John Stuart, I marchese di Bute

John Stuart
Lord Mount Stuart nel 1784, di Gainsborough Dupont.

Ambasciatore britannico nel Regno di Sardegna
Durata mandato1779 –
1783
MonarcaGiorgio III
PredecessoreWilliam Lynch
SuccessoreJohn Hampden-Trevor, III visconte Hampden

Dati generali
Suffisso onorificoMarchese di Bute
Partito politicoPartito Tory

John Stuart, I marchese di Bute (Rothesay, 30 giugno 1744 – Ginevra, 16 novembre 1814) è stato un nobile e diplomatico scozzese.

Biografia

Era il figlio di John Stuart, III conte di Bute, e di sua moglie Mary Wortley-Montagu. Studiò a Winchester e Oxford University. È andato all'Università di Oxford, dove ha avuto lezioni private da James Bladen[1]. Intorno al 1757 Stuart iniziò ad essere istruito dal filosofo Adam Ferguson[2].

Carriera politica

Fu un deputato parlamentare Tory per Bossiney (1766-1776). Il 2 novembre 1775 annunciò alla Camera dei Comuni la sua intenzione di presentare un disegno di legge per istituire una milizia in Scozia, e nei mesi successivi James Boswell aiutò a cercare sostegno per il disegno di legge in Scozia. Nel marzo 1776 il disegno di legge fu discusso, ma alla fine non fu approvato[3]. Lasciò la Camera dei Comuni nel 1776 venne elevato al Pari d'Inghilterra nel suo pieno diritto, come barone di Cardiff, dal Castello di Cardiff nella contea di Glamorgan. Sebbene fosse usato anche questo titolo, continuò ad essere conosciuto con il titolo di cortesia di Lord Mount Stuart[4]. Servì come Lord Luogotenente di Glamorgan (1772-1793 e 1794-1814), assunse il comando della Glamorgan Militia come tenente colonnello comandante quando fu incorporata 26 marzo 1778[5].

Nel 1779 divenne membro del Privy Council e fu inviato come ambasciatore alla corte di Torino e in Spagna nel 1783[6] . Fu il primo Lord Luogotenente del Buteshire (1794-1814).

Successe al padre nella contea nel 1792. Nel 1794 fu creato visconte Mountjoy, nell'isola di Wight, conte di Windsor e marchese di Bute. Lord Bute fu nominato Fellow della Royal Society il 12 dicembre 1799[7].

Matrimoni

Primo Matrimonio

Il 12 novembre 1766 sposò Charlotte Hickman-Windsor (7 maggio 1746-28 gennaio 1800), figlia di Herbert Hickman-Windsor, II visconte di Windsor. Ebbero sei figli:

  • John Stuart, Lord Mount Stuart (25 settembre 1767-22 gennaio 1794);
  • Lord Evelyn Stuart (1773-1842);
  • Lady Charlotte Stuart (1775-5 settembre 1847), sposò Sir William Homan, I Baronetto, non ebbero figli;
  • Lord Henry Stuart (7 giugno 1777-19 agosto 1809), sposò Lady Gertrude Mason-Villiers, ebbero quattro figli;
  • Lord William Stuart (18 novembre 1778–28 luglio 1814), sposò Maude Georgiana, ebbero una figlia;
  • Lord George Stuart (1 marzo 1780–19 febbraio 1841), sposò Jane Stewart, ebbero tre figli.

Secondo Matrimonio

Sposò, il 17 settembre 1800, Frances Coutts (?-12 novembre 1832), figlia di Thomas Coutts. Ebbero due figli:

  • Lady Frances Stuart (?-29 marzo 1859), sposò Dudley Ryder, II conte di Harrowby, ebbero due figli;
  • Lord Dudley Coutts Stuart (11 gennaio 1803-17 novembre 1854), sposò Christine Bonaparte, ebbero un figlio.

Morte

Morì il 16 novembre 1814, all'età di 70 anni, a Ginevra.

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
James Stuart, I conte di Bute sir Dugald Stuart, II baronetto  
 
Elizabeth Ruthven  
James Stuart, II conte di Bute  
Agnes Mackenzie sir George Mackenzie  
 
Elizabeth Dickson  
John Stuart, III conte di Bute  
Archibald Campbell, I duca di Argyll Archibald Campbell, IX conte di Argyll  
 
lady Mary Stewart  
lady Anne Campbell  
Elizabeth Tollemache sir Lionel Tollemache, III baronetto  
 
Elizabeth Murray, II contessa di Dysart  
John Stuart, I marchese di Bute  
hon. Sidney Wortley-Montagu Edward Montagu, I conte di Sandwich  
 
Jemima Crew  
Edward Wortley-Montagu  
Anne Wortley sir Francis Wortley, II baronetto  
 
Frances Faunte  
Mary Wortley-Montagu, I baronessa Mount Stuart  
Evelyn Pierrepont, I duca di Kingston-upon-Hull Robert Pierrepont  
 
Elizabeth Evelyn  
lady Mary Pierrepont  
lady Mary Feilding William Feilding, III conte di Denbigh  
 
Mary King  
 

Note

  1. ^ Roland Thorne, Stuart, John, first marquess of Bute (1744–1814), 64138.
  2. ^ John Robertson, The Scottish Enlightenment and the Militia Issue (Edinburgh: John Donald Publishers, 1985), pp. 83 and 96, n. 75.
  3. ^ Robertson, pp. 130-32.
  4. ^ C. Evans (ed.), The Letterbook of Richard Crawshay, 1788-1797 (South Wales Record Society 6, 1991), p. 181.
  5. ^ Bryn Owen, History of the Welsh Militia and Volunteer Corps 1757–1908, Vol 2: The Glamorgan Regiments of Militia, Caernarfon: Palace Books, 1990; ISBN 1-871904-01-3, Appendix 4.
  6. ^ McCahill, M.W., The House of Lords in the Age of George III (Chichester: Wiley, 2009), p. 17, n. 23.
  7. ^ Wayback Machine, su web.archive.org, 10 febbraio 2007. URL consultato l'11 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2007).

Bibliografia

  • Paola Bianchi, Nella specola dell'ambasciatore. Torino agli occhi di John Stuart, lord Mountstuart e marchese di Bute (1779-1783), in Architettura e città negli Stati sabaudi, a cura di E. Piccoli e F. De Pieri, Macerata, Quodlibet, 2012, pp. 135–160

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