Coniugato con Francesca Aymerich, venne collocato a riposo nel 1973 come generale di brigata e morì ad Orvieto, frazione Bardano, il 15 ottobre 1992. Gli sono state dedicate una via a Porano, una piazza a Orvieto e una a Castel Viscardo.
«Eccellente aerosiluratore, magnifico comandante di squadriglia, nel corso di otto mesi di guerra nel Mediterraneo, prendeva parte singolarmente e alla testa dei suoi gregari che trascinava in superbe gare di ardimento a sedici durissime e rischiosissime azioni di siluramento e di ricognizioni offensive violando munitissime basi nemiche come Algeri, Bougie e Gibilterra. Col preciso lancio dei suoi siluri colpiva ed affondava o danneggiava gravemente ventuno fra piroscafi e navi da guerra nemici. Esempio luminoso di cosciente temerarietà e di assoluta intera dedizione alla Patria ed all’Arma. Cielo del Mediterraneo, 21 settembre - 28 novembre 1942 e 29 gennaio - 17 agosto 1943.[3]» — 12 ottobre 1953
«Capo equipaggio di velivolo aerosilurante, già distintosi in precedenti azioni, partecipava a due arditi attacchi contro convogli fortemente scortati e protetti da aeroplani da caccia. Affondava un grosso piroscafo ed una petroliera. In ogni occasione dava prova di possedere alle doti di calma e sereno sprezzo del pericolo. Cielo del Mediterraneo Orientale, 2-18 aprile 1941.»
«Capo equipaggio di aerosiluranti partecipava ad arditi attacchi contro unità di guerra nemiche affondando un incrociatore ausiliario e silurando un incrociatore. Con slancio e audacia partecipava ad una azione contro una squadra navale nemica durante la quale, nonostante la violentissima contraerea, venivano colpite in prossimità della loro munita base, una nave da battaglia tipo "Queen Elisabeth" e una nave da battaglia tipo "Barham". Riconfermava così le sue belle virtù di combattere audace e valoroso. Cielo del Mediterraneo Orientale, 28 maggio-13 ottobre 1941.»
«Capo equipaggio di aerosilurante attaccava e silurava in successive azioni nelle rade di Algeri e Bougie complessi navali fortemente scortati infliggendo gravi perdite al nemico. Costante esempio di alto spirito combattivo e belle virtù militari. Cielo del Mediterraneo Occidentale, 23 novembre 1942.»
«Pilota di velivolo silurante, esperto, valoroso, in diverse azioni di siluramento condotte con rara decisione, infliggeva danni sensibili al naviglio nemico, navigante sempre sotto poderosa scorta marittima e aerea. Unico superstite di un'impari e cruenta lotta aerea sostenuta con fermo coraggio dalla formazione da lui condotta, contro numerosa caccia avversaria, rientrava a stento alla base dopo aver concorso all'abbattimento di due aeroplani nemici; esempio, in ogni prova, di ardimentoso combattente del cielo. Cielo del Mediterraneo, novembre-dicembre 1942.»
«Ufficiale subalterno di provato valore si distingueva in azioni di guerra, partecipandovi come comandante di pattuglia e come capo equipaggio. In una operazione contro imponenti forze navali avversarie, assalito a più riprese nella rotta di andata e dopo il tiro, da numerosi caccia nemici, sosteneva valorosamente il combattimento contribuendo all'abbattimento di due caccia avversari. Malgrado l'apparecchio fosse stato gravemente colpito dal fuoco delle mitragliatrici, con tenacia e sprezzo del pericolo riusciva a compiere la missione. Cielo del Mediterraneo Occidentale, giugno-novembre 1940.»
«Capo equipaggio di velivolo aerosilurante, attaccava un convoglio nemico fortemente scortato e nonostante la violentissima reazione contraerea dopo aver respinto reiterati attacchi della caccia, silurava, con audacia e sereno sprezzo del pericolo, un incrociatore nemico. Riconfermava in tale azione elette virtù militari. Cielo del Mediterraneo Orientale, 23 novembre 1941.»
«Primo pilota di velivolo silurante, partecipava all'attacco in massa contro un convoglio nemico scortato da un numero imponente di navi da guerra in navigazione nel Mediterraneo Occidentale nei giorni 11 e 14 agosto 1942, concorrendo, attraverso la violentissima reazione contraerea, al danneggiamento di una nave da guerra. Cielo del Mediterraneo Occidentale, 12 agosto 1942.»
«Partecipava valorosamente in qualità di pilota a bordo di velivolo da bombardamento alle azioni aeree delle Baleari, in cui i velivoli italiani danneggiavano gravemente potenti formazioni navali inglesi, che erano così costrette a ripiegare. Cielo del Mediterraneo Occidentale, 1º agosto 1940.»