Iperkaliemia

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Iperkaliemia
Tracciato ECG in un caso di iperkaliemia
Specialitàendocrinologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM276.7
ICD-10E87.5
MeSHD006947
MedlinePlus001179
eMedicine766479
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Per iperkaliemia (o iperpotassiemia) in campo medico, si intende un eccesso di potassio (simbolo chimico K) nel sangue dell'organismo.

Il potassio è il principale catione intracellulare e il principale determinante del potenziale di membrana a riposo. La conseguenza dell'iperkaliemia più pericolosa per l'organismo è l'alterazione del ritmo cardiaco (presenza di aritmie).

La concentrazione intracellulare di potassio è di 150 mmol/L. La concentrazione plasmatica di potassio è di 3,5-5 mmol/L. Si definisce iperkaliemia quell'insieme di disordini elettrolitici causati da una concentrazione plasmatica di potassio superiore a 5 mmol/L.

Importanza del potassio nel corpo umano

Durante le fasi del potenziale d'azione, che comporta il battito cardiaco, gli ioni del potassio svolgono un ruolo determinante. Il potassio attraversa i canali ionici sia in entrata che in uscita, l'ingresso è favorito da elementi quali l'insulina, l'alcalosi e gli agonisti beta2-adrenergici, mentre l'unico elemento che al contrario favorisce l'uscita è l'acidosi. Un'alterazione di queste componenti porta di conseguenza ad un'alterazione del potassio nel sangue e del suo funzionamento.

Fisiologia

Nelle cellule cardiache l'aumento della concentrazione di potassio extra-cellulare aumenta il potenziale di riposo della cellula cardiaca, depolarizzandola in parte. Di conseguenza ciò aumenta anche l'intensità del potenziale d'azione e questo fa sì che la contrazione del cuore sia più repentina del normale.

Eziologia

Le cause di iperkaliemia possono dipendere da tre fattori fondamentali: l'aumentato apporto di potassio, la fuoriuscita di potassio dalle cellule e la ridotta eliminazione.

Aumentato apporto di K+

Da solo, non costituisce mai una causa di iperkaliemia.

Fuoriuscita di K+ dalle cellule

  • Distruzione cellulare (per emolisi intravasale, sindrome da lisi tumorale e rabdomiolisi)
  • Acidosi (per esempio nel diabete mellito)
  • Ipoinsulinemia e iperosmolarità
  • Intenso sforzo fisico
  • Paralisi periodica ipercaliemica (i canali del potassio difettosi non permettono l'entrata del K nella membrana cellulare)
  • Tossicità digitalica
  • Terapia con β-bloccanti

Ridotta eliminazione di K+

  • Diminuito influsso renale di soluti
  • Ipoaldosteronismo iporeninemico
  • Malattia di Addison
  • Eparina
  • Pseudoipoaldosteronismo
  • Insufficienza renale acuta
  • Ostruzione urinaria
  • Nefropatie
  • Diuretici

Pseudo iperpotassiemia o iperpotassiemia spuria[1]

Questo dato oltre ad alterazioni metaboliche può essere causato da:

  • Emolisi in vitro (caso frequente è un'agitazione eccessiva della provetta che contiene un campione di sangue)
  • Durante la coagulazione in vitro, viene rilascio il potassio dalla componente corpuscolare del sangue
  • Intenso sforzo fisico o attività fisica
  • Laccio emostatico applicato per tempi eccessivi, aggravato dall'associazione dell'apertura e chiusura ripetuta del pugno.

Fattori di rischio

Ipocalcemia e acidosi.

Terapia

Il trattamento è a base di farmaci quali il furosemide o una combinazione di insulina (attivatore della pompa sodio-potassio e quindi del riassorbimento cellulare di potassio) e glucosio e una combinazione di sorbitolo e kayexalate. Nonostante le avvertenze dell’FDA per gli eventi avversi (necrosi colon, sanguinamenti, colite ischemica) segnalati con l’associazione Kayexalate–sorbitolo quest’ultima risulta ancora disponibile e ampiamente usata negli USA.[2] Di relativo recente inserimento fra i farmaci finora in uso è il patiromer, il farmaco è commercializzato in polvere per sospensione orale. In casi più gravi è indicata la dialisi.

Modificazioni ECG

Nel tracciato elettrocardiografico le variazioni principali dovute ad iperkaliemia sono:

  • Aumento ampiezza onde T (appuntite)
  • Allungamento intervallo PR
  • Assenza o appiattimento onde P
  • Durata maggiore complesso QRS (slargato)
  • Riduzione frequenza cardiaca

Note

  1. ^ Bilancio idrico ed elettrolitico[collegamento interrotto]
  2. ^ KAYEXALATE e IPERPOTASSIEMIA: un’arma inutile e pericolosa? Pio Ruggiero, MD - Nefrologia e Dialisi di Seriate | MedEmIt, su www.medicinadurgenza.org. URL consultato il 14 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).

Bibliografia

  • Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
  • Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
  • Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
  • Guyton e Hall, Fisiologia medica (Dodicesima edizione), 2012, ISBN 978-88-214-3229-3.

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