Harold Budd

Harold Budd
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereMusica d'ambiente[1][2][3]
Musica minimalista[1][2][4]
Periodo di attività musicale1962 – 2020
Strumentopianoforte, chitarra
Sito ufficiale
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Harold Montgomory Budd (Los Angeles, 24 maggio 1936[5] – Arcadia, 8 dicembre 2020) è stato un compositore statunitense.

Biografia

Nato a Los Angeles, Harold Budd crebbe nel deserto del Mojave, a Victorville, dove i suoni del vento ispirarono la sua musica.[5]

Durante la propria carriera, Budd sviluppò uno stile personale di musica "ambient". Le sue collaborazioni con Brian Eno, The Plateaux of Mirror e The Pearl, confermarono lo stile pianistico d'atmosfera. Nell'86 pubblicò The Moon and the Melodies, in collaborazione con i Cocteau Twins. In Lovely Thunder ha introdotto delicate tessiture elettroniche. Con The Room (2000) ritornò ad un approccio più minimalista.

Nel 2003 esce un doppio CD Translucence / Drift Music in collaborazione con il musicista inglese John Foxx. Il secondo disco Drift Music ricorda molto le atmosfere dell'album Cathedral Oceans di Foxx.

L'album Avalon Sutra del 2004 fu l'ultimo album di Budd pubblicato dall'etichetta Samadhi Sound di David Sylvian.

In seguito alla pubblicazione di Avalon Sutra, pubblicato nel 2004, uscì la colonna sonora del film Mysterious Skin, e Fragment from the Inside, un album collaborativo realizzato con Eraldo Bernocchi. Vennero entrambi pubblicati nel 2005.

Nel febbraio 2007 esce Perhaps, un disco dal vivo che è un tributo al vecchio amico Jim Tenney. Registrato a CalArts nel dicembre 2006, l'album è disponibile soltanto con download da Internet.

Nel giugno 2007, escono due CD di Robin Guthrie e Harold Budd, After the Night Falls e Before the Day Breaks, incisi nella primavera 2006. Ciascuno ha 9 tracce con i titoli collegati tra loro, es. How Distant Your Heart/How Close Your Soul e I Returned Her Glance/And Then I Turned Away.[6]

Budd è morto nel 2020, vittima del COVID-19.[7]

Stile musicale

Appartenente alla seconda generazione di musicisti minimalisti,[4] Harold Budd viene considerato uno dei progenitori della musica d'ambiente, genere che avrebbe inventato in album quali The Plateux of Mirror (1980).[1][2] Secondo Kyle Gann, il suo stile pianistico[4] presenta una poetica che "costituisce un ideale ponte fra minimalismo e totalismo".[4] Fra gli artisti a cui si ispira vi sono Brian Eno[4] e Mark Rothko.[2] AllMusic, lo cita anche fra gli esponenti della new age, della musica sperimentale della musica neoclassica e di altre espressioni di musica colta.[1]

Discografia parziale

  • 1970 The Oak of the Golden Dreams/Coeur D'Orr
  • 1978 The Pavilion of Dreams
  • 1980 The Plateaux of Mirror (con Brian Eno)
  • 1981 The Serpent (in Quicksilver) (EP)
  • 1984 Abandoned Cities
  • 1984 The Pearl (con Brian Eno)
  • 1986 Lovely Thunder
  • 1986 The Moon and the Melodies (con i Cocteau Twins)
  • 1987 Myths 3: La Nouvelle Serenite (con Gavin Bryars & Jon Hassell)
  • 1988 The White Arcades
  • 1989 Agua (album dal vivo)
  • 1991 By the Dawn's Early Light (con Bill Nelson)
  • 1992 Music for 3 Pianos (con Daniel Lentz & Ruben Garcia)
  • 1994 She is a Phantom
  • 1994 Through the Hill (con Andy Partridge)
  • 1995 Glyph (con Hector Zazou)
  • 1996 Glyph Remixes (12" LP, con Hector Zazou)
  • 1996 Walk Into My Voice - American Beat Poetry (con Daniel Lentz & Jessica Karraker)
  • 1996 Luxa
  • 2000 The Room
  • 2003 La Bella Vista
  • 2003 Translucence/Drift Music (con John Foxx)
  • 2004 Avalon Sutra / As Long as I Can Hold My Breath
  • 2005 Mysterious Skin - Music from the Film (con Robin Guthrie)
  • 2007 Perhaps
  • 2007 After The Night Falls (con Robin Guthrie)
  • 2007 Before The Day Breaks (con Robin Guthrie)
  • 2008 A Song For Lost Blossoms (con Clive Wright)
  • 2009 Candylion

Note

  1. ^ a b c d (EN) Harold Budd, su allmusic.com. URL consultato il 30 ottobre 2017.
  2. ^ a b c d (EN) Thomas B. Holmes, Electronic and Experimental Music: Pioneers in Technology and Composition, Psychology, 2002, p. 236.
  3. ^ (EN) Autori vari, The Mojo Collection: 4th Edition, Canongate, 2007, p. 674.
  4. ^ a b c d e Emanuele Arciuli, Musica per pianoforte negli Stati Uniti: autori, opere, storia, EDT, 2010, capitolo VII; "Oltre il delta, verso il mare".
  5. ^ a b David Toop, Oceano di suono, Costa&Nolan, 1995, p. 167.
  6. ^ After the Night Falls - Robin Guthrie | AllMusic
  7. ^ https://www.rollingstone.com/music/music-news/harold-budd-dead-1100872/

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