Granulocita neutrofilo

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Granulocita neutrofilo

I granulociti neutrofili sono un tipo di globuli bianchi del gruppo dei granulociti, il cui citoplasma contiene granulazioni caratteristiche e un nucleo lobato; hanno funzioni di difesa dell'organismo contro infezioni batteriche e fungine. Vengono chiamati neutrofili perché non incorporano coloranti istologici, né acidi né basici. Sono anche detti "granulociti polimorfonucleati" per l'aspetto variabile che può assumere il nucleo .

Popolazione ed emivita

Rappresentano il 50-70% dei leucociti. Queste cellule prendono origine dal midollo osseo da una cellula progenitrice comune per tutte le cellule del sangue, e poi passano nel torrente circolatorio e, da lì, nei tessuti. Ogni giorno circa 100 miliardi di cellule staminali del midollo osseo si differenziano in granulociti neutrofili, i quali hanno però una vita abbastanza breve: dalle 7 alle 10 ore in circolo e circa 3 giorni nei tessuti.

Funzione

Il compito fondamentale di queste cellule è quello di catturare e distruggere sostanze estranee mediante il meccanismo della fagocitosi o la formazione di NET (neutrophil extracellular traps). Si è potuto constatare che la loro fagocitosi è più efficace di quella dei macrofagi. Tuttavia, i neutrofili presto degenerano e muoiono, sia per l'azione dei batteri, sia perché la durata della loro vita è limitata (1-4 giorni), e formano quella sostanza giallastra nota come pus.

Forma e dimensioni

Un granulocita neutrofilo mentre fagocita un batterio: (Bacillus anthracis).

I granulociti neutrofili osservati sui vetrini hanno dimensioni intorno ai 10-12 micron, in realtà sono più grossi ma subiscono un ridimensionamento nel momento in cui vengono sottoposti a schiacciamento e colorazione sui vetrini per l'osservazione. La caratteristica fondamentale dei granulociti neutrofili è la presenza di una pluralità di lobature del nucleo. Il nucleo non è multiplo ma semplicemente plurilobato (sono presenti da 2 a 7 lobi), ogni lobo è unito da un filamento eterocromatinico molto evidente.

I granuli sono fini e si colorano debolmente; al miscroscopio elettronico è possibile distinguerli in primari o azzurrofili, secondari e terziari:

  • I granuli primari o azzurrofili contengono: idrolasi, mieloperossidasi, perossidasi. Sono visualizzabili al microscopio ottico mediante la colorazione di May-Grunwald-Giemsa, mentre al microscopio elettronico appaiono estremamente elettrondensi;
  • I granuli secondari o specifici contengono lisozima e lattoferrina e non contribuiscono all'azione degradativa del materiale genetico.
  • I granuli terziari contengono molecole ed enzimi di adesione e fosfatasi acida.

I granuli azzurrofili sono presenti oltre che nei neutrofili anche nei monociti.

Media

  • Un neutrofilo in movimento rapido che ingloba molti conidia. Un fotogramma ogni 30 secondi per una durata di 2 ore in questo video accelerato.
  • Un neutrofilo che ingloba selettivamente molti lievito candida evidenziati in verde fluorescente) nonostante molti contatti con Aspergillus fumigatus conidia (in bianco). Un fotogramma ogni 30 secondi per una durata di 2 ore in questo video accelerato.

[1] Neutrophils display highly directional amoeboid motility in infected footpad and phalanges. Intravital imaging was performed in the footpad path of LysM-eGFP mice 20 minutes after infection with LM.[1]

Significato clinico

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

I neutrofili aumentano in pazienti soggetti ad infezioni batteriche, necrosi o infiammazione di tessuti, stress, patologie metaboliche o per l'utilizzo di droghe o sostanze chimiche quali steroidi, digitale e eparina.

Note

  1. ^ Graham D.B., Zinselmeyer B.H., Mascarenhas F., Delgado R., Miller M.J., Swat W., ITAM signaling by Vav family Rho guanine nucleotide exchange factors regulates interstitial transit rates of neutrophils in vivo, in Derya Unutmaz (a cura di), PLoS ONE, vol. 4, n. 2, 2009, p. e4652, DOI:10.1371/journal.pone.0004652, PMC 2645696, PMID 19247495.

Bibliografia

  • "Atlas of Blood Cells: Function and Pathology" di M. F. Greaves, C. E. Grossi, Alberto Marmont - ed. Lea & Febiger (1988) - ISBN 978-0812110944

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