Elicità idrodinamica

In fluidodinamica, l’elicità idrodinamica è, sotto appropriate condizioni, un'invariante delle equazioni di Eulero tridimensionali del flusso dei fluidi, che ha interpretazione topologica come misura del link o della nodosità delle linee di vortice di un flusso.[1]

Formalismo matematico

Sia u ( x , t ) {\displaystyle \mathbf {u} (x,t)} il campo di velocità e × u {\displaystyle \nabla \times \mathbf {u} } il corrispondente campo di vorticità. Sotto le seguenti tre condizioni, le linee di vortice sono trasportate con il sistema:

  1. il fluido è inviscido;
  2. il fluido incompressibile ( u = 0 {\displaystyle \nabla \cdot \mathbf {u} =0} ) o è compressibile con la relazione barotropica p = p ( ρ ) {\displaystyle p=p(\rho )} tra la pressione p {\displaystyle p} e la densità ρ {\displaystyle \rho } ;
  3. le forze che agiscono sul fluido sono conservative.

Sotto queste condizioni, ogni superficie chiusa S {\displaystyle S} sulla quale n ( × u ) = 0 {\displaystyle n\cdot (\nabla \times \mathbf {u} )=0} è, come la vorticità, trasportata con il flusso.

Sia V {\displaystyle V} il volume all'interno di tale superficie; allora l'elicità in V {\displaystyle V} è definita da:

H = V u ( × u ) d V . {\displaystyle H=\int _{V}\mathbf {u} \cdot \left(\nabla \times \mathbf {u} \right)\,dV\;.}

Per una distribuzione localizzata della vorticità in un fluido non confinato, si può considerare come V {\displaystyle V} l'intero spazio e H {\displaystyle H} è allora l'elicità totale del flusso. H {\displaystyle H} è invariante in quanto le linee di vorticità sono congelate nel flusso e il loro link e la nodosità sono perciò conservati, come riconosciuto già da Lord Kelvin nel 1868. L'elicità è una quantità pseudo scalare, in quanto cambia di segno quando il sistema di riferimento cambia da destrorso a sinistrorso; può quindi essere considerata una misura della chiralità del flusso. L'elicità, assieme all'energia, alla quantità di moto e al momento angolare, sono le sole invarianti integrali conosciute delle equazioni di Eulero in tre dimensioni.

Per due tubi di vorticità con link, ma senza incroci, che hanno circolazioni κ 1 {\displaystyle \kappa _{1}} e κ 2 {\displaystyle \kappa _{2}} senza torsioni interne, l'elicità è data da:

H = ± 2 n κ 1 κ 2 {\displaystyle H=\pm 2n\kappa _{1}\kappa _{2}} ,

dove n {\displaystyle n} è il numero di incroci dei due tubi, mentre il segno più o il segno meno dipendono dal fatto che il link sia destrorso o sinistrorso.

Per un tubo di vorticità con un solo nodo e circolazione κ {\displaystyle \kappa } , l'elicità è data da:[2]

H = κ 2 ( W r + T w ) {\displaystyle H=\kappa ^{2}(Wr+Tw)} ,

dove W r {\displaystyle Wr} e T w {\displaystyle Tw} sono rispettivamente le contorsioni (writhe) e le torsioni (twist) del tubo. La somma W r + T w {\displaystyle Wr+Tw} è invariante sotto una deformazione continua del tubo.

L'invarianza dell'elicità è un punto fondamentale nella fluidodinamica topologica e nella magnetoidrodinamica, collegata alle proprietà globali dei flussi e alle loro caratteristiche topologiche.

Interpretazione topologica

Il nome "elicità" si basa sul fatto che il movimento delle particelle fluide in un flusso con velocità v {\displaystyle \mathbf {v} } e vorticità ω = × v {\displaystyle \mathbf {\omega } =\nabla \times \mathbf {v} } , nelle aree in cui l'elicità cinetica H K 0 {\displaystyle \textstyle H^{K}\neq 0} , forma un'elica. Per H K > 0 {\displaystyle H^{K}>0} il senso è sinistrorso, mentre per H K < 0 {\displaystyle H^{K}<0} è destrorso.

Meteorologia

In meteorologia,[3] l'elicità corrisponde al trasferimento di vorticità dall'ambiente a una particella d'aria in moto convettivo. La definizione matematica semplificata di elicità che utilizza solamente la componente orizzontale del vento e la vorticità è data da:

H = V h ζ h d Z = V h × V h d Z { Z = A l t i t u d e V h = H o r i z o n t a l   v e l o c i t y ζ h = H o r i z o n t a l   v o r t i c i t y {\displaystyle H=\int {{\vec {V}}_{h}}\cdot {\vec {\zeta }}_{h}\,d{\mathbf {Z} }=\int {{\vec {V}}_{h}}\cdot \nabla \times {\vec {V}}_{h}\,d{\mathbf {Z} }\qquad \qquad {\begin{cases}Z=Altitude\\{\vec {V}}_{h}=Horizontal\ velocity\\{\vec {\zeta }}_{h}=Horizontal\ vorticity\end{cases}}}

In base a questa formula, se un vento orizzontale non cambia direzione con l'altitudine, H sarà uguale a zero poiché V h {\displaystyle V_{h}} e × V h {\displaystyle \nabla \times V_{h}} sono perpendicolari tra loro e questo rende nullo il loro prodotto scalare. H invece è positivo se il vento ruota in senso orario all'aumentare dell'altitudine, negativo se ruota in senso antiorario. L'elicità utilizzata in meteorologia ha unità di energia per unità di massa ( m 2 / s 2 {\displaystyle {m^{2}}/{s^{2}}} ) e quindi viene interpretata come una misura del trasferimento di energia da parte del wind shear con l'altitudine e la direzionalità.

Questa nozione di elicità è usata per predire la possibilità di formazione di tornado in un temporale. In questo caso, l'integrazione verticale è limitata al di sotto della sommità delle nubi (in genere 3 km) e la componente orizzontale del vento viene calcolata relativamente al temporale sottraendone la velocità di avanzamento:

S R H = ( V h C ) × V h d Z { C = C l o u d   m o t i o n   t o   t h e   g r o u n d {\displaystyle SRH=\int {\left({\vec {V}}_{h}-{\vec {C}}\right)}\cdot \nabla \times {\vec {V}}_{h}\,d{\mathbf {Z} }\qquad \qquad {\begin{cases}{\vec {C}}=Cloud\ motion\ to\ the\ ground\end{cases}}}

Negli USA i valori critici di "elicità relativa a una tempesta" SRH (Storm Relative Helicity) per lo sviluppo di tornado sono:[4]

  • SRH = 150-299 ... possibile formazione di supercelle con deboli tornado secondo la scala Fujita
  • SRH = 300-499 ... molto favorevole alla formazione di supercelle e forti tornado
  • SRH > 450 ... violenti tornado
  • Se viene utilizzata solo al di sotto di 1 km, il valore di soglia minima è fissato a 100.

L'elicità tuttavia non è la sola componente dei forti temporali,[5] e per questo motivo è stato creato l'Indice di elicità dell'energia (EHI, Energy Helicity Index), che è dato dal prodotto dell'SRH moltiplicato per l'energia potenziale convettiva disponibile CAPE (Convective Available Potential Energy) e diviso per un valore di soglia:

E H I = S R H C A P E 160000 {\displaystyle EHI={\frac {SRH\cdot CAPE}{160000}}}

Questo incorpora non solo l'elicità, ma anche l'energia della particella d'aria cercando così di eliminare i bassi potenziali di temporali anche in regioni a forte SRH. I valori critici di EHI sono:

  • EHI = 1 ... possibili tornado
  • EHI = 1-2 ... tornado da moderati a forti
  • EHI > 2 ... forti tornado

Note

  1. ^ Moffatt, H.K. (1969), The degree of knottedness of tangled vortex lines. J. Fluid Mech. 35, pp. 117–129.
  2. ^ Moffatt, H.K., Ricca, R.L. (1992), Helicity and the Cǎlugǎreanu Invariant, Proc. R. Soc. Lond. A, 439, pp. 411–429.
  3. ^ Martin Rowley, Definitions of terms in meteorology, su homepage.ntlworld.com. URL consultato il 15 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2006).
  4. ^ Storm Prediction Center, EXPLANATION OF SPC SEVERE WEATHER PARAMETERS, su spc.noaa.gov, National Weather Service. URL consultato il 15 luglio 2006.
  5. ^ Storm Relative Helicity, su spc.noaa.gov, NOAA. URL consultato l'8 agosto 2014.

Bibliografia

  • Batchelor, G.K., (1967, reprinted 2000), An Introduction to Fluid Dynamics, Cambridge Univ. Press
  • Ohkitani, K., Elementary Account Of Vorticity And Related Equations, Cambridge University Press, January 30, 2005. ISBN 0-521-81984-9
  • Chorin, A.J., Vorticity and Turbulence, Applied Mathematical Sciences, Vol 103, Springer-Verlag. March 1, 1994. ISBN 0-387-94197-5
  • Majda, A.J., Bertozzi, A.L., Vorticity and Incompressible Flow, Cambridge University Press; 1st edition. December 15, 2001. ISBN 0-521-63948-4
  • Tritton, D.J., Physical Fluid Dynamics, Van Nostrand Reinhold, New York. 1977. ISBN 0-19-854493-6
  • Arfken, G., Mathematical Methods for Physicists, 3rd ed. Academic Press, Orlando, FL. 1985. ISBN 0-12-059820-5
  • Moffatt, H.K. (1969), The degree of knottedness of tangled vortex lines, J. Fluid Mech. 35, pp. 117–129.
  • Moffatt, H.K., Ricca, R.L. (1992), Helicity and the Cǎlugǎreanu Invariant, Proc. R. Soc. Lond. A, 439, pp. 411–429.
  • Thomson, W. (Lord Kelvin) (1868), On vortex motion, Trans. Roy. Soc. Edin.. 25, pp. 217–260.

Voci correlate

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