Giovanna Antida Thouret

Santa Giovanna Antida Thouret
 

Religiosa, vergine e fondatrice

 
NascitaSancey-le-Long, 27 novembre 1765
MorteNapoli, 24 agosto 1826 (60 anni)
Venerata daChiesa cattolica
Beatificazione23 maggio 1926 da papa Pio XI
CanonizzazioneBasilica Vaticana, 14 gennaio 1934 da papa Pio XI
Santuario principaleChiesa di Santa Maria Regina Coeli
Ricorrenza24 agosto
Attributigiglio
Manuale

Giovanna Antida Thouret (Sancey-le-Long, 27 novembre 1765 – Napoli, 24 agosto 1826) è stata una religiosa francese, fondatrice della congregazione delle Suore della Carità. Beatificata nel 1926, è stata proclamata santa nel 1934 da papa Pio XI.

Biografia

Giovanna Antida Thouret nacque a Sancey-le-Long il 27 novembre 1765. In seguito alla perdita della madre, nel 1787 decise di entrare tra le Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli a Parigi, ma dovette abbandonare la congregazione nel 1789, a causa dello scoppio della Rivoluzione francese.

Dopo un breve esilio in Svizzera e Germania, nel 1797 fece il suo ritorno in patria e si stabilì a Besançon, dove aprì una scuola per fanciulle povere. L'11 aprile del 1799 diede vita ad una nuova congregazione, detta delle Suore della Carità, che, anche grazie all'appoggio di Letizia Ramolino, madre di Napoleone I, si diffuse rapidamente in Francia, Svizzera, Savoia e a Napoli.

Nel novembre del 1818, durante il suo viaggio a Roma per ottenere l'approvazione da parte del Papa, giunse e sostò Tagliacozzo dove fondò la seconda casa in Italia. Qui era stata chiamata dal Barone Alessandro Mastroddi per il problema dell'educazione cristiana dei ragazzi della città rimastane priva dopo le controversie sorte tra gli amministratori locali e le maestre della scuola fondata dalla signora Anna Casale nel 1749[1].

Nel 1819 il suo istituto ottenne anche l'approvazione di papa Pio VII, che concesse ai conventi di Suore della Carità l'esenzione dalla giurisdizione vescovile: entrata in conflitto proprio su questo punto con l'arcivescovo di Besançon Gabriel Cortois de Pressigny, di tendenze gallicane, la Thouret si ritirò a Napoli, presso l'ex monastero di Regina Coeli, dove si spense il 24 agosto 1826.

La sua salma è oggi esposta al pubblico presso la Chiesa di Santa Maria Regina Coeli, a Napoli.

Il culto

Il 9 luglio 1922 la Santa Sede, decretatane l'eroicità delle virtù, le attribuì il titolo di venerabile: venne proclamata beata il 23 maggio del 1926 da papa Pio XI, che la canonizzò il 14 gennaio del 1934.

Il Martirologio Romano fissa per la memoria liturgica di santa Giovanna Antida Thouret la data del 24 agosto, giorno della sua morte.

Note

  1. ^ Théodule Rey-Mermet, Giovanna Antida Thouret, Città Nuova, p. 377.

Bibliografia

  • Bernard Paul, La bienheureuse Jeanne-Anthide Thouret, fondatrice de la congrégation des Soeurs de la Charité de Besançon et de Naples, 1926.

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Collegamenti esterni

  • (ITDEFR) Giovanna Antida Thouret, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Giovanna Antida Thouret, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • Giovanna Antida Thouret, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it. Modifica su Wikidata
  • Giovanna Antida Thouret, su causesanti.va, Congregazione delle cause dei santi. Modifica su Wikidata
  • Congregazione di S. Vincenzo de Paul, su filles-de-la-charite.org. URL consultato l'11 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2009).
  • Sito della congregazione di S. Jeanne-Antide Thouret con vita dettagliata, su suoredellacarita.org.
  • Biografia, su magnificat.ca.
  • (NO) La biografia sul sito Katolsk.org, su katolsk.no.
  • Sito sull'adorazione eucaristica perpetua nella Parrocchia romana Santa Giovanna Antida Thouret, su adorazioneeucaristica.it. URL consultato il 9 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
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