Jean-Marie Pfaff

Jean-Marie Pfaff
Pfaff nel 2007
Nazionalità Bandiera del Belgio Belgio
Altezza 180 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1991 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1970-1982  Beveren276 (-?)
1982-1988  Bayern Monaco156 (-165)
1988-1989  Lierse23 (-?)
1989-1990  Trabzonspor22 (-?)
Nazionale
1976-1987Bandiera del Belgio Belgio64 (-?)
Carriera da allenatore
1998-1999  Ostenda
Palmarès
 Europei di calcio
Argento Italia 1980
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
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Jean-Marie Pfaff (Lebbeke, 4 dicembre 1953) è un allenatore di calcio ed ex calciatore belga, di ruolo portiere.

Portiere dell'anno IFFHS nel 1987,[1] è considerato tra i più forti estremi difensori di tutti i tempi.[2][3] Nel 2004 è stato inserito da Pelé nel FIFA 100, una lista di 125 tra i più grandi calciatori viventi.

Bandiera del Beveren e del Bayern Monaco, titolare della nazionale belga dal 1976 al 1986, è stato tra i protagonisti del quarto posto del Belgio al campionato del mondo di Messico 1986, da cui tornò con il soprannome di El Simpático in quanto sempre sorridente.[4]

Biografia

Trascorre l'infanzia in una roulotte nel centro di Anversa insieme alla sua numerosa famiglia, con cinque fratelli e sei sorelle.[5] Il padre muore quando Jean-Marie è ancora piccolo.[5]

Caratteristiche tecniche

Portiere dal carattere estroverso, Pfaff era abile nelle uscite e nella direzione della difesa.[6]

Carriera

Giocatore

Pfaff al Bayern Monaco, in uscita bassa sul romanista Conti nel retour match dei quarti di Coppa delle Coppe 1984-1985.

Incomincia a giocare in porta a causa del sovrappeso.[5] Entra presto nelle giovanili del Beveren, ma inizialmente il calcio è solo un hobby: si mantiene infatti facendo vari lavori, e raggiunge il campo dopo aver percorso venticinque chilometri al giorno in bicicletta.[4]

Dopo essere stato in rosa anche nella stagione precedente, gioca la prima partita di campionato nella Division I 1973-1974, nella quale il Beveren è neopromosso. Diventa presto titolare, vincendo con il club la Coupe de Belgique nel 1978 (quando viene anche nominato calciatore dell'anno) e il titolo belga nella stagione successiva; disputa inoltre, dopo aver eliminato anche l'Inter, la semifinale nella Coppa delle Coppe 1978-1979.

Nell'estate 1982 si trasferisce nel Bayern Monaco: sebbene l'avventura in Germania Ovest non inizi nel migliore dei modi (il Bayern esce sconfitto per 1-0 a Brema contro il Werder Brema a causa di un suo autogol[5][7]) si fa presto apprezzare dai tifosi per il suo comportamento fuori e dentro il campo.[4] Con i Rossi vince due DFB-Pokal e tre campionati, nel 1985, nel 1986 e nel 1987, e disputa anche la finale, persa 2-1, della Coppa dei Campioni 1986-1987. Della partita, giocata a Vienna contro il Porto, rimane famoso[8] il gol del pareggio portoghese, che Pfaff subisce di tacco da Rabah Madjer. Intanto nel 1987 viene nominato portiere dell'anno IFFHS.

Pfaff torna in Belgio nel 1988 firmando col neopromosso Lierse, che conclude il campionato al decimo posto. Termina infine la carriera in Turchia nel 1990, dopo un terzo posto col Trabzonspor.

Nazionale

Pfaff in nazionale, in presa volante contro l'Inghilterra nel corso del campionato d'Europa 1980.

Pfaff disputa la prima partita in Nazionale il 22 maggio 1976 contro i Paesi Bassi.[9] Gioca da titolare negli Europei italiani, quando il Belgio viene sconfitto in finale dalla Germania Ovest. Gioca anche nei Mondiali spagnoli e in quelli messicani; in questi ultimi è protagonista ai tiri di rigore nei quarti contro la Spagna[10] ma poi il Belgio viene eliminato in semifinale dall'Argentina da due gol di Diego Armando Maradona: il Pibe de Oro ne aveva appena segnati altrettanti (il gol del secolo e la Mano de Dios) nella vittoriosa gara con l'Inghilterra. Il Belgio termina comunque la manifestazione classificandosi quarto.

Con la Nazionale Pfaff è protagonista di un curioso episodio nel 1987: durante una gara nei Paesi Bassi è oggetto di lanci di ortaggi e frutta dagli spalti, e lui si mangia, appoggiato al palo, una mela raccolta da terra.[5][11]

Dopo il ritiro

Ha partecipato al reality show De Pfaffs , andato in onda nel 2003 e basato sulle vicende della sua famiglia.[5]

È apparso come guest star nella serie televisiva tedesca Tempesta d'amore, interpretando se stesso.

Statistiche

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Belgio
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22-5-1976 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 1 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Euro 1976 -2
3-9-1977 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 4 – 0 Bandiera dell'Islanda Islanda Qual. Mondiali 1978 -
26-10-1977 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1978 -1
16-11-1977 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 3 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1978 -3
21-12-1977 Liegi Belgio Bandiera del Belgio 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -1
22-3-1978 Charleroi Belgio Bandiera del Belgio 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
19-4-1978 Magdeburgo Germania Est Bandiera della Germania Est 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
20-9-1978 Lokeren Belgio Bandiera del Belgio 1 – 1 Bandiera della Norvegia Norvegia Qual. Euro 1980 -1
11-10-1978 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Euro 1980 -1
15-11-1978 Tel Aviv Israele Bandiera d'Israele 1 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -1
28-3-1979 Anderlecht Belgio Bandiera del Belgio 1 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Euro 1980 -1
12-9-1979 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 1 – 2 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -1
26-9-1979 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 1 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -1 Uscita al 77’ 77’
6-6-1980 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera della Romania Romania Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
12-6-1980 Torino Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Euro 1980 - 1º turno -1
15-6-1980 Milano Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Euro 1980 - 1º turno -1
18-6-1980 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Euro 1980 - 1º turno -
22-6-1980 Roma Belgio Bandiera del Belgio 1 – 2 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Euro 1980 - Finale -2
15-10-1980 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1982 -1
19-11-1980 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1982 -
21-12-1980 Nicosia Cipro Bandiera di Cipro 0 – 2 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1982 -
18-2-1981 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 3 – 2 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Mondiali 1982 -2
9-9-1981 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 0 Bandiera della Francia Francia Qual. Mondiali 1982 -
14-10-1981 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 3 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1982 -3
16-12-1981 Valencia Spagna Bandiera della Spagna 2 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -2
24-3-1982 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 4 – 1 Bandiera della Romania Romania Amichevole -1
28-4-1982 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -1
27-5-1982 Copenaghen Danimarca Bandiera della Danimarca 1 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole - Uscita al 46’ 46’
13-6-1982 Barcellona Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Mondiali 1982 - 1º turno -
19-6-1982 Elche Belgio Bandiera del Belgio 1 – 0 Bandiera di El Salvador El Salvador Mondiali 1982 - 1º turno -
22-6-1982 Elche Belgio Bandiera del Belgio 1 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Mondiali 1982 - 1º turno -1 Ammonizione al 67’ 67’
22-9-1982 Monaco di Baviera Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
6-10-1982 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 3 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Euro 1984 -
15-12-1982 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 3 – 2 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Euro 1984 -2
27-4-1983 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera della Germania Est Germania Est Qual. Euro 1984 -1
21-9-1983 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 1 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -1
12-10-1983 Glasgow Scozia Bandiera della Scozia 1 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Euro 1984 -1
9-11-1983 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 3 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Euro 1984 -3
29-2-1984 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 0 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -1
17-4-1984 Varsavia Polonia Bandiera della Polonia 0 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole - cap.
6-6-1984 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole -2
13-6-1984 Lens Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 0 – 2 Bandiera del Belgio Belgio Euro 1984 - 1º turno -
16-6-1984 Nantes Francia Bandiera della Francia 5 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Euro 1984 - 1º turno -5
19-6-1984 Strasburgo Belgio Bandiera del Belgio 2 – 3 Bandiera della Danimarca Danimarca Euro 1984 - 1º turno -3
19-12-1984 Atene Grecia Bandiera della Grecia 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1986 -
22-12-1984 Tirana Albania Bandiera dell'Albania 2 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1986 -2
27-3-1985 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 0 Bandiera della Grecia Grecia Qual. Mondiali 1986 - Ammonizione al 19’ 19’
11-9-1985 Cracovia Polonia Bandiera della Polonia 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1986 -
16-10-1985 Anversa Belgio Bandiera del Belgio 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Qual. Mondiali 1986 -
20-11-1985 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Mondiali 1986 -2
19-5-1986 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 1 – 3 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -3 Uscita al 46’ 46’
3-6-1986 Città del Messico Messico Bandiera del Messico 2 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Mondiali 1986 - 1º turno -2
8-6-1986 Toluca Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera dell'Iraq Iraq Mondiali 1986 - 1º turno -1
11-6-1986 Toluca Paraguay Bandiera del Paraguay 2 – 2 Bandiera del Belgio Belgio Mondiali 1986 - 1º turno -2
15-6-1986 León Belgio Bandiera del Belgio 4 – 3 dts Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Mondiali 1986 - Ottavi di finale -3
22-6-1986 Puebla de Zaragoza Belgio Bandiera del Belgio 1 – 1 dts
(5 – 4 dtr)
Bandiera della Spagna Spagna Mondiali 1986 - Quarti di finale -1
25-6-1986 Città del Messico Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Mondiali 1986 - Semifinale -2
28-6-1986 Puebla de Zaragoza Belgio Bandiera del Belgio 2 – 4 Bandiera della Francia Francia Mondiali 1986 - Finale 3º posto -4 Ammonizione al 63’ 63’
10-9-1986 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 2 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Euro 1988 -2
19-11-1986 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 1 – 1 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Euro 1988 -1
1-4-1987 Anderlecht Belgio Bandiera del Belgio 4 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Euro 1988 -1 cap.
29-4-1987 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Euro 1988 -
9-9-1987 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -
23-9-1987 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 2 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Euro 1988 -2 cap.
Totale Presenze 64 Reti -75

Palmarès

Giocatore

Club

Beveren: 1972-1973
Beveren: 1977-1978
Beveren: 1978-1979
Bayern Monaco: 1984-1985, 1985-1986, 1986-1987
Bayern Monaco: 1983-1984, 1985-1986
Bayern Monaco: 1987

Individuale

1978
1987

Note

  1. ^ Furio Zara, Jean Marie Pfaff, portiere della metà degli Anni '80, su corrieredellosport.it, 4 dicembre 2011. URL consultato il 26 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ (EN) IFFHS' Century Elections - World - Keeper of the Century, su rsssf.com. URL consultato il 25 marzo 2016.
  3. ^ Rossano Donnini, La top 100 dei portieri, in Guerin Sportivo, Bologna, novembre 2013.
  4. ^ a b c I 61 anni del simpatico Pfaff, su it.uefa.com. URL consultato il 30 marzo 2017.
  5. ^ a b c d e f La roulotte di Jean-Marie Pfaff, su carotenuto.blogautore.repubblica.it. URL consultato il 30 marzo 2017.
  6. ^ Gianni Mura, Da Pfaff a Valdano ecco i Mr. Universo, in la Repubblica, 28 giugno 1986, p. 39. URL consultato il 26 novembre 2014.
  7. ^ (DE) SV Werder Bremen - FC Bayern München 1-0, su fussballdaten.de. URL consultato il 30 marzo 2017.
  8. ^ Il momento magico di Madjer, su it.uefa.com. URL consultato il 12 settembre 2014.
  9. ^ (DE) Jean-Marie Pfaff - International Appearances, su rsssf.com. URL consultato il 30 marzo 2017.
  10. ^ Pfaff: «Messi? Maradona è un'altra cosa», su ilmessaggero.it. URL consultato il 30 marzo 2017.
  11. ^ Il numero 1..., su ilnumero1.blogspot.it. URL consultato il 30 marzo 2017.

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su jeanmariepfaff.be. Modifica su Wikidata
  • Jean-Marie Pfaff, su UEFA.com, UEFA. Modifica su Wikidata
  • (EN) Jean-Marie Pfaff, su national-football-teams.com, National Football Teams. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Jean-Marie Pfaff (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Jean-Marie Pfaff (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Jean-Marie Pfaff, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • (EN) Jean-Marie Pfaff, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania. Modifica su Wikidata
  • (EN) Jean-Marie Pfaff, su belgianfootball.be, Federazione calcistica del Belgio. Modifica su Wikidata
  • (DE) Jean-Marie Pfaff, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH. Modifica su Wikidata
  • (ENRU) Jean-Marie Pfaff, su eu-football.info. Modifica su Wikidata
  • (EN) Jean-Marie Pfaff, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
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