes, Netanyahu narrowly ahead in consultations with all parties, in The Guardian, 23 settembre 2019. URL consultato il 26 settembre 2019.
  3. ^ ISRAELE. A Netanyahu l’incarico di formare il governo, Gantz spera in un fallimento, su NenaNews, 26 settembre 2019. URL consultato il 26 settembre 2019.
  4. ^ (EN) Raoul Wootliff, Back to square one: New elections loom after Rivlin’s unity bid falls short, su timesofisrael.com. URL consultato il 26 settembre 2019.
  5. ^ (EN) Netanyahu tells president he can’t form government; now it’s Gantz’s turn to try, su timesofisrael.com. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  6. ^ ISRAELE. Gantz rinuncia, Netanyahu festeggia, su NenaNews, 21 novembre 2019. URL consultato il 21 novembre 2019.

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Collegamenti esterni

  • (EN) CEC, su votes22.bechirot.gov.il.
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