Graben di Oslo

Mappa geologica del graben di Oslo.

Il graben di Oslo o rift di Oslo, è un graben che si è formato in seguito a un evento di rifting avvenuto nel corso del Permiano, nell'ultima fase dell'orogenesi ercinica.[1]

Il periodo principale della formazione di graben iniziò nel Carbonifero superiore e culminò con la formazione di rift e vulcanismo, con associata emissione di flussi di lava rombo-porfirica. Questa attività fu seguita da un sollevamento tettonico e terminò con la formazione di rocce intrusive, circa 65 milioni di anni dopo l'inizio della formazione.

Il graben di Oslo è localizzato nell'area attorno alla città di Oslo, la capitale della Norvegia.

Caratteristiche

La produzione di lava fu molto elevata quando venne depositata la lava rombo-porfirica. Le lave riflettono un periodo di abbondanti movimenti collegati a eventi sismici, quando le forze tettoniche provocarono la lacerazione della crosta terrestre.

Nel distretto di Vestfold, i flussi lavici risultano depositati in media ogni 250.000 anni, dando luogo a una sequenza dello spessore di 3.000 m di materiale prevalentemente vulcanico. Nell'area di Oslo, le lave furono invece depositate in media ogni 800.000 anni.

In queste lave sono stati trovati solo pochi resti di piante. Il basamento cristallino nell'area compresa tra Skien, Oslo e Mjøsa, ha prodotto un suolo ricco di nutrienti importanti per la crescita delle piante.

A partire dal Permiano, l'erosione ha rimosso i picchi vulcanici e gli strati di lava lasciando esposte le camere magmatiche e i camini vulcanici sottostanti, consentendo agli scienziati la rara opportunità di osservare la struttura geologica sottostante a un rift.

Si ritiene che anche il complesso alcalino di Särna situato nella Svezia occidentale e anch'esso risalente al Carbonifero superiore, sia collegato al graben di Oslo perché è allineato con esso.[2]

Importanza economica

Le cave di pietra nel graben di Oslo sono state un importante ramo industriale dal Medioevo ai giorni nostri. Le prime escavazioni minerarie norvegesi conosciute iniziarono nel graben di Oslo.

Molti degli antichi pennacchi vulcanici sono ora utilizzati come cave per ricavare marmo, pietre, minerali e in particolare la larvikite, il cui nome deriva dalla città di Larvik posta a sud di Oslo. La pietra nera della larvikite è un importante prodotto di esportazione e viene utilizzata per la realizzazione di lapidi, pietre tombali e per la decorazione di facciate di edifici.

Note

  1. ^ Larsen, Bjørn, Olaussen, Snorre, Sundvoll, Bjørn e Heeremans, Michel, The Permo-Carboniferous Oslo Rift through six stages and 65 million years (PDF), in Episodes, March 2008, pp. 52–58. URL consultato il 19 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).
  2. ^ G. Bylund e P.J. Patchett, Palaeomagnetic and Rb-Sr isotopic evidence for the age of the Särna alkaline complex, western central Sweden, vol. 10, n. 1, Lithos, 1977, pp. 73–79.

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