Hassa bint Ahmad al-Sudayri

Ḥaṣṣa bint Aḥmad Al-Sudayrī
NascitaRiad, 1900
MorteRiad, 1969
DinastiaDinastia Saudita
PadreAḥmad bin Muḥammad al-Sudayrī
MadreSharīfa bint ʿAli bin Muḥammad al-Suwayyid
ConiugiʿAbd al-ʿAzīz dell'Arabia Saudita (1913 - ?, div.)
Muḥammad bin ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd (? - ?, div.)
ʿAbd al-ʿAzīz dell'Arabia Saudita (1920 - 1953)
FigliPrincipe ʿAbd Allāh
Re Fahd
Principe Sulṭān
Principessa Luʾluʾa
Principe ʿAbd al-Raḥmān
Principe Nāyef
Principe Turkī
Re Salmān
Principe Aḥmad
Principessa Laṭīfa
Principessa al-Jawāhir
Principe Mudi
Principessa Felwa
ReligioneMusulmana sunnita

Ḥaṣṣa bint Aḥmad Al-Sudayrī (in arabo ﺣﺼـة ﺑﻨﺖ ﻋﺒﺪ ﺍﻟﻌﺰﻳﺰ ﺍﻟﺴﺪﻳﺮﻱ?; Riad, 1900 – Riad, 1969) è stata una delle mogli del re Abd al-Aziz.[1]

Origini

Ḥaṣṣa bint Aḥmad apparteneva all'influente famiglia del Najd degli al-Sudayrī,[2] parte della tribù al-Dawāsir.[3] Anche la madre di re ʿAbd al-ʿAzīz, Sāra,[4] apparteneva a questa famiglia.[5]

Il padre di Ḥaṣṣa, Aḥmad bin Muḥammad al-Sudayrī (1869 - 1936), è stato un potente capo della tribù[6] e uno dei primi sostenitori di re ʿAbd al-ʿAzīz durante i tentativi di quest'ultimo di conquistare l'Hijaz.[7][8] Dopo la formazione dello stato, suo padre è stato nominato governatore delle province di Washm, Sudayr, Qasim e Aflaj.[9] Anche i suoi fratelli sono stati nominati governatori. Turkī è stato governatore della provincia di 'Asir, ʿAbd al-ʿAzīz è stato governatore delle Province di Quraiyat, al-Milh e Wadi Sirhān, Khālid è stato governatore della provincia di Tabuk, Muḥammad è stato governatore della provincia del Nord; ʿAbd al-Raḥmān è stato governatore della provincia di al-Jawf e Musāʿid è stato governatore della provincia di Jizan.[9] Khālid ha servito anche come ministro dell'Agricoltura.[10]

Primi anni e matrimoni

Ḥaṣṣa bint Aḥmad è nata nel 1900. Re ʿAbd al-ʿAzīz la sposò due volte.[11] Lei è stata la sua ottava consorte. Il loro primo matrimonio è stato celebrato nel 1913, quando lei aveva tredici anni. Nel 1920, si risposarono.[12] Nel periodo compreso tra il primo e il secondo matrimonio, Ḥaṣṣa si sposò con il fratellastro di ʿAbd al-ʿAzīz, Muḥammad bin ʿAbd al-Raḥmān.[12] Hassa ha avuto un figlio da questo matrimonio, ʿAbd Allāh.[13]

Si presume che il sovrano rimase innamorato di lei e quindi abbia costretto suo fratellastro a divorziare, in modo da poterla risposare (ma è possibile che il fratellastro avesse assunto per l'occasione la veste puramente giuridica di marito, per consentire - dopo un ulteriore e rapido divorzio - che la donna ripudiata potesse legalmente risposare chi l'aveva ripudiata: norma coranica voluta per impedire un troppo facile e poco meditato ripudio (ṭalāq).[14],[15] Ḥaṣṣa bint Aḥmad e il monarca rimasero uniti fino alla morte di quest'ultimo, nel 1953.[12]

Figli

Ḥaṣṣa bint Aḥmad e re ʿAbd al-ʿAzīz ebbero tredici figli.[1][16] Nessun'altra coniuge del sovrano ha generato tanti figli quanto lei.[17] Ḥaṣṣa bint Aḥmad era la consorte maggiormente amata dal re, per la bellezza e per i tanti figli, specialmente i sette figli maschi,[18] questo perché nella cultura araba la moglie più importante è quella che dà alla luce il maggior numero di figli. Pertanto, Ḥaṣṣa aveva il vantaggio di essere una "madre di principi".[18]

I loro figli maschi sono noti come "Sette Sudayrī" (in arabo la famiglia al-Sudayrī è chiamata عائلة السديري, ossia ʿĀʾilat al-Sudayrī),[19] o anche "magnifici sette".[18] Dall'unione sono nati:

Due delle sue figlie hanno sposato i figli di ʿAbd Allāh b. ʿAbd al-Raḥmān, fratello minore del padre.[20] Al-Jawhara bt. ʿAbd al-ʿAzīz è moglie di Khālid b. ʿAbd Allāh, mentre al-Jawhara bt. ʿAbd al-ʿAzīz è sposata con Moḥammad b. ʿAbd Allāh.[20] Lūʾlūʾa è madre di ʿAbd Allāh b. Fayṣal b. Turkī.[21]

  • Fahd (1921–2005), Re dell'Arabia Saudita (1982–2005), principe ereditario (1975–82), Vice Primo Ministro (1967–75), Ministro degli Interni (1963–75)
    Fahd (1921–2005), Re dell'Arabia Saudita (1982–2005), principe ereditario (1975–82), Vice Primo Ministro (1967–75), Ministro degli Interni (1963–75)
  • Sultan (1925–2011), Ministro della difesa (1962–2011), principe ereditario (2005–2011)
    Sultan (1925–2011), Ministro della difesa (1962–2011), principe ereditario (2005–2011)
  • Abdul Rahman (1931–2017), Vice Ministro della Difesa (1978–2011), removed from succession
    Abdul Rahman (1931–2017), Vice Ministro della Difesa (1978–2011), removed from succession
  • Nayef (1934–2012), Interior Minister (1975–2012), First Deputy Prime Minister and Crown Prince (2011–2012)
    Nayef (1934–2012), Interior Minister (1975–2012), First Deputy Prime Minister and Crown Prince (2011–2012)
  • Turki II (1934–2016), Deputy Defense Minister (1968–78), removed from succession
    Turki II (1934–2016), Deputy Defense Minister (1968–78), removed from succession
  • Salman (born 1935), King of Saudi Arabia (2015–present), Governor of Riyadh (1963–2011), Minister of Defense (2011–2015), Crown Prince (2012–2015)
    Salman (born 1935), King of Saudi Arabia (2015–present), Governor of Riyadh (1963–2011), Minister of Defense (2011–2015), Crown Prince (2012–2015)
  • Ahmed (born 1942), Deputy Interior Minister (1975–2012), Interior Minister (2012–2012),[22] removed from succession
    Ahmed (born 1942), Deputy Interior Minister (1975–2012), Interior Minister (2012–2012),[22] removed from succession

Caratteristiche personali

Oltre ad essere madre di sette figli maschi, Ḥaṣṣa bint Aḥmad aveva caratteristiche personali che il marito apprezzava moltissimo. In primo luogo era molto bella, aveva fascino e forte personalità.[18] Grazie alla sua influenza,[23] tentò d'infondere un senso di sentimento di gruppo tra i suoi figli.[3] Li educò in una atmosfera di politica e li ha esortati a fare blocco e coalizzarsi.[24] Inoltre, convinse il marito ad assumere alcune decisioni.[25] Ad esempio, lo invitò a nominare il figlio Fahd, membro del consiglio consultivo.[25]

Bandar bin Sulṭān descrive sua nonna Ḥaṣṣa come una combinazione tra Margaret Thatcher e Madre Teresa di Calcutta.[26] Egli afferma, che era una donna molto religiosa e con una forte volontà.[26]

Relazioni familiari

Ḥaṣṣa bint Aḥmad organizzava tutti i giorni una cena per i suoi figli e le loro famiglie[27] per rafforzare il sentimento di unità.[3] Le sue figlie dicono di aver continuato la tradizione di questi incontri con cadenza settimanale.[15] Era anche una persona esigente, che voleva essere visitata ogni giorno dai suoi figli quando erano a Riyad.[28] Era nota anche per enfatizzare la disciplina e un'etica di lavoro guidato tra i suoi figli.[29]

Ḥaṣṣa bint Aḥmad ha fatto diventare importante il nipote Bandar bin Sulṭān, futuro ambasciatore saudita negli Stati Uniti d'America. Quando questi aveva undici anni, con sua madre andarono a vivere con lei, nella sua residenza.[26]

Ulteriori rapporti con la famiglia Āl Saʿūd

Le sorelle minori di Ḥaṣṣa bint Aḥmad hanno sposato alcuni figli del marito.

Muhdī ha sposato il principe Nāṣer ed è madre del principe Turkī.[30]

Un'altra sorella, Sulṭāna, è stata la prima moglie del re Fayṣal ed è stata madre del principe ʿAbd Allāh.[7]

Morte

Ḥaṣṣa bint Aḥmad morì nel 1969.[27]

Note

  1. ^ a b Karen Hedwig Backman, Born of Hassa bint Ahmad Al Sudairi, in Daily Kos, 16 giugno 2012. URL consultato il 24 ottobre 2012.
  2. ^ Irfan Al Alawi, Saudi Arabia – The Shadow of Prince Nayef, su Center for Islamic Pluralism, 24 ottobre 2011. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2012).
  3. ^ a b c Michael Herb, All in the family, Albany, State University of New York Press, 1999, p. 102, ISBN 0-7914-4168-7.
  4. ^ King Abdulaziz' Noble Character (PDF), su d1.islamhouse.com, Islam House. URL consultato il 29 aprile 2012.
  5. ^ Mordechai Abir, The Consolidation of the Ruling Class and the New Elites in Saudi Arabia, in Middle Eastern Studies, vol. 23, n. 2, aprile 1987, pp. 150–171, DOI:10.1080/00263208708700697, JSTOR 4283169. URL consultato il 25 aprile 2012.
  6. ^ Aly Mahmoud, Saudis switch power smoothly [collegamento interrotto], in The Miami News, Nicosia, AP, 14 giugno 1982. URL consultato il 2 febbraio 2013.
  7. ^ a b Joseph A. Kechichian, Succession in Saudi Arabia, New York, Palgrave, 2001.
  8. ^ Simon Henderson, After King Fahd (PDF), su washingtoninstitute.org, Washington Institute, 1994. URL consultato il 2 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2013).
  9. ^ a b Sultana bint Ahmed bin Muhammad Al Sudairi, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato l'8 maggio 2012.
  10. ^ Saudi women traveling solo can now stay in hotels, su Newswit, 22 gennaio 2008. URL consultato l'8 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016).
  11. ^ Robin Allen, Obituary: King Fahd - A forceful but flawed ruler, in Financial Times, 1º agosto 2005. URL consultato il 2 febbraio 2013.
  12. ^ a b c Mark Weston, Prophets and Princes: Saudi Arabia from Muhammad to the Present, John Wiley & Sons, 28 luglio 2008, p. 169, ISBN 978-0-470-18257-4. URL consultato il 27 febbraio 2013.
  13. ^ Abdulateef Al Mulhim, Prince Fahd bin Abdullah: An admiral and a desert lover, in Arab News, 24 aprile 2013. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2013).
  14. ^ Quran (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2015). Sura II, al-Baqara:230.
  15. ^ a b Stig Stenslie, Power Behind the Veil: Princesses of House of Saud, in Journal of Arabian Studies: Arabia, the Gulf, and the Red Sea, vol. 1, n. 1, 2011, pp. 69–79, DOI:10.1080/21534764.2011.576050. URL consultato il 15 aprile 2012.
  16. ^ Winberg Chai, Saudi Arabia: A Modern Reader, University Press, 22 settembre 2005, p. 193, ISBN 978-0-88093-859-4. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  17. ^ Saudi Succession Crisis, su keepandshare.com, The National Security Council. URL consultato il 1º giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).
  18. ^ a b c d Amir Taheri, Saudi Arabia: Change Begins within the Family, in The Journal of the National Committee on American Foreign Policy, vol. 34, n. 3, 2012, pp. 138–143, DOI:10.1080/10803920.2012.686725. URL consultato il 30 luglio 2012.
  19. ^ Who's who: Senior Saudis, in BBC, 30 ottobre 2007. URL consultato il 27 aprile 2012.
  20. ^ a b Sharaf Sabri, The House of Saud in commerce: A study of royal entrepreneurship in Saudi Arabia., New Delhi, I.S. Publications, 2001, ISBN 81-901254-0-0.
  21. ^ About the Bin Laden family, in PBS. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  22. ^ Saudi Arabia's king appoints new interior minister, in BBC, 5 novembre 2012. URL consultato il 5 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2012).
  23. ^ Prince Salman Named Saudi ‘Crown Prince’, in Arab Times, Riyadh, 18 giugno 2012. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  24. ^ The Political Leadership - King Fahd, in APS Review Gas Market Trends, 29 novembre 1999. URL consultato il 16 marzo 2013.
  25. ^ a b Douglas Martin, King Fahd, 82, Dies, in The New York Times, 2 agosto 2005. URL consultato l'11 gennaio 2013.
  26. ^ a b c Elsa Walsh, The prince (PDF), in The New Yorker, 24 marzo 2003. URL consultato il 23 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2012).
  27. ^ a b King Fahd, in The Telegraph, 2 agosto 2005. URL consultato il 2 febbraio 2013.
  28. ^ Bernard Reich, Political leaders of the contemporary Middle East and North Africa: A bibliographical dictionary, Greenwood Press, 1990.
  29. ^ Ellen Knickmeyer, Saudi Arabia's Enforcer of Internal Security, in The Wall Street Journal, 16 giugno 2012. URL consultato il 23 giugno 2012.
  30. ^ His Royal Highness Prince Turki bin Nasser bin Abdulaziz al Saud, su sens.org.sa. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
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