European Robotic Arm

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Il braccio robotico ERA durante un test

Lo European Robotic Arm (ERA) è un braccio robot sviluppato dall'ESA per essere montato sul segmento russo della Stazione spaziale internazionale.

Principali caratteristiche

Rappresentazione del braccio robotico ERA

Il braccio robot sviluppato dall'ESA è dotato di alcune caratteristiche interessanti come la capacità di eseguire in modo automatico o semiautomatico alcune mansioni ripetitive. Il robot inoltre ha la capacità di spostarsi attorno alla stazione in modo automatico. I compiti specificamente progettati per il braccio includono:

  • installazione e dispiegamento dei pannelli solari;
  • sostituzione dei pannelli solari;
  • ispezione della stazione;
  • movimentazione del carico esterno alla stazione;
  • supporto degli astronauti durante operazioni esterne.

La Stazione Spaziale Internazionale è già dotata di un braccio robot, il Canadarm2, tuttavia, a causa di un differente tipo di base di ancoraggio e di aggancio dei carichi utili, il braccio robot non può essere utilizzato nella sezione russa della ISS.

Il braccio robotico europeo fissato al futuro modulo Nauka a sinistra e alcuni pezzi di ricambio fissati al modulo Rassvet (rappresentazione artistica a cura della NASA)

Sviluppato per l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), da aziende olandesi come prime appaltatrici e con subappalti in otto nazioni, il robot sarà lanciato da un razzo Proton e sarà montato dall'equipaggio dell'ISS. L'ERA verrà collegato al modulo Multipurpose Laboratory Module (MLM). Il modulo russo servirà come base per l'ERA durante le operazioni del braccio robot.

Controllo di ERA

Gli astronauti potranno controllare ERA sia dall'esterno che dall'interno della Stazione Spaziale Internazionale. Il controllo da dentro la stazione spaziale (Intra Vehicular Activity-Man Machine Interface (IVA-MMI)) avviene attraverso un laptop che mostra un modello dell'ERA e lo spazio circostante. Il controllo dall'esterno della stazione spaziale (Extra Vehicular Activity-Man Machine Interface (EVA-MMI)) sfrutta una interfaccia specificamente progettata per l'uso con una tuta spaziale

Componenti del braccio

Il braccio è composto da:

  • due "bracci": sezioni simmetriche del braccio in fibra di carbonio, lunghe circa 5 metri;
  • due meccanismi di presa identici (End Effectors ('EE')) in grado anche di trasferire dati, potenza o attuazione meccanica ai carichi trasportati;
  • due snodi,verso le estremità degli "braccia", con tre articolazioni ciascuno ;
  • uno snodo centrale che unisce i due "bracci";
  • un computer di controllo centrale all'interno del "braccio" ("ECC");
  • quattro telecamere e unità di illuminazione ("CLU").

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su esa.int. Modifica su Wikidata
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