Il dolore innocente. L'handicap, la natura e Dio

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Il dolore innocente. L'handicap, la natura e Dio
AutoreVito Mancuso
1ª ed. originale2002
Generesaggio
Lingua originaleitaliano
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Il dolore innocente. L'handicap, la natura e Dio è un saggio di Vito Mancuso. Edito nel 2002 dalla Mondadori, ebbe una seconda edizione tra gli Oscar Mondadori nel 2008 ed una ristampa nel 2011.

Tema

L'opera affronta la realtà della sofferenza dinanzi alla quale non c'è risposta se non quella di constatare che è il prezzo che l'umanità paga per il sorgere della libertà, che è alla base della nascita dello spirito. La fonte della libertà risiede infatti nell'indeterminazione che domina nel processo evolutivo e che permette la “scelta”, la quale sottintende l'errore. L'handicap è proprio un errore della natura, una scelta sbagliata tra le varie opportunità che si offrono, errore previsto nella logica della natura. Sapere questo però non basta perché nella disabilità è in gioco un soggetto con i suoi diritti che gli vengono non dal fatto che fa parte della natura, ma perché è oggetto di amore da parte dei genitori. L'amore è l'unico elemento che permette di dare senso ed accogliere il dolore innocente e di dare valore ontologico all'uomo che con l'incarnazione è legato a Dio. Il Cristianesimo, conclude il teologo, è l'unica religione che può prendere in seria considerazione l'handicap, immagine del Dio sofferente che prende sulle spalle i mali che sovrastano la creazione. La necessità di quella sofferenza deve essere pensata in connessione con la caducità di cui è vittima la natura, e di cui l'handicap è uno dei segni più eloquenti. Cristo è l'Agnello che fin dall'inizio viene immolato per la libertà dell'uomo e la croce, simbolo che nessuna religione possiede, è il segno dell'amore di Dio al mondo, per permettere che gli uomini si realizzino come esseri dotati di spirito e di libertà.

«È un’assurdità che l’onnipotenza divina debba soffrire, essere sgozzata, e questo proprio nell’atto che più di ogni altro rivela la sua onnipotenza. Ma questa assurdità è l’unico spazio concettuale per pensare l’assurdità dei bimbi nati malformati»

(Vito Mancuso - Il dolore innocente. L'handicap, la natura e Dio. pag. 157)

L'argomento, oltre alla premessa dell'autore all'edizione Oscar (2008) e alla prefazione di Edoardo Bonicelli dell'edizione del 2002 (La ragione e le ragioni), si sviluppa, dopo una premessa al testo e la relativa Introduzione (Perché nascono così?), attraverso sei capitoli (La posta in gioco. Il silenzio della Chiesa. Le risposte della storia. La costituzione del dramma teologico. La creazione e l'Agnello. Il principio-di-contraddizione) e termina con uno conclusivo che fa da considerazione-risposta: Perché nascono così.

Edizione

  • Vito Mancuso, Il dolore innocente. L'handicap, la natura e Dio, 2002, Mondadori, Milano
  • Vito Mancuso, Il dolore innocente. L'handicap, la natura e Dio, Feltre, lettore: Ezio Bianchi, Centro internazionale del Libro Parlato, 2002
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