Galerie Neue Meister

Galerie Neue Meister
Due donne tahitiane, opera di Gauguin esposta alla Galerie Neue Meister
Ubicazione
StatoBandiera della Germania Germania
LocalitàDresda
Coordinate51°03′07.41″N 13°44′39.55″E / 51.052058°N 13.744319°E51.052058; 13.744319
Coordinate: 51°03′07.41″N 13°44′39.55″E / 51.052058°N 13.744319°E51.052058; 13.744319
Caratteristiche
TipoPinacoteca
Istituzione1843
FondatoriBernhard von Lindenau
Apertura1843
Sito web
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La Galerie Neue Meister è una pinacoteca di Dresda, ospitata all'interno dell'Albertinum e fa parte dello Staatliche Kunstsammlungen Dresden: raccoglie opere di circa trecento artisti, esponenti del romanticismo, realismo e impressionismo[1].

Storia e descrizione

Una sezione dedicata all'arte contemporanea all'interno della Gemäldegalerie Alte Meister viene iniziata nel 1843 per volere di Bernhard von Lindenau[2], direttore del museo reale, il quale donò circa settecento talleri per l'acquisto di opere: a questi si aggiunse un contribuito dal concilio accademico, responsabile sia della galleria che dell'Accademia di belle arti di Dresda; tuttavia il budget era comunque ridotto ed al 1882 la collezione vantava solo quattro opere, ossia due di Caspar David Friedrich e due di Adrian Ludwig Richter[2]. Fu però sotto la direzione di Karl Woermann che la pinacoteca si arricchì notevolmente di opere contemporanea, grazie anche all'impulso dato dall'esposizione d'arte internazionale, tenutasi a Dresda nel 1987; opere romantiche, impressioniste e realiste tedesche furono acquistate sotto Hans Posse, direttore del museo dal 1910.

Nel 1931 la collezione prese il nome di Galerie Neue Meister e fu spostata in un edificio sulla Brühlsche Terrasse: la campagna nazista sulla cosiddetta arte degenerata portò alla confisca e alla vendita di cinquantasei pitture, tra cui alcune di Edvard Munch, Max Beckmann e Emil Nolde; durante il bombardamento di Dresda nel 1945, centonovantasei dipinti furono distrutti dal fuoco di un incendio. La pinacoteca venne rifondata nel 1959 e spostata definitivamente all'interno dell'Albertinum nel 1965: successivamente tutte le opere andate perdute nel corso della seconda guerra mondiale furono riacquistate[2]. L'alluvione del 2002 provocata dal fiume Elba rese necessari lavori di restauro dell'edificio e dei suoi depositi: questo venne riaperto nel 2010.

Sono circa trecento i pittori esposti nella galleria per un totale di oltre tremila opere, datate dal XIX secolo all'epoca contemporanea. Tra le opere si segnalano quelle dei romantici Caspar David Friedrich e Adrian Ludwig Richter, degli impressionisti Lovis Corinth e Max Slevogt, degli espressionisti Emil Nolde, appartenente al gruppo dei Die Brücke, e Otto Dix, appartenente al gruppo della Nuova oggettività, ed i contemporanei Neo Rauch e Luc Tuymans; sono inoltre esposte opere di Max Beckmann, Paul Gauguin, Ernst Ludwig Kirchner, Paul Klee, Paula Modersohn-Becker, Claude Monet, Edvard Munch ed un'opera di Vincent van Gogh, a cui si aggiungono una sala dedicata a Georg Baselitz, una a A. R. Penck e una a Gerhard Richter[3].

Note

  1. ^ (DE) Il polo museale di Dresda, su Skd.museum. URL consultato il 15 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2010).
  2. ^ a b c (EN) Storia del museo, su Skd.museum. URL consultato il 20 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).
  3. ^ (DE) Gli artisti esposti all'interno della Galerie Neue Meister, su Skd.museum. URL consultato il 20 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2012).

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (DEENITPL) Staatliche Kunstsammlungen Dresden - Sito ufficiale, su skd.museum.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 148894057 · ISNI (EN) 0000 0001 2175 757X · LCCN (EN) nr2004002362 · GND (DE) 2011577-5 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr2004002362
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