Il trapezio della vita
Il trapezio della vita | |
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Rock Hudson e Dorothy Malone in una scena del film | |
Titolo originale | The Tarnished Angels |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1958 |
Durata | 91 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 2,35:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Douglas Sirk |
Soggetto | William Faulkner (dal romanzo Pylon, in italiano Oggi si vola) |
Sceneggiatura | George Zuckerman |
Produttore | Albert Zugsmith |
Casa di produzione | Universal-International |
Distribuzione in italiano | Universal (1958) |
Fotografia | Irving Glassberg (CinemaScope) |
Montaggio | Russell F. Schoengarth |
Musiche | Frank Skinner, Joseph Gershenson |
Scenografia | Alexander Golitzen, Alfred Sweeney |
Costumi | Bill Thomas |
Trucco | Bud Westmore |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il trapezio della vita (The Tarnished Angels) è un film del 1958 diretto da Douglas Sirk.
Trama
Nel 1932 Burke Devlin, giovane cronista di un giornale di provincia, diviene amico di alcuni acrobati dell'aria: un trio composto dal pilota Roger, da sua moglie, la paracadutista Laverne, e dal meccanico Jiggs. Pur essendo molto affiatati, i tre non fanno altro che litigare per via delle loro continue difficoltà economiche (Roger e Laverne hanno pure un figlio), ma soprattutto a causa del fatto che Jiggs è da sempre innamorato di Laverne. Molti, del resto, subiscono il fascino della giovane paracadutista, come lo stesso Burke. Roger, perduto l'aereo dopo una tragica gara, spinge Laverne a gettarsi tra le braccia di Matt Ord, un facoltoso organizzatore sportivo, il quale possiede un malridotto apparecchio che Jiggs potrebbe riparare, consentendo così a Roger di riprendere le gare.
Burke, per evitare il disonore a Laverne, si offre di convincere Ord a cedere l'aereo e vi riesce; Jiggs lo ripara alla bell'e meglio e Roger, dopo aver confessato tutto il suo amore a Laverne, le promette che quella sarà la sua ultima gara e che dal giorno dopo cambieranno vita. Purtroppo è veramente la sua ultima gara: il motore inizia a fumare e Roger, nel tentativo di evitare che l'aeroplano travolga la folla, si va a schiantare in mare, perdendo la vita.
Dopo un iniziale momento di disperazione in cui rischia di cadere tra le braccia di Matt Ord, Laverne, grazie all'intervento di Burke, decide di tornare al paesello natio in compagnia del figlio, per ricominciare un'altra vita con un libro regalatogli da Burke stesso, che nutre la speranza di non averla persa per sempre.
Critica
- «William Faulkner considerò il film il miglior adattamento cinematografico di un suo romanzo... un film a metà tra il melodramma e l'avventura... Permeato da un pessimismo cupo e fatalistico... risposta adulta... al falso romanticismo delle soap opera. Di grande efficacia la fotografia "corposa e melanconica" di Irving Glassberg.» ***[1]
Note
- ^ Paolo Mereghetti, Dizionario dei film, ed. 1994.
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Collegamenti esterni
- (EN) The Tarnished Angels, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- IL TRAPEZIO DELLA VITA, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) Il trapezio della vita, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il trapezio della vita, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Il trapezio della vita, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Il trapezio della vita, su FilmAffinity.
- (EN) Il trapezio della vita, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Il trapezio della vita, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (DE, EN) Il trapezio della vita, su filmportal.de.