Fenoldopam

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Fenoldopam
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC16H16ClNO3
Massa molecolare (u)401.87 g/mol[1]
Numero CAS67227-57-0
Codice ATCC01CA19
PubChem3341
DrugBankDB00800
SMILES
C1CNCC(C2=CC(=C(C(=C21)Cl)O)O)C3=CC=C(C=C3)O
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
Intravenosa
Dati farmacocinetici
Escrezione90% urine 10% fecale
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H302 - 317 - 319
Consigli P280 - 305+351+338 [2]
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Il fenoldopam è un principio attivo, un vasodilatatore agonista parziale selettivo del recettore dopaminico postsinaptico D1.

Indicazioni

Viene utilizzato nelle crisi ipertensive gravi, viene preferito al nitroprussiato di sodio nel caso di insufficienza renale sia di tipo acuto che cronico. La sua diffusione trova ostacolo in Germania dove non è in commercio.[3]

Solitamente viene utilizzato negli adulti, ma la FDA ne ha autorizzato negli USA l'uso ai bambini in dosi molto basse.

Inoltre esistono studi condotti sulla sua efficacia come prevenzione della nefropatia da mezzo di contrasto dopo intervento coronarico percutaneo, (sono soggetti a rischio i diabetici e chi ha malattie renali) qui è dibattuto la sua efficacia e i risultati sono contrastanti rilevando una miglioramento sul flusso ematico.[4]

Meccanismo di azione

Il fenoldopam è caratterizzato dalla sua velocità di azione, la vasodilatazione che porta al sistema vascolare renale induce un aumento del flusso ematico renale anche se viene ridotta la pressione arteriosa. Nella sua azione si riscontra anche un aumento dell'escrezione di sodio.[5]

Effetti indesiderati

Maggiori

Fra gli effetti collaterali più frequenti si riscontrano cefalea, angina, nausea, ipokaliemia e ipotensione. Causa spesso una leggera tachicardia a dosi >0,1 µg/kg/min.

Minori

In misura minore si sono visti casi di dorsopatia, dolore addominale, vomito, insonnia, infezioni del tratto urinario.

Gravidanza

Si sono effettuati test sugli animali ad alte dosi senza portare effetti negativi sui feti e sulla fertilità ma non è stato testato ancora con sufficienza negli esseri umani.

Note

  1. ^ Drugs.com. URL consultato il 16 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2009).
  2. ^ Sigma Aldrich; rev. del 31.05.2013, riferita al mesilato
  3. ^ Link A, Selejan S, Walenta K, Reil JC, Böhm M., [Treatment of peri- and postoperative hypertensive emergencies, in Dtsch Med Wochenschr.., vol. 134, 2009, pp. 701-7.
  4. ^ Tumlin JA, Wang A, Murray PT, Fenoldopam mesylate blocchi reductions in renal plasma flow after radiocontrast dye infusion, in Am Heart j., vol. 143, 2002, p. 894.
  5. ^ Gregory B Hammer, Susan T Verghese, David R Drover, Myron Yaster, Joseph R Tobin, Pharmacokinetics and pharmacodynamics of fenoldopam mesylate for blood pressure control in pediatric patients, in BMC Anesthesiol., vol. 8, 1973.

Bibliografia

  • Eugene Braunwald, Malattie del cuore (7ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2987-3.

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