Herpesvirus umano 3

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Virus della varicella-zoster
Classificazione scientifica
Dominio Duplodnaviria
Regno Heunggongvirae
Phylum Peploviricota
Classe Herviviricetes
Ordine Herpesvirales
Famiglia Herpesviridae
Sottofamiglia Alphaherpesvirinae
Genere Varicellovirus
Specie Human alphaherpesvirus 3
Nomi comuni

Virus varicella-zoster

Il virus varicella-zoster o, in inglese, Human herpesvirus 3 (HHV-3, Human alphaherpesvirus 3) è un virus con genoma a DNA appartenente all'ordine Herpesvirales, famiglia Herpesviridae, sottofamiglia Alphaherpesvirinae, genere Varicellovirus. Rappresenta l'agente eziologico sia della varicella (una malattia esantematica che colpisce soprattutto i bambini), sia dell'herpes zoster (nonché delle sue forme di Herpes oftalmico e di Herpes zoster oticus), meglio conosciuto come "Fuoco di Sant'Antonio", una patologia degli adulti che può essere temporaneamente invalidante e della sindrome di Ramsay Hunt tipo II . Può essere anche causa di epatite virale, di alcune forme di polmonite, di meningite virale e di paralisi di Bell.

Caratteristiche del virus

Il virus varicella-zoster è un virus a DNA morfologicamente identico all'Herpes simplex con nucleocapside a simmetria icosaedrica composto da 162 capsomeri e circondato da membrana virale. La densità di flottazione in CsCl è di 1,705 g/cm3, mentre quella dell'Herpes simplex è di 1,72 g/cm3.

È molto piccolo (220-240 nm) e visibile solo al microscopio elettronico. Colpisce solo l'uomo e le scimmie antropomorfe.

Causa la varicella nei bambini e la forma ricorrente chiamata fuoco di S. Antonio. Come gli altri herpes virus instaura un'infezione latente nei neuroni che innervano i dermatomeri colpiti; oltre a queste due forme più comuni può dare polmonite interstiziale nel 20-30%.

Negli immunocompromessi causa una patologia progressiva e fatale poiché il virus può diffondersi facilmente in altri organi (polmoni, fegato...).

La diagnosi di laboratorio è effettuata a più livelli:

  • Test citologici: danni tissutali simili a quelli di herpes simplex con inclusioni citoplasmatiche e formazione di sincizi.
  • Immunofluorescenza in sito: per la ricerca di antigeni di membrana.
  • PCR con sonde di DNA.
  • Test sierologici per vagliare l'immunità verso VZV e test ELISA.

Bibliografia

  • Steiner I, Kennedy PG, Pachner AR. «The neurotropic herpes viruses: herpes simplex and varicella-zoster». Lancet Neurol 6 (11): 1015–28, 2007, PMID 17945155, DOI: 10.1016/S1474-4422(07)70267-3

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Collegamenti esterni

  • ICTV taxonomy 2011, su ictvonline.org. URL consultato il 4 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2012).
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