Jeffrey John Wolf

Jeffrey John Wolf
J.J. Wolf nel 2022
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 183 cm
Peso 77 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 39-39 (50%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 39º (13 febbraio 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 4T (2023)
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2023)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2020, 2022)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 1-4 (20%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 543º (22 maggio 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (2023)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2016)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 settembre 2023
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Jeffrey John Wolf, comunemente abbreviato in J.J. Wolf, (Cincinnati, 21 dicembre 1998) è un tennista statunitense. Attivo quasi esclusivamente in singolare, ha raggiunto una finale nel circuito maggiore al Firenze Open 2022 e ha vinto alcuni tornei dell'ATP Challenger Tour. Il suo miglior risultato in una prova del Grande Slam è il quarto turno raggiunto agli Australian Open 2023 e si è spinto fino al 39º posto del ranking ATP nel febbraio di quello stesso anno.

Carriera

Circuito ITF juniores e campionati dei college statunitensi

Fa il suo esordio nell'ITF Junior Circuit nel marzo 2015 e il primo anno gioca esclusivamente in tornei americani, conquista il primo titolo in giugno in un torneo di Grade 4 statunitense. Nel gennaio successivo vince il suo secondo e ultimo titolo juniores ITF in un Grade 1 in Costa Rica.[1] In aprile entra nella squadra di tennis dell'Università statale dell'Ohio,[2] il mese dopo fa la sua prima esperienza in Europa raggiungendo la semifinale in un Grade 1 italiano e a fine torneo sale al 18º posto della classifica mondiale, che rimarrà il suo miglior ranking ITF Junior.[3] Subito dopo arriva nei quarti in doppio al Trofeo Bonfiglio, il suo primo risultato di rilievo in un torneo di Grade A. Arriva nei quarti in doppio anche al successivo Roland Garros juniores, che sarà il suo miglior risultato in una prova dello Slam di categoria. Non ottiene altri risultati di rilievo e a settembre chiude la sua esperienza nei tornei ITF Junior agli US Open, dove non va oltre il terzo turno in singolare.[1]

Inizia quindi la carriera nei campionati dei college statunitensi con l'Ohio State University. Sempre nel 2016 vince in coppia con John Mcnally il Campionato nazionale Junior di doppio dell'USTA (la Federazione tennistica statunitense)[3] e guida Ohio State a vincere la Big Ten Conference, risultato che gli vale il premio come esordiente dell'anno nella Big Ten.[4] Nel 2017 raggiunge la finale in singolare nel Campionato nazionale Junior USTA[3] e Ohio State si riconferma campione nella Big Ten Conference. L'anno successivo vince 45 dei 48 match giocati, diventa il nº 1 nel ranking della Intercollegiate Tennis Association e Ohio State si conferma campione Big Ten, la sua grande stagione viene premiata nell'aprile 2019 con la nomina a tennista dell'anno della BIG Ten.[5]

2016-2018, inizi tra i professionisti e primo titolo ITF

Nell'aprile 2016 gioca per la prima volta tra i professionisti con una wild card in singolare e viene sconfitto al primo turno nel torneo ITF Futures U.S.A. F13. In agosto debutta nel tabellone principale di doppio agli US Open assieme a John Mcnally e vengono battuti in due set da Chris Guccione e André Sá, mentre in singolare perde al primo turno di qualificazione. Disputa il suo primo torneo Challenger in settembre a Columbus, vince il primo incontro da professionista in doppio, ancora con Mcnally, ed esce di nuovo al primo turno in singolare. Rientra nel circuito nell'agosto 2017 e con una nuova wild card viene sconfitto al primo turno di qualificazione degli US Open contro John-Patrick Smith. A settembre vince il suo primo incontro in singolare al Challenger di Columbus e il 22 ottobre si aggiudica il primo titolo Futures vincendo il torneo di singolare all'U.S.A. F34 di Harlingen.

Nella prima parte del 2018 non ottiene risultati di rilievo e in agosto grazie ad una wild card prende parte alle qualificazioni del Masters 1000 di Cincinnati, supera al primo turno il nº 86 ATP Jozef Kovalik, cogliendo il primo successo in carriera contro un top 100; e perde al turno successivo contro Marius Copil. Inizia a giocare quasi esclusivamente in singolare e in ottobre raggiunge i quarti di finale al Fairfield Challenger

2019, primi titoli Challenger e top 200

Il primo titolo Challenger arriva nel gennaio 2019 a Columbus dove batte in finale il danese Mikael Torpegaard. In marzo prende parte alle qualificazioni del Masters di Indian Wells e supera al primo turno Marco Trungelliti prima di essere eliminato. Subisce identica sorte in agosto alle qualificazioni del Masters di Cincinnati, dove sconfigge Aleksandr Bublik e cede al secondo turno. Torna a disputare le qualificazioni degli US Open ma viene di nuovo estromesso al primo turno da Alessandro Giannessi. Il mese dopo perde la finale al Columbus Challenger III contro Peter Polansky e all'ultimo torneo stagionale conquista il titolo al Challenger di Champaign, sconfiggendo in tre set Sebastian Korda dopo un incontro equilibrato; a fine torneo entra per la prima volta nei primi 200 del ranking ATP.

2020, due titoli Challenger, terzo turno agli US Open, 120º nel ranking, infortunio e operazioni

Nel gennaio 2020 vince il Challenger di Noumea battendo in finale il giapponese Yūichi Sugita. Supera quindi il primo turno nelle qualificazioni degli Australian Open e perde al secondo contro Trungelliti. Sempre a Columbus vince il quarto titolo Challenger battendo in finale Denis Istomin, entrando per la prima volta nei primi 150 del ranking ATP.[6]

Wolf nel 2016 durante un torneo

Dopo la pausa del tennis mondiale per la pandemia di COVID-19, rientra in agosto al Masters 1000 di Cincinnati e per la prima volta in carriera supera le qualificazioni di un torneo ATP sconfiggendo Jahor Herasimaŭ e Jaume Munar, al primo turno cede in due set a Richard Gasquet. Entra con una wild card nel tabellone principale degli US Open e ottiene la prima vittoria nel circuito maggiore battendo in 4 set il nº 36 ATP Guido Pella, sconfigge quindi Roberto Carballés Baena e al terzo turno viene sconfitto da Daniil Medvedev. A fine torneo si trova in 120ª posizione della classifica ATP, nuovo best ranking. Non supera il primo turno di qualificazione alla sua prima esperienza al Roland Garros. Si qualifica invece nel main draw a San Pietroburgo ed esce al primo turno per mano di Milos Raonic. Chiude la stagione in novembre agli Internazionali di Tennis Città di Parma, ritirandosi durante l'incontro di primo turno per problemi inguinali. L'infortunio si rivela più grave del previsto ed entro fine anno si deve sottoporre a due operazioni.[7]

2021, lunga riabilitazione e rientro, un titolo Challenger

Affronta un lungo percorso di riabilitazione e rientra nel circuito a luglio inoltrato del 2021, più di otto mesi dopo l'infortunio di Parma;[7] grazie ai provvedimenti per tutelare i tennisti nel periodo della pandemia, riprende con il nº 151 del ranking e viene eliminato al primo turno dell'ATP 250 di Los Cabos da Brandon Nakashima. Nei successivi cinque tornei vince solo due incontri al primo turno delle qualificazioni di Washington e degli US Open. Torna a mettersi in luce al Columbus Challenger, dove arriva in semifinale battendo nei quarti il nº 102 ATP Tennys Sandgren e viene eliminato da Stefan Kozlov. A fine ottobre si prende la rivincita su Kozlov sconfiggendolo per 6-4, 6-4 nella finale del Las Vegas Tennis Open e chiude la stagione con la disputa di due semifinali Challenger.

2022, prima finale ATP e 56º nel ranking

All'inizio del 2022 non consegue buoni risultati e a gennaio esce dalla top 200. Si sblocca a fine febbraio superando le qualificazioni all'ATP 500 di Acapulco e raggiunge il secondo turno con il successo sul nº 24 del mondo Lorenzo Sonego. Al secondo turno di Indian Wells viene sconfitto al tie-break decisivo dal nº 15 del ranking Roberto Bautista Agut dopo aver eliminato Hugo Gaston. Rientra nella top 200 arrivando in semifinale al Challenger 125 di Phoenix. Esce al secondo turno anche al Miami Masters – sconfitto dal nº 5 del mondo Stefanos Tsitsipas dopo aver vinto il secondo set – e sulla terra di Houston, dove elimina Jenson Brooksby e perde contro Gijs Brouwer. Nel periodo successivo consegue buoni risultati nei Challenger e il 1º agosto entra per la prima volta nella top 100, in 99ª posizione.

All'ATP 500 di Washington si spinge per la prima volta fino ai quarti di finale in un torneo del circuito maggiore grazie ai successi su Tarō Daniel e sui top 30 Denis Shapovalov e Holger Rune, e raccoglie solo 5 giochi contro il nº 8 del mondo Andrej Rublëv. Entra nel tabellone degli US Open con una wild-card, supera all'esordio il nº 18 ATP Bautista Agut con un triplo 6-4 e accede al terzo turno con il successo su Alejandro Tabilo. A ottobre raggiunge la prima finale in un torneo del circuito maggiore nella prima edizione dell'ATP 250 di Firenze, supera nell'ordine Francesco Maestrelli, il nº 33 del ranking Maxime Cressy, Aleksandr Bublik e in semifinale Mikael Ymer; nell'incontro che assegna il titolo viene sconfitto per 4-6, 4-6 dal nº 13 del mondo Félix Auger-Aliassime, e a fine torneo porta il best ranking alla 56ª posizione.

2023, quarto turno agli Australian Open e top 40

Raggiunge per la prima volta il quarto turno in una prova del Grande Slam agli Australian Open 2023, elimina tra gli altri Diego Schwartzman e cede in 5 set a Ben Shelton. Continua a migliorare il best ranking e raggiunge la 39ª posizione dopo la semifinale disputata a Dallas, che perde contro John Isner dopo aver eliminato nei quarti il nº 14 ATP Frances Tiafoe. Si prende due settimane di pausa dopo l'eliminazione nei quarti a Houston. Rientrato per la trasferta europea, agli Internazionali d'Italia raggiunge per la prima volta il terzo turno in un Masters 1000 sconfiggendo il nº 15 ATP Hubert Hurkacz ed esce di scena per mano di Alexander Zverev. Sconfitto al primo turno al suo primo Roland Garros, si spinge fino ai quarti all'Eastbourne International e, per la prima volta, al secondo turno a Wimbledon.

Inizia la trasferta estiva americana raggiungendo la semifinale all'Atlanta Open e cede in due set a Taylor Fritz, mentre esce di scena nei quarti al successivo Washington Open per mano di Tallon Griekspoor. Arrivano quindi le sconfitte al primo turno nei Masters 1000 di Toronto e Cincinnati e soprattutto quella agli US Open, dove rimonta i primi due set vinti da Zhang Zhizhen e viene sconfitto al quinto.

Statistiche

Aggiornate al 25 settembre 2023.

Singolare

Finali perse (1)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 16 ottobre 2022 Bandiera dell'Italia Firenze Open, Firenze Cemento (i) Bandiera del Canada Félix Auger-Aliassime 4-6, 4-6

Tornei minori

Singolare

Vittorie (6)
Legenda tornei minori
Challenger (5)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 22 ottobre 2017 Bandiera degli Stati Uniti USA F34, Harlingen Cemento Bandiera degli Stati Uniti Evan Zhu 6(1)-7, 6-1, 6-2
2. 13 gennaio 2019 Bandiera degli Stati Uniti Columbus Challenger, Columbus Cemento (i) Bandiera della Danimarca Mikael Torpegaard 6(4)-7, 6-3, 6-4
3. 17 novembre 2019 Bandiera degli Stati Uniti JSM Challenger, Champaign Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Sebastian Korda 6-4, 6(3)-7, 7-6(6)
4. 12 gennaio 2020 Bandiera della Francia Internationaux de Nouvelle-Calédonie, Numea Cemento Bandiera del Giappone Yūichi Sugita 6-2, 6-2
5. 1 marzo 2020 Bandiera degli Stati Uniti Columbus Challenger, Columbus Cemento (i) Bandiera dell'Uzbekistan Denis Istomin 6-4, 6-2
6. 31 ottobre 2021 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas Tennis Open, Las Vegas Cemento Bandiera degli Stati Uniti Stefan Kozlov 6-4, 6-4
Finali perse (1)
Legenda tornei minori
Challenger (1)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 22 settembre 2019 Bandiera degli Stati Uniti Columbus Challenger, Columbus Cemento (i) Bandiera del Canada Peter Polansky 3-6, 6(4)-7

Note

  1. ^ a b (EN) Jeffrey John Wolf Juniors Singles Activity, su itftennis.com.
  2. ^ (EN) JJ Wolf Stays Home at Ohio State, su tennisrecruiting.net, 25 aprile 2016.
  3. ^ a b c (EN) Jeffrey John Wolf Juniors Singles Overview, su itftennis.com.
  4. ^ (EN) Big Ten Men's Tennis All-Conference Teams and Individual Awards Announced, su bigten.org, 27 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2018).
  5. ^ (EN) Big Ten Men’s Tennis All-Conference Teams and Individual Awards Announced, su bigten.org, 25 aprile 2019. URL consultato il 14 febbraio 2020.
  6. ^ (EN) Former Ohio State star J.J. Wolf plays his best tennis in Columbus, su Buckeyes Wire, 1º marzo 2020. URL consultato il 4 marzo 2020.
  7. ^ a b (EN) Atlanta Open 2021: John Isner vs J.J. Wolf preview, head-to-head & prediction, su sportskeeda.com.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Jeffrey John Wolf, su atpworldtour.com, ATP Tour Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Jeffrey John Wolf, su itftennis.com, ITF. Modifica su Wikidata
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