Giuseppe Gricci

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Giuseppe Gricci, particolare della chinoiserie in porcellana del Salottino della regina Maria Amalia (1757-59 circa; Napoli, Reggia di Capodimonte).

Giuseppe Gricci (Firenze, tra 1719 e il 1721 – Madrid, ottobre 1771) è stato uno scultore italiano e modellatore di porcellane.

Fu "Scultore del Re" presso Carlo di Borbone a Napoli e modellatore capo, sin dalla loro fondazione, delle due manifatture di porcellana da questi create: la Real Fabbrica di Capodimonte (1743) e la Real Fábrica del Buen Retiro (1759) alle porte di Madrid.[1]

Affrescò le navate del Duomo di Livorno, ma il suo lavoro è andato distrutto a causa dei danni inferti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Note

  1. ^ Buen Retiro, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Bibliografia

  • Susanne Adina Meyer, Famiglia Gricci, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 59, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003. URL consultato il 10 agosto 2013.
  • Aa.Vv., Porcellane di Capodimonte: la real fabbrica di Carlo di Borbone 1743-1759, Napoli, Electa, 1993, ISBN 88-435-4646-5.
  • Alvar González-Palacios, Il tempio del gusto: le arti decorative in Italia fra classicismi e barocco, Vicenza, N. Pozza, 2000, ISBN 88-7305-767-5.

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