Federazione sindacale mondiale

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Federazione sindacale mondiale
AbbreviazioneWFTU
Fondazione3 ottobre 1945
Sede centraleBandiera della Grecia Atene
PresidenteBandiera del Sudafrica Mzwandile Makwayiba
Sito web
Modifica dati su Wikidata · Manuale

La Federazione sindacale mondiale (in inglese World Federation of Trade Unions, WFTU), è un'unione sindacale internazionale nata a Parigi il 3 ottobre 1945 in sostituzione della Federazione sindacale internazionale.

Storia

Alla conferenza fondativa di Parigi presero parte i rappresentanti di 67 milioni di iscritti provenienti da 56 Paesi diversi.[1] Il suo scopo era di unire tutti i sindacati del mondo sotto un'unica organizzazione sulla falsariga di quanto stava accadendo per l'ONU. Nel 1949, a seguito dei contrasti sorti in seguito alle dispute sul piano Marshall e più in generale nel clima iniziale da guerra fredda, molte organizzazioni sindacali di stampo occidentale lasciarono l'organizzazione per fondare la Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi. La WFTU venne così a configurarsi come un'organizzazione a forte stampo comunista rientrante nell'orbita d'influenza dell'URSS. In seguito anche le organizzazioni di Jugoslavia e Cina lasciarono la WFTU quando sorsero differenze ideologiche fra i loro governi e l'URSS.

Attualmente la WFTU è composta da oltre 97 milioni di lavoratori da 130 Paesi diversi.[senza fonte][2]

Struttura

Segretari generali

  • 1945: Louis Saillant
  • 1969: Pierre Gensous
  • 1978: Enrique Pastorino
  • 1982: Ibrahim Zakaria
  • 1990: Aleksandr Žarikov
  • 2005: George Mavrikos
  • 2022: Pambis Kyritsis

Presidenti

  • 1945: Walter Citrine
  • 1946: Arthur Deakin
  • 1949: Giuseppe Di Vittorio
  • 1959: Agostino Novella
  • 1961: Renato Bitossi
  • 1969: Enrique Pastorino
  • 1975: Sándor Gáspár
  • 1989: Indrajit Gupta
  • 1990: Ibrahim Zakaria
  • 1994: Antonio Neto
  • 2000: K. L. Mahendra
  • 2005: Shaban Assouz
  • 2016: Mzwandile Makwayiba

Congressi

  • I Parigi, dal 3 all'8 ottobre 1945
  • II Milano, dal 29 giugno al 9 luglio 1949
  • III Vienna, dal 10 al 21 ottobre 1953
  • IV Lipsia, dal 4 al 15 ottobre 1957
  • V Mosca, dal 4 al 15 dicembre 1961
  • VI Varsavia, dall'8 al 22 ottobre 1965
  • VII Budapest, dal 17 al 31 ottobre 1969
  • VIII Varna (Bulgaria), dal 15 al 22 ottobre 1973
  • IX Praga, dal 16 al 23 aprile 1978
  • X L'Avana, dal 10 al 15 febbraio 1982
  • XI Berlino, 1986
  • XII Mosca, dal 13 al 19 novembre 1990
  • XIII Damasco, 1994
  • XIV Nuova Delhi, dal 25 al 28 marzo 2000
  • XV L'Avana, dicembre 2005
  • XVI Atene, dal 6 al 9 aprile 2011
  • XVII Durban, dal 5 al 8 ottobre 2016
  • XVIII Roma, dal 6 al 8 maggio 2022

Note

  1. ^ Vedi resistenze.org
  2. ^ 1 maggio 2019, FSM: "La ricchezza appartiene a coloro che la producono" su La Riscossa, 30 aprile 2019.

Voci correlate

Altri progetti

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  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Federazione Sindacale Mondiale

Collegamenti esterni

  • (ENESFRARRUPT) Sito ufficiale, su wftucentral.org. Modifica su Wikidata
  • WFTUFSM (canale), su YouTube. Modifica su Wikidata
  • (EN) World Federation of Trade Unions, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 152493437 · ISNI (EN) 0000 0001 2187 1786 · LCCN (EN) n80085244 · GND (DE) 2026642-X · BNF (FR) cb133193636 (data) · J9U (ENHE) 987007502275605171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80085244
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